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La zeolite per migliorare il terreno ed eliminare parassiti e funghi

Di Coltivazione Biologica 24 Giugno 2020

La zeolite è un minerale per lo più di origine vulcanica, che negli ultimi anni sta trovando largo impiego in agricoltura biologica. In realtà è più corretto parlare di zeoliti, al plurale, in quanto siamo di fronte a una grande famiglia di minerali. Si tratta di una sostanza usata in agricoltura che ha importanti proprietà fisiche e chimiche che la rendono ottima per diversi impieghi. Le capacità di questo minerale possono migliorare le difese naturali delle piante, al fine di contrastare funghi e parassiti. Inoltre, si può usare in modo diretto sul terreno, per migliorarne le condizioni chimiche e fisiche.

In quest’articolo vediamo quindi cos’è la zeolite e quali benefici apporta nei campi agricoli.

Cos’è la zeolite

Zeolite
Le zeoliti sono silicati cristallini porosi con una struttura cristallografica complessa che dà origine a specifici pori molecolari. Si estraggono da rocce di origine vulcanica, poiché i giacimenti si formano proprio grazie ai depositi di lava sedimentata. È possibile inoltre trovarle anche in rocce sedimentarie di origine marina, per cui sono presenti anche in tutti gli oceani. Il nome deriva dal greco e significa pietra che bolle e deriva dalla capacità di questo minerale di gonfiarsi con il calore. Inoltre, sono famose per l’elevato potere di scambio ionico e disidratazione reversibile. In natura ne esistono 46 tipi di origine diversa. In generale, i minerali di questa famiglia sono alluminosilicati idratati e hanno metalli alcalini e alcalino terrosi.

La struttura minerale

Le zeoliti hanno una struttura fatta di cavità interconnesse occupate da grandi cationi metallici (ioni caricati positivamente) e molecole d’acqua. In altri termini, hanno una struttura tetraedrica tridimensionale in cui ogni atomo di ossigeno è condiviso da due tetraedri. Se tutti i tetraedri contenessero silicio, la struttura sarebbe neutra; la sostituzione dell’alluminio con il silicio crea uno squilibrio di carica e richiede la presenza di altri ioni metallici in cavità grandi della struttura. Nelle zeoliti presenti in natura questi ioni metallici sono di norma ioni mono o di-valenti come sodio, potassio, magnesio, calcio e bario.
Le cavità formate dalle unità della struttura hanno diametri che vanno da circa 2 a 8 angstrom. Questo consente un movimento facile degli ioni tra le cavità. La facilità di movimento degli ioni e dell’acqua all’interno della struttura permette la disidratazione reversibile e lo scambio di cationi.

Gli usi in agricoltura

Le caratteristiche chimiche e fisiche delle zeoliti si traducono in campo agricolo nella capacità di “intrappolare” nelle sue cavità vari elementi e rilasciarli via via nel terreno. Il tipo usato in agricoltura appartiene al gruppo della serie chabazite o chabasite. In molti usano anche la serie clinoptilolite o cubana. I formati in cui vengono vendute le due serie sono: granulare e micronizzata. Entrambi i prodotti sono reperibili in diversi formati e formulati (che trovate qui).

La zeolite granulare

zeolite-granulare
L’uso principale della zeolite in agricoltura è quello di migliorare le caratteristiche del terreno. In questo caso il minerale si usa in forma granulare (come questa), in quanto più adatta all’uso.
La zeolite in granuli rimane in modo permanente nel suolo, questa persistenza crea quindi un vantaggio anche economico, giacché si interviene una sola volta. La zeolite ammendata al terreno ne migliora lo scambio cationico.

Approfondimenti
  • Le trappole ai feromoni per la cattura della cimice asiatica. Vantaggi e limiti
  • Come eliminare la cicalina della vite (Scaphoideus titanus)
  • Il macerato di peperoncino. Un antiparassitario naturale per l’orto
  • Poltiglia bordolese fatta in casa. Come si prepara e quando si usa

Vantaggi

  • migliora assorbimento e trattenimento del concime;
  • corregge il pH in caso di terreni acidi;
  • attenua le escursioni termiche nel suolo. Evita quindi gli shock termici causa di foglie arricciate, spaccatura della buccia ecc;
  • in terreni sabbiosi aiuta a trattenere l’acqua, quindi riduce le irrigazioni;
  • in terreni argillosi migliora la permeabilità ed evita il ristagno idrico, che causa malattie fungine come il marciume del colletto;
  • concima in modo diretto, con il rilascio graduale di sali minerali ed elementi quali: silicio, fosforo, potassio, calcio, sodio, ferro, magnesio. Aiuta quindi a prevenire fenomeni come il marciume apicale;
  • depura il terreno grazie alla capacità di assorbire i metalli pesanti come il nichel.

Indicazioni d’uso

La zeolite migliora di molto il terreno. In pratica si sfrutta la sua capacità cationica, che innesca reazioni chimiche positive. Si usa in caso di terreni molto stanchi e sfruttati, in cui non si riesce più a coltivare prodotti sani. Per i dosaggi occorre seguire le indicazioni in etichetta. Il momento migliore per ammendare la zeolite granulare al terreno è prima di un lungo ciclo di coltivazione.

