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Home » Piante e fiori » Begonia maculata

Begonia maculata. Coltivare in casa la pianta con le foglie a pois

Di Coltivazione Biologica 2 Agosto 2022
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La Begonia maculata è una pianta appartenente alla famiglia delle Begoniaceae. È originaria del Brasile, dove vegeta spontanea nelle foreste tropicali, ed è una delle oltre 1500 specie di begonia presenti in natura.Alle nostre latitudini è coltivata come pianta ornamentale, con grande successo tra gli appassionati di piante da interno. La sua unicità risiede nelle sue splendide foglie che, come suggerisce il nome, sono maculate o, se volete, a pois. Altri nomi comuni di questa pianta sono: begonia ali d’angelo e begonia di bambù, nomignoli che esaltano alcune delle sue caratteristiche botaniche. Si tratta inoltre di una pianta relativamente rustica che, con i giusti accorgimenti colturali e ambientali, vegeta rigogliosa e vive per molti anni, moltiplicandosi, tra l’altro, con una certa facilità.

Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere su questa elegante pianta d’appartamento.

Descrizione della begonia maculata

Begonia maculata
In natura la begonia maculata si comporta come pianta arbustiva e raggiunge altezze superiori ai 2 m. Nelle coltivazioni in ambiente domestico mantiene invece misure decisamente più contenute. È formata da numerosi steli eretti, da qui il nome begonia di bambù. Questi steli sono provvisti di nodi, sui quali sono inserite le foglie.

Foglie della begonia

La livrea fogliare è il tratto più distintivo e decorativo della begonia maculata. Innanzitutto per la forma allungata e il margine ondulato, caratteristiche che evocano le ali di un angelo, da cui il nome begonia ali d’angelo. Poi, per via del colore, la pagina superiore è infatti verde oliva con numerose macchioline tondeggianti bianche di dimensioni differenti, a pois per l’appunto. La pagina inferiore è invece interamente rosso porpora, molto intenso. Questo contrasto di colori tra il sopra e il sotto fa apprezzare la begonia maculata come pianta d’arredamento.
Ancora più ornamentale è la varietà Life blu, con foglie sempre rosse sotto, ma con il colore di fondo della pagina superiore blu acceso.

Fiori

Fiori di begonia maculata
A differenza di altre piante di origine tropicale, come ad esempio i ficus lyrata o i pothos, che nei nostri ambienti non riescono a fiorire, la begonia maculata in estate sviluppa numerosi e graziosi fiori. Questi, riuniti in grappoli penduli che spuntano all’ascella delle foglie, sono di colore bianco o rosato.

Si può mettere la begonia maculata all’esterno?

Pur essendo una tipica pianta da interni, la begonia maculata è piuttosto rustica e può essere posta all’esterno per brevi periodi. Lo spostamento può avvenire dalla primavera inoltrata, quando anche di notte le temperature sono miti. È fondamentale però che sia collocata in una posizione ombreggiata e che non venga raggiunta dai raggi del sole.
La pianta, posta all’esterno, si rinvigorisce, ma è ovvio che con temperature torride in estate o ai primi freddi autunnali, dobbiamo riportarla in casa.

Approfondimenti
  • Come coltivare prezzemolo biologico in vaso o nell’orto
  • Mirtillo selvatico (o mirtillo nero)
  • Erisimo (Sisymbrium officinale). Proprietà e usi dell’erba dei cantanti
  • Glicine (o Wisteria). Coltivazione in giardino e cure

Come coltivare la begonia maculata

La begonia maculata, essendo una pianta tropicale, non tollera temperature al di sotto dei 15 °C. Si adatta quindi bene all’ambiente domestico, con un range di temperatura ideale compreso tra i 18 e i 25 °C.
Gradisce una buona umidità dell’aria, per questo è fondamentale tenerla lontano da fonti di calore diretto in inverno e condizionatori in estate.
Ama le posizioni luminose, ma non il sole diretto. Dunque può essere posizionata nei pressi di una finestra, l’importante è che la luce solare non sia diretta o quantomeno schermata da una tenda.
Molti posizionano la begonia maculata in bagno o in cucina, dove trova un microclima perfetto.

