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I lavori da fare nell’orto di agosto sono molto intensi. Una regola generale, che ogni buon contadino dovrebbe tenere bene a mente, è che l’orto non va mai in vacanza, specie nei mesi estivi. Anzi, questo è in realtà uno dei momenti più duri. Il gran caldo, tipico di questo mese, di certo non aiuta, se consideriamo la stanchezza che si è accumulata in precedenza. I vari lavori dell’orto da fare questo mese hanno diversi scopi. Innanzitutto il mantenimento delle coltivazioni in campo, la cura delle piante, infatti, è continua. Poi le raccolte degli ortaggi, a livelli massimi in questo periodo, con l’ovvia necessità di fare le conserve per l’inverno. Infine, molte colture esauriscono il loro ciclo, per cui i campi vanno pulite nel modo giusto e il terreno va preparato per ospitare l’orto autunnale.
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Irrigare l’orto di agosto
Un lavoro che continua nell’orto nel mese di agosto è la cura delle piante dell’orto estivo. Le temperature per il mese di agosto si prevedono in deciso aumento, con delle vere e proprie ondate di calore provenienti dall’Africa settentrionale. Le necessità idriche delle colture sono quindi al massimo e bisogna irrigare l’orto nel modo giusto. La frequenza e il tempo delle bagnature del terreno devono aumentare, prestando la massima attenzione a dare l’acqua nelle ore fresche della giornata. Irrigare l’orto al fresco ci suggerisce che i lavori di agosto devono essere fatti nelle ore in cui le temperature sono più accettabili, ovvero al mattino presto o alla sera. Evitate di maneggiare le piante nelle ore più calde e indossate sempre un cappellino protettivo, eventualmente una crema solare e dei repellenti biologici contro gli insetti (come questi).
Mantenimento delle colture presenti nell’orto di agosto
Oltre all’irrigazione, ecco quali sono gli altri lavori di mantenimento delle colture da fare nel mese di agosto nell’orto:
- controllo e prevenzione delle infestazioni dei parassiti usando rimedi naturali;
- prevenzione di malattie fungine molto comuni come l’oidio, ricorrendo al bicarbonato di sodio;
- pulizia dei filari e rinforzo della pacciamatura naturale;
- potatura delle parti secche delle piante, con il taglio delle foglie più basse una volta ingiallite;
- controllo ed eventuale rinforzo di sostegni e legature sulle colture a lungo ciclo;
Raccolta e conserve
Agosto è il mese che nella nostra tradizione contadina viene dedicato a fare le conserve per il periodo invernale. Le piante dell’orto in questo mese sono molto generose, ad esempio: i pomodori da sugo giungono al top della maturazione; le zucchine vanno avanti nella loro produzione; le melanzane e i peperoni cominciano a incrementare i loro frutti; s’iniziano a vedere i primi peperoncini rossi piccanti, ecc. Queste le ricette che vi consigliamo di provare per una riuscita sicura:
- pomodori secchi sottolio
- zucchine sottolio
- pomodorini con salsa
- cipolle in agrodolce
- pesto di basilico
- liquore alla menta
- peperoncini piccanti sottolio
- pomodori al piennolo
Consigli
Quelle menzionate sono tutte ricette facili da preparare in casa, magari in compagnia dei propri cari. Il suggerimento è di programmare la preparazione delle conserve una alla volta, evitando di sovrapporre le lavorazioni. Ognuna di queste richiede tempo e ordine nei diversi passaggi.
Altro consiglio è usare contenitori in vetro di buona qualità, siano essi vasi o bottiglie. La plastica va assolutamente evitata per le conserve domestiche.
L’ultimo accorgimento è quello della conservazione in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità.
Pulizia dell’orto di agosto
Un lavoro molto impegnativo da fare nell’orto il mese di agosto è la pulizia di quelle porzioni di campo in cui sono ospitate colture che hanno esaurito il loro ciclo. In molti hanno iniziato l’orto a primavera, ad esempio coltivando fagiolini. Arrivati ad agosto questa coltura non ha più frutti buoni per la raccolta, il campo quindi deve essere smantellato. Andranno tolte le reti, che a loro volta andranno conservate nel modo giusto, così da poterle riutilizzare nelle stagioni successive. Questo vale per tutte le attrezzature accessorie, in primis le manichette per l’irrigazione.
Consigli
Il consiglio che vi diamo per la pulizia dei campi è valutare attentamente lo stato della coltivazione da eliminare. Restiamo sull’esempio dei fagiolini. È possibile che le piante siano state colpite da un’infestazione di afidi. Sarebbe dunque un errore lasciare i residui colturali sul campo e ammendarli successivamente al terreno. Insieme ai resti delle piante, andremmo a interrare anche i focolai d’infestazione, che certamente si riproporrebbero nei cicli colturali successivi. Il principio è questo: una pianta malata (funghi o parassiti) va allontanata dal campo e non va inserire nel compostaggio domestico. L’ideale sarebbe riservarsi una zona dell’appezzamento in cui accumulare i residui “infetti” per successivamente bruciarli con il fuoco. Se invece le piante sono sane e hanno semplicemente esaurito il loro ciclo, si possono ammendare al terreno, magari usando una fresa o una trincia con il trattore.
Preparazione del terreno per l’orto autunnale
Lavoro finale del mese di agosto, che ci proietta nel futuro, è la preparazione del terreno per la messa a dimora delle piante dell’orto autunnale. Se abbiamo a disposizione delle porzioni di terreno ben ripulite, come abbiamo visto in precedenza, possiamo già pensare a cosa piantare in agosto. L’importante è lavorare bene il terreno utilizzando gli attrezzi meccanici o manuali che abbiamo a disposizione (zappa, vanga, rastrello, motozappa, motocoltivatore, trattore, ecc). Se la parte di terreno che stiamo lavorando ha ospitato colture avide di sostanza organica, come ad esempio le zucchine, dobbiamo valutare se eseguire una nuova concimazione del terreno prima di piantare. Per la fertilizzazione di fondo possiamo utilizzare letame maturo, stallatico pellettato, compost domestico, humus di lombrico. Un suolo fertile e curato sta alla base del successo di una coltivazione biologica.