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Le neanidi di cimice, al pari delle cimici adulte, sono un vero flagello per tutti gli agricoltori. Colpiscono sia gli orti che i frutteti, arrecando molti danni alle produzioni. Stiamo parlando, in generale, sia di cimici asiatiche che delle cimici nostrane, quelle verdi, insetti dannosi che, almeno allo stadio adulto, tutti abbiamo imparato a riconoscere. Gli organi istituzionali che gestiscono l’agricoltura stanno cercando di fermare l’invasione di cimici asiatiche con l’introduzione di specie antagoniste, come la vespa samurai. Ci auguriamo che questo tipo di strategia abbia successo, ma sappiamo che richiede una lunga fase di sperimentazione. Nel frattempo i contadini devono difendere le colture come possono. Per contrastare le cimici è quindi importante agire quando sono ancora neanidi, giacché da adulte sono protette da una spessa corazza. Ecco quindi i nostri consigli su come agire in modo preventivo.
Come eliminare le cimici verdi e asiatiche ►
I Pentatomidi
Le cimici sono una grande famiglia d’insetti chiamata Pentatomidi. Questa famiglia appartiene dell’ordine dei Rincoti, sottordine degli Eterotteri. Ce ne sono decine di specie, alcune ad esempio vivono nelle case, come le cimici dei letti, altre non causano particolari danni, come le cimici rossonere o carabinieri. In agricoltura sono due le specie che mettono a repentaglio il lavoro degli agricoltori. Innanzitutto, la famigerata cimice asiatica, Halyomorpha halys, nota anche con i nomi volgari di cimice cinese o marmorata. La seconda specie è la Nezara viridula. La prima, è una specie di chiara importazione estera, che almeno dal 2016 sta flagellando l’agricoltura delle regioni settentrionali. La seconda è presente in tutta Italia ed è chiamata di solito cimice verde (ed è ben nota per rovinare le coltivazioni di pomodori).
Le neanidi di cimice
La neanide è uno degli stadi della cimice. Questo insetto ha un ciclo di vita piuttosto complesso, durante il quale attraversa diverse mutazioni. Dopo l’ovideposizione, che avviene di solito nei mesi di giugno e luglio, la troviamo allo stadio di neanide, ovvero appena nata. Le due principali specie che stiamo considerando, si distinguo con molta facilità in questa fase, giacché hanno delle piccole differenze.
Neanide di cimice asiatica
La neanide di cimice Halyomorpha halys ha forma tondeggiante e colorazione tendente all’arancio, con evidenti striature orizzontali nere. Ad uno sguardo poco attento, queste neanidi si potrebbero confondere con quelle di un altro parassita, ovvero la dorifora della patata.
Neanide di cimice verde
Le neanidi di cimice della Nezara viridula sono ugualmente rotonde, ma con una colorazione più scura, nerastra. Si riconoscono con facilità per via delle evidenti punteggiature biancastre, che ricoprono in senso longitudinale un po’ tutta la parte superiore del corpo. Ulteriore tratto caratteristico è una striatura trasversale appena sotto il capo.
Come si comportano le neanidi di cimice
Ma perché stiamo dando tanta importanza alle neanidi di cimice? La risposta è semplice, per il loro comportamento. Innanzitutto, provocano danni con le loro punture di nutrizione, tanto quanto gli esemplari adulti. A differenza di quest’ultimi, però, le neanidi vivono in modo gregario, ossia in piccoli gruppi. Visto che sono appena nati, questi piccoli insetti sono lenti e si muovono poco (mentre gli adulti sono più mobili, in grado persino di volare). Sono altresì più fragili, ovvero ancora non hanno sviluppato a pieno la corazza che le proteggerà da adulte.
Dove si trovano le neanidi di cimice
Le cimici depongono le loro uova in gruppetti di 20/30 al di sotto delle foglie delle piante. Il motivo è semplice, in questo modo proteggono la prole dai potenziali predatori e dagli agenti atmosferici. Le colture più colpite, e dove quindi è più facile trovare le uova, sono: pomodori, fagiolini e legumi in genere, nocciolo, pero, melo. Ed è proprio osservando con attenzione la vegetazione di queste colture che potremmo scovare le neanidi di cimici appena nate. Schiuse le uova, infatti, queste restano nei pressi del luogo di nascita, quindi tra le foglie della vegetazione. Da lì iniziano poco per volta a muoversi e a cercare nutrimento, ad esempio punzecchiando un pero o un pomodoro in maturazione.
Come eliminare le neanidi di cimice
Durante la raccolta estiva, muovendo la vegetazione, è facilissimo imbattersi in una colonia di neanidi di cimice appena nate. Eliminarle in questo momento è semplice, basta staccare la foglia, poggiarla a terra e schiacciarla con i piedi. Crudele, ma efficace. Un altro sistema è quello di portarsi dietro un secchio con dell’acqua e scuotere la vegetazione nel momento in cui le individuiamo lasciandole cadere nell’acqua. In poche parole: eliminazione manuale. Con un’osservazione accurata prenderemo in un solo momento un gran numero di esemplari.
Immaginate quelle 30 piccole neanidi di cimice svolazzare singolarmente da adulte, molto più difficile, se non impossibile, catturarle.
Prodotti bio efficaci sulle neanidi
La contestazione che qualcuno a questo punto potrebbe fare è: ma è difficile controllare pianta per pianta in cerca di neanidi di cimice, soprattutto su campi estesi. Ed è vero, è molto difficile. La rimozione manuale è tanto più efficace e valida come pratica colturale quanto più il campo è di piccole dimensioni, come sono gli orti e i frutteti familiari. Tuttavia, quando le cimici sono allo stadio di neanide, è più semplice eliminarle usando prodotti consentiti in agricoltura biologica.
Il sapone potassico molle
Un prodotto su tutti è il sapone molle potassico, molto impiegato in agricoltura bio e che si trova con facilità nei negozi specializzati (lo trovate qui). Spesso il sapone molle viene abbinato all’olio di neem, per avere un’efficacia superiore. Quando usiamo il sapone sulle neanidi abbiamo di sicuro maggiori possibilità di successo. Primo, per il solito motivo: bagnando la vegetazione e colpendo le neanidi ne raggiungiamo molte in un colpo solo. Secondo, per un’altra ragione fisiologica: la cimice, da piccola, ha un corpo più fragile, morbido, su cui la soluzione di acqua e sapone ha maggiore effetto disseccante.
Altri prodotti bio
Ci sono anche altri prodotti biologici che si possono usare contro le neanidi di questo parassita, e sono il caolino e la zeolite. Sono prodotti in polvere impiegati soprattutto in olivicoltura e frutticoltura, contro le mosche dell’olivo e quelle della frutta. Entrambi i prodotti sono facilmente reperibili in commercio: qui trovate il caolino mentre qui la zeolite. Se il problema dell’agricoltore sono le cimici, usando questi prodotti al tempo giusto, si possono evitare guai peggiori quando i parassiti sono adulte, sparsi in giro per il campo e pronti a flagellare le coltivazioni. Questo avviene tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, con danni che la nostra agricoltura non riesce più a sopportare.
1 commento
Buon giorno quali sono le dosi da usare per i trattamenti nell’orto? Sapone molle potassio con olio di Neem