Dopo aver parlato dell’utilizzo del sapone di Marsiglia come antiparassitario, continuiamo la rassegna dei rimedi casalinghi per l’orto, parlando del bicarbonato di sodio.
Si tratta di una sostanza molto duttile che molti hanno in casa. Spesso si utilizza per l’igiene domestica o per quella intima e personale. Si usa come sbiancante, come disinfettante, come antiacido e digestivo. Per quel che riguarda l’agricoltura, si tratta di un rimedio particolarmente indicato per il trattamento di malattie fungine come l’oidio e la peronospora, patologie che frequentemente cercano dimora nei nostri orti, riuscendo nella loro impresa nella quasi totalità dei casi. Il bicarbonato è un rimedio semplice, facile da preparare in casa, e rappresenta uno strumento efficace contro gli attacchi fungini.
Ma vediamo meglio come funziona.
Argomenti trattati
- 1 Il bicarbonato di sodio come rimedio per le malattie dell’orto
- 1.1 La dinamica delle malattie fungine
- 1.2 Perché usare il bicarbonato di sodio come anticrittogamico?
- 1.3 Cosa mi serve per preparare la soluzione del bicarbonato di sodio?
- 1.4 Come prepariamo e quando usiamo la soluzione?
- 1.5 Ulteriori vantaggi dell’uso del bicarbonato di sodio
- 1.6 Precauzioni d’impiego
Il bicarbonato di sodio come rimedio per le malattie dell’orto

Foglia di zucchina colpita da oidio
Le malattie crittogamiche, come l’oidio o la peronospora, non lasciano scampo a nessuna delle principali specie ortive, ma attaccano anche colture appartenenti ad altre importanti famiglie di interesse agronomico, come ad esempio molte specie di alberi da frutto, quali il melo o il limone.
Per ciò che concerne gli ortaggi, invece, attaccano pomodoro, peperone, fagiolo, fagiolino, cipolla, zucca, cetriolo, fragola, melone, anguria, fino ad arrivare alla vite.
La dinamica delle malattie fungine
I funghi sono tra i nostri peggiori nemici, poiché si propagano mediante le spore. Il loro trasporto avviene principalmente mediante l’aria o l’acqua e possono rimanere dormienti.
Inoltre, sopravvivono a condizioni climatiche avverse per poi riattivarsi quando le condizioni diventano favorevoli.
Il nostro principale problema è che sono ovunque!
Ma noi possiamo essere un passo avanti a loro, con questa semplice soluzione a base di bicarbonato di sodio.
Vediamo di conoscerla meglio.
Perché usare il bicarbonato di sodio come anticrittogamico?
La formula chimica del bicarbonato di sodio è NaHCO3. Il suo pH è basico. Diffondendo la soluzione sulle piante, rendiamo l’ambiente ostile alla permanenza dei nostri sgraditi ospiti. I funghi, infatti, per svilupparsi e riprodursi necessitano di un mezzo acido, e le foglie sono acide! Ed è proprio grazie a loro che l’infezione fungina trova terreno fertile. Con il bicarbonato di sodio innalziamo momentaneamente, senza controindicazioni sulle colture, il pH delle lamine fogliari. In questo modo creiamo un ambiente basico e rendiamo impossibile la proliferazione del fungo che, povero lui, avrà scelto male la sua nuova casa.
Cosa mi serve per preparare la soluzione del bicarbonato di sodio?
La soluzione che utilizzeremo sulle nostre piante è davvero semplice: acqua e bicarbonato di sodio!
Per la precisione, occorre 1kg di bicarbonato di sodio (che potete trovare qui) per ogni 100 litri di acqua.
Ovviamente si tratta di quantità standard da prendere come valori di riferimento per calcolare le quantità che ci occorrono effettivamente. Queste ultime dipendono da quante piante intendiamo trattare e dalla loro densità fogliare. In base a questi parametri scegliamo il volume di acqua. Poi calcoliamo in proporzione il bicarbonato di sodio da sciogliere in essa.
Come prepariamo e quando usiamo la soluzione?
Niente di più semplice. Si versa il bicarbonato di sodio in acqua e si mescola fino ad ottenere un composto omogeneo e trasparente. Lo si usa senza diluirlo, cospargendo le foglie delle colture che ci interessa proteggere dai funghi. L’enorme vantaggio di questa soluzione è che possiamo utilizzarla per prevenire o bloccare malattie fungine già in corso.
