La cocciniglia nera degli agrumi (Parlatoria ziziphi) è un insetto appartenente all’ordine Rhynchota, famiglia Diaspididae, subfamiglia Parlatoriinae. Questo insetto è originario della Cina, ma ormai è diffuso in tutte le zone agrumicole del mondo. Si tratta di un tipico parassita degli agrumi, che però provoca danni anche sul giuggiolo e sulla palma da dattero.
Per via dell’aspetto e per i danni che causa alle foglie, potrebbe essere confuso con un altro dannoso parassita, ovvero l’aleurodide spinoso degli agrumi (Aleurocanthus spiniferus), che in questi ultimi anni sta estendendo la sua presenza su diversi territori.
Vediamo quindi come riconoscere la cocciniglia nera, i danni che provoca sugli agrumi e le tecniche di difesa biologica.
Descrizione della cocciniglia nera
Le femmine adulte di cocciniglia nera degli agrumi hanno forma subpiriforme, con un tubercolo per lato a livello del cefalotorace. Il corpo è color violetto molto scuro, con pigidio giallastro fornito di 4 paia di palette spatoliformi e 13 paia di pettini. Misura circa 1 mm di lunghezza.
Follicolo femminile
La forma è ovale e allungata, con carenatura a “p greco”, composta in gran parte dalla spoglia nera lucente della neanide di II età, che lascia parzialmente scoperte le parti laterale e posteriore che sono membranacea e biancastre. Le dimensioni sono di 2 x 1 mm.
Follicolo maschile
Di forma ovale-allungata o sub-rettangolare, debolmente tricarenato e con una sola esuvia di colore nero. Misura 1,6 x 0,6 mm.
Danni alle piante
La cocciniglia nera è in grado di infestare i rami, le foglie e i frutti delle piante di agrumi.
Sulle foglie queste infestazioni provocano la comparsa di aree decolorate giallastre nel punto in cui si insediano le giovani neanidi. Il danno più grave è quello sui frutti, la cui buccia viene intaccata da numerosi puntini neri. Un alto grado di infestazione determina l’indurimento del frutto e il suo conseguente deprezzamento commerciale. Anche in questo caso, sui frutti si evidenziano delle decolorazioni giallastre.
Come danno secondario, nel caso di una forte presenza del parassita, si forma sulle parti colpite la fumaggine.
Ciclo biologico della cocciniglia nera degli agrumi
La cocciniglia nera degli agrumi compie mediamente 3-4 generazioni in un anno, che possono diventare 5 nelle regioni più miti, ad esempio in Sicilia e in Calabria.
La femmina è ovipara e depone generalmente 10-20 uova (di forma allungata e colore violaceo), con la nascita delle neanidi che interessa tre stagioni (autunno, primavera, estate). Solo negli ambienti in cui questo parassita compie 5 generazioni, si hanno anche nascite di neanidi alla fine dell’autunno e in pieno inverno.
Gli insetti antagonisti della cocciniglia nera degli agrumi
La cocciniglia nera degli agrumi è controllata naturalmente dal parassitoide Aspidiotiphagus citrinus, un imenottero calcicoideo. È quindi fondamentale assicurare la biodiversità nell’agrumeto, in modo da favorire la presenza di questo insetto utile.
Difesa biologica dalla cocciniglia nera
Se il livello di infestazione di cocciniglia nera è elevato si può intervenire con due prodotti bio. Il primo è l’olio bianco minerale, il cui trattamento è da eseguire sulle neanidi, tra l’estate e l’autunno. Questo prodotto si trova facilmente in vendita nei negozi di agraria. In seguito al trattamento con olio bianco minerale, si consiglia di effettuare un lavaggio della vegetazione con sapone molle potassico, in modo da eliminare i residui del parassita e l’eventuale presenza di fumaggine (il sapone lo trovate qui).