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Home » Afidi delle rose

Afidi delle rose. Ecco come eliminarli

Di Coltivazione Biologica 23 Aprile 2020

Gli afidi delle rose appartengono alla specie Macrosiphum rosae. Sono conosciuti anche come pidocchi delle rose e sono i parassiti più comuni che attaccano i roseti, sia nei giardini privati, che nei parchi pubblici.
Sono insetti facili da riconoscere, per via del loro particolare aspetto e della colorazione accesa.
Imbrattano la giovane vegetazione delle rose soprattutto nel periodo primaverile, rovinando l’estetica delle nostre piante. Eliminarli però è possibile, usando rimedi naturali e senza far uso di dannosi insetticidi chimici. E in quest’articolo spieghiamo come fare.

Scopri come eliminare gli afidi dalle piante ►

Come riconoscere gli afidi delle rose

Pidocchi delle rose
Il Macrosiphum rosae è un insetto dell’ordine dei Rincoti e fa parte della superfamiglia degli Afididi. Il pidocchio delle rose è diffuso in tutte le regioni del nostro Paese, in quanto si adatta bene al clima mite italiano.
Ecco le caratteristiche principali degli afidi delle rose:

  • piccole dimensioni, 1-2 mm di lunghezza
  • colore verdastro o rosato
  • in alcune sottospecie presenza di piccolissime ali
  • dotato di lunghe antenne anteriori e posteriori
  • sei zampe simili a quelle dei ragni, che consentono un’elevata mobilità.

Ciclo di vita dell’afide delle rose

Gli afidi delle rose hanno un comportamento gregario e amano vivere in colonie molto numerose. Per insediarsi sulle piante prediligono i boccioli dei fiori ancora chiusi e i giovani germogli.
In genere, questa tipologia di afidi sverna allo stadio di uovo. Ad ogni modo, in annate molto miti, si possono trovare forme adulte attive anche nei mesi invernali. Si tratta delle femmine partenogenetiche che completano il ciclo autunnale e la riproduzione, senza bisogno della fecondazione.
Le grosse infestazioni degli afidi delle rose si verificano nei mesi primaverili, con picchi elevati in aprile e maggio.
Le diverse generazioni si susseguono per tutta la stagione estiva, di solito fino all’autunno.

Danni dell’afide delle rose

Gli afidi delle rose si nutrono della linfa delle piante, attraverso le punture di nutrizione. Possono attaccare, tra le altre piante, i comuni roseti e la rosa canina.
Sintomi diretti ed evidenti sono: la grave deformazione dei giovani germogli, con crescita che s’interrompe; e la deformazione dei piccoli boccioli fiorali, che in seguito all’attacco degli afidi non si aprono o fioriscono in modo stentato.

Danni indiretti

Gli afidi delle rose, oltre ai danni sopra descritti, secernano abbondante melata, una sostanza zuccherina che imbratta la vegetazione. Di questa melata sono ghiotte le formiche, che quindi invadono la pianta.
In seguito alla melata, avviene la formazione della fumaggine, ovvero una fastidiosa patina nerastra che compromette la vegetazione.
Le rose piene di fumaggine, oltre a perdere le loro qualità estetiche, rischiano di perire, per via delle importanti cadute di foglie che questa sostanza provoca.

Approfondimenti
  • Balanino del nocciolo (Curculio nucum). Danni e difesa biologica
  • Verme delle castagne (Cydia splendana). Come fare la difesa biologica
  • Afidone della patata e del pomodoro (Macrosiphum euphorbiae)
  • Bostrico della vite (Sinoxylon perforans). Danni e uso delle trappole

Scopri come eliminare la fumaggine ►

Come eliminare gli afidi delle rose

Afidi delle rose
Eliminare gli afidi dalle rose non è un’impresa difficile. Questo perché esistono diversi metodi di azione. Nello specifico ve ne elenchiamo tre: gli insetti antagonisti, l’uso del sapone potassico molle e, infine, la prevenzione con i macerati naturali.
Vediamo tutti e tre i rimedi nello specifico.

Le coccinelle, insetto antagonista degli afidi delle rose

Le coccinelle sono il nemico numero uno degli afidi delle rose. Basti pensare che una sola può mangiarne fino a 100 in un solo giorno. Se quindi abbiamo la fortuna di avere un giardino ricco di biodiversità, con la presenza di coccinelle, non dovremo preoccuparci troppo della presenza del parassita.
Questo simpatico coleottero ne mantiene bassa la popolazione, evitando le grandi infestazioni. Un equilibrio naturale che sarebbe auspicabile avere dappertutto.
Purtroppo il massiccio ricorso a pesticidi chimici dell’agricoltura tradizionale ha colpito le coccinelle, che sono oggi sempre più rare.
C’è poi da considerare che i balconi degli ambienti urbani sono luoghi sono ostili alle coccinelle. Le rose coltivate qui, avranno quindi di rado il loro aiuto.
In un orto biologico, si può usare una comune casetta per insetti, come questa, per attirare le coccinelle.

Scopri di più sulle coccinelle ►

Il sapone potassico molle

Un rimedio della nonna per rimuovere gli afidi dalle rose è quello dell’uso del classico sapone di Marsiglia.
Questi piccoli ma fastidiosi insetti, infatti, sono composti da tessuti molli. Il sapone, entrando in contatto col corpo, li secca, provocando la morte per asfissia dell’insetto.
Questo sapone potassico lava, inoltre, le piante dalla melata e dalla fumaggine. Com’è ovvio, ci si riferisce a un sapone di Marsiglia specifico per l’agricoltura biologica (come questo) e non al comune sapone da supermercato.

Scopri di più sul sapone potassico molle ►

Altri rimedi naturali

Per evitare le infestazioni di pidocchi delle rose si possono inoltre usare i macerati naturali, come quello di ortica e di aglio (il primo lo trovate qui).
I macerati agiscono come repellenti, evitando quindi che gli afidi attacchino le rose. Possiamo considerarli come un rimedio preventivo, più che una soluzione per l’attacco oramai in atto. Vanno quindi usati prima che l’infestazione si verifichi.

Approfondimenti

  • Some bioecological aspects of the rose aphid, Macrosiphum rosae (Hemiptera: Aphididae) and its natural enemies (in inglese) – Researchgate
  • Macrosiphum rosae (rose aphid) (in inglese) – CAB International
  • Observations on the occurrence on the rose aphid (Macrosiphum rosae L.) on bushes of Rosa rugosa Thunb. and R. canina L. (in inglese) – CAB International
Approfondimenti
  • La psilla dell’eucalipto. Una nuova minaccia alla vita degli alberi
  • Come eliminare la cocciniglia dalle cycas
  • I primi risultati sul campo della vespa samurai. I nidi di cimice asiatica sono stati distrutti
  • Criocera del giglio (Lilioceris lilii). Danni alle piante e difesa biologica


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4 commenti

Giuseppe 16 Maggio 2021 - 20:54

Buono

Replica
Nadi 1 Giugno 2021 - 11:11

Se uso le coccinelle per gli afidi sulle rose che trattamenti posso usare contro i funghi?

Replica
Coltivazione Biologica 1 Giugno 2021 - 11:22

Ti conviene usare al massimo un po’ di acqua e bicarbonato (5g per 1l d’acqua), da somministrare nelle ore serali, quando le coccinelle non sono attive. Se vuoi preservare le coccinelle non puoi usare rame, zolfo o polveri di roccia.

Replica
Francesca 28 Aprile 2022 - 10:40

Sarebbe “partenogenetiche” e non partOnogenetiche

Replica

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