La prevenzione in agricoltura è lo strumento più importante, sicuro ed efficace che abbiamo. Soprattutto in agricoltura biologica. Nel caso dei funghi, la condizione più favorevole al verificarsi di possibili attacchi è la presenza di elevata umidità, magari di piogge frequenti.
La prima operazione utile da fare è, dunque arieggiare, al fine di abbassare il tasso di umidità. Per far questo, è utile eliminare l’eccesso di fogliame soprattutto nella parte più bassa della pianta, dove solitamente i funghi cominciano il loro attacco, trasportati sotto forma di spore dal vento o dalla pioggia battente.
Una volta fatto questo, se lo riteniamo opportuno, possiamo usare la soluzione di bicarbonato di sodio ogni volta che: o compare l’attacco fungino in uno stadio a noi riconoscibile e visibile, oppure quando c’è pioggia frequente e vogliamo proteggere le nostre piante da affittuari indesiderati, pronti a darci battaglia.
Il bicarbonato di sodio ha comunque un effetto momentaneo e una bassa persistenza, giacché è solubile e completamente dilavabile. Bisogna quindi riusarlo ogni volta che piove, magari qualche ora prima di possibili precipitazioni o immediatamente prima. L’importante è che permanga sulle foglie il tempo necessario per evitare che le spore fungine trovino le condizioni adeguate per l’attacco.
Ulteriori vantaggi dell’uso del bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio ci fornisce un ulteriore vantaggio. Se il nostro orto o il nostro giardino ha un terreno acido, la vita delle nostre colture è più difficile. Un composto alcalino come questo è estremamente utile per neutralizzare l’acidità del suolo. Il bicarbonato è in grado di portare il pH del terreno intorno al valore di 6,5-7. Valore generalmente ottimale per le piante.
Precauzioni d’impiego
Dopo aver visto i vantaggi dell’utilizzo del bicarbonato di sodio come fungicida, sottolineiamo alcune precauzioni.
L’eccessivo impiego di qualunque sostanza minerale, per quanto apparentemente innocua, può arrecare danni al nostro ecosistema. Nel caso specifico, il bicarbonato di sodio possiamo ritrovarcelo nel terreno, magari in quantità eccessive.
Il pH del nostro suolo, se effettuiamo un numero spropositato di trattamenti, può aumentare la sua alcalinità. Inoltre, il sodio, se liberato, ha effetti negativi sulla struttura del terreno, poiché disperde i colloidi. Questo potrebbe far sì che il nostro terreno si frantumi e perda compattezza. Ma è un evento che può avvenire solo con un uso prolungato e non giustificato della soluzione.
Il bicarbonato di sodio va utilizzato solo quando strettamente necessario e quando si verificano le condizioni per la presenza delle malattie fungine. È inutile effettuare trattamenti ripetuti, se non vi sono le condizioni di rischio, anche perché la soluzione ha una bassissima persistenza d’azione.
Infine, altro problema legato ad un uso eccessivo può essere il rischio di bruciatura delle foglie. Questo accade soprattutto se il trattamento è effettuato nelle ore calde della giornata. Consigliamo pertanto di irrorare la soluzione di acqua e bicarbonato di sodio nelle ore fresche della sera.
95 commenti
Come combattere i ragnetti rossi
Sui limoni
Grazie
Puoi approfondire l’argomento dei ragnetti rossi qui.
Come curare le phalenopis dalla cocciniglia cotonosala tolgo con l’alcool ma ricompare .Grazie
Per quanto riguarda la cocciniglia cotonosa, può approfondire leggendo l’articolo: “Come eliminare la cocciniglia cotonosa degli agrumi (Icerya Purchasi)“
Ho usato il bicarbonato di sodio sull orto, ma avendo una nebulizzatore, a mano, non efficiete ho bruciato le zucchine. Successivamente ho usato il bicarbonato di potassio, ottimo sia su orto che uva da tavola, riusciva a controllate in maniera efficiente il marciume degli acini, seccandolo. Vorrei usarlo, bicarbonato FI potassio, per il controllo delle infezione fungine in viticoltura, con l aggiunta di sapone molle di potassio e zeolite, a quali dosi?
Riguardo agli attacchi fungini sulle piante oltre allo zolfo e il bicarbonato non si può usare la lisciva ( o potassa) vista la sua natura basica?
Grazie
PS.blog interessantissimo
Meglio evitare. Sulle piante, la lisciva è troppo aggressiva.
Nel mio piccolo da agricoltore biologico cerco di trasmettere le buone pratiche agricole,mli fa piacere che ci siamo delle persone che fanno questo lavoro con professionalità.