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L’humus di lombrico è uno dei concimi organici usati in agricoltura biologica per nutrire piante, ortaggi e alberi da frutto. Vi abbiamo già parlato della lombricoltura, ossia dell’allevamento dei lombrichi sia in ambito professionale che domestico. Questa attività è necessaria per ottenere questo tipo di concime naturale.
Nell’articolo di oggi, vi mostreremo una prova sul campo di questo fertilizzante naturale. Nello specifico, si tratta di una prova fatta concimando in fase di trapianto delle piante aromatiche e osservando la loro crescita con l’apporto di questa sostanza.
Ma andiamo per ordine e vediamo, prima di tutto, che cos’è l’humus di lombrichi.
Cos’è l’humus di lombrico?
L’humus di lombrico testato è il risultato di un’attività di lombricoltura professionale in cui vengono allevati lombrichi della specie Eisenia Fetida (verme rosso californiano). Sono questi vermi a realizzare il concime organico. Per allevarli e produrre l’humus secondo il D.l. 29 aprile 2010, n. 75 bisogna usare solo letami provenienti da allevamenti non industriali. Inoltre è vietato usare scarti organici. Il concime che ne viene fuori è un prodotto specifico per la fertilizzazione biologica di specie vegetali molto adatto per chi pratica orticoltura e giardinaggio in ambito domestico.
Caratteristiche dell’humus di lombrico
L’aspetto di questo humus prodotto dai lombrichi è molto simile a quello del normale terriccio da giardinaggio.
Ha una colorazione marrone chiaro ed è molto fine e morbido al tatto.
Questo prodotto è ricco di enzimi ed auxine, sostanze provenienti dall’intestino dei lombrichi, che stimolano la crescita naturale delle piante. Si conserva a lungo, anche una volta aperta la confezione le caratteristiche chimico-fisiche non si alterano.
Per quanto riguarda le nostre piante, questo concime organico regala diversi benefici:
- Fornisce loro nutrimento immediato che viene rilasciato in modo lento e costante
- Apporta al terreno un rapporto C/N bilanciato. Parliamo del rapporto Carbonio/Azoto, molto importante perché dà un’indicazione sulla disponibilità dell’azoto, che è uno dei macro-elementi fondamentali per la vita delle piante. In questo caso il rapporto C/N è pari a 13,2, mentre l’azoto organico è all’1,8%
- E’ un concime organico che migliora la struttura del terreno grazie al suo contenuto di acidi umici e fulvici, che presentano una struttura granulare e vischiosa
- E’ un concime che non rischia di bruciare le piante, in quanto deriva da un processo di trasformazione controllato. Dunque, è un prodotto stabile e già trasformato
- L’humus di lombrico riesce a trattenere l’umidità, quindi riduce la necessità d’irrigazione
- E’ ottimo in fase di semina, in quanto contiene sostanze pseudo-ormonali che favoriscono la germinazione
- E’ consigliato anche in fase di trapianto, poiché riduce lo stress della pianta
- Si tratta di un prodotto del tutto inodore.
La prova sul campo

Trapianto della lavanda
Per testare l’humus di lombrico abbiamo deciso di effettuare una prova con piante in vaso. Abbiamo usato piccole piante aromatiche e officinali acquistate in un vivaio di fiducia. Nello specifico abbiamo piantato menta piperita, origano, melissa, salvia officinalis, timo, rosmarino, lavanda officinalis, che sono state travasate in un vaso più grande. Abbiamo usato un normale terriccio da giardinaggio aggiungendovi della sabbia di fiume per migliorarne il drenaggio. Dopo aver preparato un fondo di terra nel vaso, abbiamo aggiunto l’humus, ricoperto con altro terriccio ed effettuato il rinvaso. Il nuovo vaso ha un dimetro di 40 cm, in modo da consentire uno sviluppo rigoglioso della pianta (un vaso in terracotta di analoghe dimensioni potete trovarlo qui).
La quantità che abbiamo usato per ogni pianta è di circa 50/100 g. Sulla confezione del prodotto vi sono indicate le quantità specifiche da utilizzare per ogni tipo di operazione. Ad esempio, le quantità per il trapianto di un albero da frutto, per gli ortaggi, etc.
Il risultato del lavoro

Piantine appena trapiantate
Nelle due foto qui presenti vediamo il risultato del nostro lavoro. Nella prima potete osservare i vasi di piante aromatiche appena effettuati il trapianto e la concimazione.
Nella seconda vi mostriamo lo sviluppo dopo un periodo di 45 giorni dal rinvaso.
Come si vede chiaramente dalle foto, queste aromatiche hanno avuto una crescita sana e rigogliosa. In particolare il timo, la melissa e la menta ci hanno regalato uno sviluppo molto soddisfacente.
Le piante sono state curate con innaffiatura regolari, una volta ogni due giorni.
Considerato anche le alte temperature del periodo non hanno sofferto nessun tipo di stress da caldo.
Nessuna foglia ingiallita o rovinata.

Piantine dopo 45 giorni dal rinvaso
Tutta la vegetazione è di un bel verde brillante e le piante (a seconda della specie) sono in piena attività vegetativa (menta, salvia, rosmarino e melissa) o in fioritura (origano, lavanda, timo).
Non si segnalano attacchi di parassiti di nessun tipo e neanche segni di malattie fungine.
Possiamo dunque ritenerci molto soddisfatti dell’uso dell’humus di lombrico come concime organico per le nostre coltivazioni biologiche.
Ps- Per realizzare questa prova abbiamo utilizzato l’humus inviatoci da un’azienda produttrice di Brescia che, se volete, potete trovare qui.
Se cercate invece humus prodotto da altri marchi, potete dare un’occhiata qui.
4 commenti
Ottimo.
Vorrei acquistare una confezione di humus di lombrico da 25 kg.
Puoi trovarla a questo link
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