Indice dei contenuti
Nell’agricoltura biologica, la scelta di concimi naturali e sostenibili è fondamentale per promuovere la salute delle piante e la fertilità del suolo. La cornunghia si distingue per essere un concime organico versatile, ampiamente utilizzato nell’orto e nel frutteto biologico. Ottenuto da una combinazione di materie prime naturali e processi di decomposizione controllata, questa concimazione offre una soluzione sostenibile e altamente efficace per nutrire il terreno e promuovere la salute delle piante.
In questo articolo, esploreremo le proprietà nutrizionali della cornunghia, il suo processo di produzione e i modi pratici per utilizzarla nelle coltivazioni biologiche.
Cos’è la cornunghia?
La cornunghia è un concime organico ottenuto da un processo di decomposizione e compostaggio delle corna e degli zoccoli di animali, generalmente bovini.
Il processo di produzione di questo concime inizia con la raccolta delle corna e degli zoccoli provenienti da allevamenti selezionati. Questi materiali vengono quindi macinati o sminuzzati per favorire la decomposizione.
Successivamente, le corna e gli zoccoli vengono posti in cumuli o fosse di compostaggio insieme ad altre materie organiche, come paglia, lettiere di stallatico o scarti vegetali. Durante il processo di compostaggio, la decomposizione naturale dei materiali organici avviene grazie all’azione di batteri, funghi e altri microrganismi presenti nel cumulo.
Il calore generato dai microrganismi aiuta a distruggere potenziali patogeni presenti nel materiale di partenza. Questo processo di decomposizione e fermentazione delle corna e degli zoccoli richiede un periodo di tempo variabile, generalmente diversi mesi, durante il quale avvengono le reazioni biochimiche che trasformano i materiali in un compost maturo.
Una volta completato il processo di decomposizione e compostaggio, la cornunghia risultante è un prodotto omogeneo e ricco di sostanze nutritive, come azoto, fosforo e altri micronutrienti. Questo concime organico può essere utilizzato per migliorare la fertilità del suolo nell’orto e nel frutteto biologico.
La cornunghia è apprezzata per la sua capacità di fornire nutrienti alle piante in modo graduale e a lungo termine, contribuendo al miglioramento della struttura del suolo e alla salute delle colture.
Quali sono gli elementi nutrizionali presenti nella cornunghia?
La cornunghia contiene diversi elementi nutritivi che sono utili per le piante. I principali nutrienti presenti sono l’azoto (N) e il fosforo (P), in misura minore il potassio (K), noti come macroelementi. L’azoto, in particolare, svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle foglie e dello stelo delle piante. Contribuisce alla formazione di proteine, enzimi e clorofilla, essenziali per la crescita e la fotosintesi.
Il fosforo è altresì importante, in quanto coinvolto nella formazione delle radici, nella fioritura e nella fruttificazione delle piante. È un elemento chiave per il trasferimento di energia all’interno delle piante e svolge un ruolo importante nel metabolismo dei carboidrati e dei lipidi.
Oltre a questi macroelementi, la cornunghia contiene anche una serie di micronutrienti essenziali per le piante, come zinco (Zn), ferro (Fe), manganese (Mn) e altri, che svolgono ruoli cruciali nei processi metabolici delle piante.
La cornunghia è considerata un concime organico a lento rilascio perché i nutrienti presenti al suo interno vengono rilasciati gradualmente nel terreno. Questo assicura alle piante un approvvigionamento costante di nutrienti nel corso della loro crescita, riducendo il rischio di bruciature delle radici o squilibri nutrizionali.
L’effetto a lento rilascio della cornunghia è particolarmente vantaggioso perché fornisce alle piante una nutrizione equilibrata nel corso di diverse settimane o mesi, promuovendo una crescita sana e riducendo la necessità di frequenti applicazioni di concime.
Per quali colture è più adatta come concime organico?
La cornunghia come concime organico è adatta a una vasta gamma di coltivazioni, sia ortaggi che piante da frutto. Può essere utilizzata con successo in diversi contesti agricoli, compresi l’orto domestico, i giardini, gli appezzamenti coltivati e le aziende agricole biologiche.
Nello specifico, è benefica per ortaggi come: pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli, insalate, >cavoli, carote, cipolle, aglio. I nutrienti presenti nella cornunghia favoriscono la crescita vegetativa, la formazione di frutti e radici robuste. È inoltre ottima anche per gli alberi da frutto, come: mele, pere, pesche, ciliegie, albicocche, prugne e agrumi. I nutrienti forniti dalla cornunghia promuovono la salute delle piante, la fioritura, la fruttificazione e la qualità dei frutti.
Questo particolare concime può essere applicato anche ai frutti di bosco, come: fragole, lamponi, mirtilli, more e ribes. Aiuta a stimolare la crescita vigorosa delle piante e contribuisce alla produzione di bacche succose e di alta qualità.
La cornunghia trova impiego anche per favorire la crescita di piante aromatiche ed erbe, come: basilico, prezzemolo, timo, rosmarino, menta.
Come si usa la cornunghia?
La cornunghia è un concime secco, che quindi non dà luogo a fermentazioni e muffe. Può essere somministrata al terreno in diversi modi, a seconda delle esigenze delle piante e delle pratiche colturali.
In primo luogo, può essere sparsa uniformemente sulla superficie del terreno intorno alle piante e quindi incorporarla leggermente al suolo con un rastrello o una zappa leggera. La cornunghia può essere altresì miscelata nel terreno prima della semina o del trapianto delle piante. In questo caso, si può distribuire il concime sulla superficie del terreno e poi utilizzare un attrezzo come la vanga per lavorarla nel suolo, assicurandosi che sia ben mescolata e distribuita uniformemente.
Per le colture che richiedono una dose maggiore di nutrienti, come gli alberi da frutto, si possono scavare fosse di piantagione e riempirle con una miscela di terreno e cornunghia. In questo modo, i nutrimenti saranno concentrati in prossimità delle radici delle piante.
Infine, può essere mescolata con compost maturo o altre fonti di materia organica prima dell’applicazione al terreno. Questo aiuta a arricchire ulteriormente il compost e fornisce un concime organico più completo per le piante, visto che ad esempio la cornunghia è povera di potassio, ma ricca di azoto.
La cornunghia si trova facilmente in vendita nei negozi specializzati.
Quando si utilizza come concime, è importante seguire le indicazioni di dosaggio consigliate dal produttore. È anche buona pratica applicarla durante la stagione di crescita attiva delle piante, in modo che i nutrienti siano disponibili per essere assorbiti e utilizzati efficacemente.
1 commento
Interessantissimi Consigli!