La zeolite micronizzata

L’uso classico della zeolite è quello per migliore le condizioni del terreno. Negli ultimi anni però, specie in viticoltura biologica, si sta diffondendo la zeolite micronizzata, ovvero ridotta in fine polvere (come questa). Questa viene usata in agricoltura per le applicazioni fogliari, con la funzione di corroborante. In altre parole, la polvere migliora le resistenze naturali delle piante nei confronti di agenti patogeni fungini e parassiti.
Anche in questo caso, per le applicazioni si consiglia di seguire alla lettera le indicazioni riportate in etichetta.
Un ulteriore accorgimento è quello di usare per la vaporizzazione sulla vegetazione pompe con augelli in ottone (simili a queste). È infatti meglio evitare gli augelli in plastica, poiché la polvere può occluderli con facilità.
Ma vediamo come agisce la zeolite micronizzata per proteggere le piante da funghi e insetti.

L’uso come fungicida naturale

La zeolite micronizzata miscelata con l’acqua diviene polvere bagnabile. Applicata sulle foglie, crea una sottile patina protettiva, che rende l’attacco degli agenti patogeni fungini più difficile. È un prodotto di copertura, da usare in prevenzione, e che può essere dilavato dalle piogge. Per questo motivo non serve a nulla se la malattia è già in corso. Inoltre, in caso di pioggia la bagnatura fogliare dovrà essere ripetuta. L’aspetto positivo del dilavamento è che il prodotto finisce poi sulla terra apportando benefici, a differenza dei classici fungicidi, come la poltiglia bordolese e gli altri prodotti a base di rame.

Vite e ortaggi

Ottimi risultati si sono ottenuti sulla pianta di vite, contro malattie quali: botrite o muffa grigia, peronospora e oidio. Se però in viticoltura l’uso di questo minerale è già una realtà, lo è di meno in orticoltura, ma a nostro avviso solo perché è un prodotto ancora poco noto. Anche sulle piante di ortaggi, infatti, si può usare la zeolite micronizzata per la prevenzione delle malattie.

Dopo le potature dei frutteti

Altro uso è quello dopo le operazioni di potatura degli alberi da frutto. In questo caso la zeolite aiuta a cicatrizzare le ferite da taglio, via d’ingresso dei patogeni.

L’uso come antiparassitario

La funzione antiparassitaria della zeolite micronizzata si esplica in due modi. La patina che il minerale crea sulla pianta confonde i ricettori visivi dei parassiti, che quindi attaccano di meno le colture trattate con la polvere. Inoltre, questa stessa patina è abrasiva, per cui ostacola la posizione delle uova. L’azione è del tutto simile a quella già vista del caolino. Gli insetti sui quali la sua azione è provata sono la mosca della frutta e la mosca dell’olivo, due tra i parassiti più diffusi.
Di recente, interessanti prove di efficacia della zeolite in polvere sono state condotte su alcuni noccioleti italiani, per combattere la piaga della cimice asiatica. Le prove sul campo con zeolite chabasite hanno mostrato una forte azione di disturbo nei confronti delle forme giovanili di Halyomorpha halys.
È bene ripetere i trattamenti in caso di pioggia.

Tossicità

Questo minerale non è un fitofarmaco, quindi non è tossico né per l’uomo né per l’ambiente e non ha tempi di carenza. Basti pensare che alcuni formulati sono anche per uso umano e sono ottimi come integratori, disintossicanti, o per contrastare le allergie, come ad esempio quella al nichel.

Approfondimenti
  • Eliminare i parassiti dell’orto usando rimedi naturali
  • Come coltivare la vite a pergola
  • Eulia della vite e dei fruttiferi. Danni e difesa biologica
  • Litotamnio. La polvere di alghe da usare in agricoltura


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7 commenti

GIANNI 24 Giugno 2020 - 15:26

la Zeolite può essere una prevenzione contro la carpocapsa che che affliggeil melo ed il pero???

Replica
Coltivazione Biologica 24 Giugno 2020 - 16:06

Qui trovi le informazioni che ti occorrono per eliminare la carpocapsa.

Replica
Ferruccio 25 Giugno 2020 - 8:04

Uso questo prodotto senza grandi benefici

Replica
Francy Angi 1 Maggio 2021 - 14:14

Salve, la zeolite in polvere oltre ad essere diluita come antiparassitario e fungicida può essere mischiata al terriccio per renderlo più nutriente? È controindicata rispetto a quella a granuli? Grazie mille. Fra

Replica
Gaetano 2 Maggio 2021 - 15:44

L’ uso della zeolite, nel vigneto o frutteto in genere, con prodotti rameici ne può ridurre la quantità, dose, di quest’ultimi?
Almeno fu presentata cosi. Ho sempre usato la cubana, quest’anno ho preso la cabasite, italiana. Differenze?

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Giovanna 29 Giugno 2021 - 11:02

Ottima spiegazione .La zeolite resiste alla pioggia oppure è come il caolino?Posso usarla per le malattie fungine oppure devo integrarla con la bordolese?Grazie

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Silvana Iannetta 31 Luglio 2021 - 15:38

Sono interessata per il mio orticello

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