Irrigazione

L’irrigazione della begonia maculata deve essere fatta in maniera regolare, ma senza esagerare. Molto dannosi sono infatti i ristagni idrici, che causano marciume radicale. Per capire quando è il momento giusto per dare l’acqua affondate le dita nei primi 2-3 cm del terreno e intervenite solo quando è completamente asciutto.
In generale, la regola per l’irrigazione della begonia è dare acqua poco e spesso.
In autunno-inverno le irrigazioni saranno invece saltuarie.
La pianta non ha bisogno di continue vaporizzazioni fogliari. Periodicamente basta pulire le foglie dalla polvere utilizzando un panno di cotone umido.

Concimazione

Nella stagione vegetativa, quindi in primavera-estate, le foglie della begonia maculata si avvantaggiano di una concimazione regolare. Ogni 15 giorni all’acqua d’irrigazione si può aggiungere del fertilizzante liquido bio per piante verdi.

Terriccio e rinvaso

Le piante di begonia maculata coltivate in vaso di solito non raggiungono volumi rilevanti, con l’altezza che si arresta al massimo ad 80 cm. Ciò vuol dire che non sono necessari vasi di grandi dimensioni. Trovate la pianta in vivaio o nei negozi specializzati, con il prezzo che varia in base alla grandezza. Il rinvaso si effettua in primavera, al momento dell’acquisto oppure ogni 2-3 anni, quando ormai l’apparato radicale ha occupato tutto lo spazio a disposizione e scegliendo un contenitore di poco più grande di quello originario.
Il terriccio deve essere piuttosto grossolano, con elementi tipo perlite e con dell’argilla espansa posta sul fondo, in modo da garantire l’arieggiamento alle radici e il drenaggio dell’acqua in eccesso. Nei negozi trovate ottimi mix già pronti.

Sostegni

Come detto, la begonia maculata sviluppa dei lunghi fusti, normalmente eretti. Questi, quando si allungano eccessivamente, tendono a piegarsi. È quindi buona norma inserire dei sostegni, ad esempio delle sottili canne di bambù, e legarvi i fusti piegati.

Moltiplicazione

Talee
La begonia maculata si moltiplica facilmente con la tecnica della talea. L’operazione si effettua in primavera-estate, tagliando la porzione terminale di un giovane ramo provvisto di un nodo. La talea di begonia si mette in acqua e si aspetta qualche settimana che emetta nuove radici. A quel punto può essere trasferita in vaso.
Alcuni fanno la talea di foglia, la quale però ha minori percentuali di attecchimento.

Potatura della begonia maculata

Gli interventi di potatura sulla begonia maculata sono alquanto limitati. Per prima cosa occorre rimuovere le infiorescenze sfiorite, operazione che si effettua a fine estate. Poi può capitare qualche foglia gialla e anche lì è opportuno toglierla.
Per far accestire la pianta, ovvero renderla più compatta, ad inizio primavera si possono tagliare i fusti più lunghi, praticando dei tagli di ritorno, avendo cura di tagliare al di sopra di un nodo.

Malattie e parassiti della begonia maculata

Il problema più grande di cui può soffrire la begonia maculata è il marciume radicale, dovuto al ristagno idrico e che provoca l’ingiallimento delle foglie e, nei casi più gravi, la marcescenza dei fusti.
Per prevenirlo basta garantire il drenaggio e moderare le irrigazioni, come vi abbiamo spiegato in precedenza.
Le foglie arricciate sono invece sintomo di carenza d’acqua e bassa umidità.
Altra malattia che potenzialmente può colpire la begonia è l’oidio (o mal bianco), il quale si manifesta con la comparsa di una polverina bianca sulle foglie e sui fusti. Ai primi segni della malattia potete effettuare un trattamento con acqua e bicarbonato di sodio, al dosaggio di 10 g per litro d’acqua.
Invece, tra i parassiti che colpiscono la begonia maculata e, in generale, le diverse specie di begonia, abbiamo: afidi, cocciniglie, tripidi e acari.

Approfondimenti
  • Ombelico di Venere (Umbilicus rupestris). Caratteristiche botaniche e usi
  • Il cardo mariano. Una pianta spontanea dalle proprietà curative
  • Come coltivare la palma nana
  • Centinodia (Polygonum aviculare). Caratteristiche, proprietà e usi


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