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Buone notizie per gli agricoltori italiani: la vespa samurai sta distruggendo i nidi di cimice asiatica. In molti avranno sentito parlare dei lanci sperimentali della vespa Trissolcus japonicus. Bene, in alcune aziende agricole in cui è partita la sperimentazione, si iniziano ad apprezzare i primi risultati sul campo. Una speranza per il comparto della frutticoltura italiana, duramente colpito negli scorsi anni da questo parassita d’origine orientale. Ma vediamo come funziona e cosa dicono gli agricoltori.
Come agisce la vespa samurai ►
La vespa samurai funziona
È la Confagricoltura della Regione Veneto a far uscire la notizia. Nell’azienda di ortofrutta situata nel padovano, condotta dall’imprenditore Renato Santi, la vespa samurai sta funzionando. Nei mesi scorsi, i tecnici del servizio fitosanitario regionale hanno provveduto al rilascio di oltre 100 esemplari di Trissolcus japonicus (100 maschi e 10 femmine).
Ecco le parole dell’imprenditore: “Ogni 20 giorni i tecnici monitorano l’andamento della sperimentazione e hanno osservato che molte uova di cimice asiatica sono bucherellate. Le vespe samurai hanno distrutto interi nidi e ciò significa che la popolazione della cimice asiatica dovrebbe iniziare a ridursi sensibilmente”. L’imprenditore esprime enorme soddisfazione, in quanto s’iniziano a vedere i risultati sperati, anche se per risolvere del tutto il problema ci vorranno almeno due anni.
L’importanza di lavorare in biologico
L’introduzione della vespa samurai è stata possibile solo nelle aziende che lavorano secondo le direttive dell’agricoltura biologica. Questa azienda veneta, ad esempio, produce kiwi biologici su oltre due ettari di superficie. Prosegue l’imprenditore: “Non abbiamo mai usato antiparassitari, perché noi produciamo frutta biologica. Servono a poco anche le reti, perché le cimici depongono le uova sopra e, quando nascono i piccoli, s’infilano dentro. Noi però teniamo duro sul biologico, perché crediamo che sia giusto tutelare la nostra terra e dare un futuro ai giovani”.
Concordiamo con questo approccio, solo in un ecosistema libero da pesticidi si può tentare la lotta biologica con l’introduzione di un insetto antagonista. In altre parole, dove vengono irrorati veleni, la vespa in questione perisce, mentre la cimice asiatica (molto resistente) prolifica.
Come la vespa samurai uccide la cimice asiatica
L’azione della vespa samurai nei confronti della cimice asiatica è molto semplice da capire. In pratica il piccolo imenottero individua i nidi di cimice e le sue uova. In seguito, all’interno di queste, depone le proprie, praticando dei buchi. Le uova del parassita vengono quindi distrutte, con percentuali altissime. I nuovi esemplari di cimice asiatica, quindi, non vengono alla luce. Questo meccanismo naturale si chiama parassitizzazione. Con il tempo, le popolazioni dei due insetti si eguaglieranno, in modo che l’impatto del parassita sulle colture sarà minimo. Un nuovo equilibrio naturale, dunque, che già esiste nei luoghi d’origine, dove i due insetti coesistono senza causare danni all’agricoltura.
1 commento
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