La pappa reale, chiamata anche gelatina reale, è un prodotto lattiginoso realizzato dalle api. Viene usato dalle stesse per alimentare le regine durante tutta la loro vita e per i primi giorni delle larve neonate. È un alimento con delle caratteristiche uniche, altamente benefico per l’organismo. Ad esempio, stimola l’appetito ed è molto utile nelle cure ricostituenti e nei casi di malnutrizione. In inglese è chiamata royal jelly, ed è molto difficile da produrre ed estrarre. Da un singolo alveare se ne possono ricavare quantità limitate. Per questi motivi ha un prezzo piuttosto elevato. La migliore in commercio è quella fresca, che però deve essere conservata con particolari metodi.
Vediamo quindi tutto quello che c’è da sapere sulla pappa reale, le tecniche di produzione, i suoi costituenti, le proprietà e gli utilizzi.
Cos’è la pappa reale
Dal punto di vista delle api, la pappa reale è una secrezione delle ghiandole ipofaringee e mandibolari. È prodotta prevalentemente dalle api operaie, che hanno dai 5 ai 15 giorni d’età, le cosiddette nutrici.
Come detto, questa gelatina reale è l’unico alimento delle api regine, per tutto il loro ciclo di vita. Viene usata anche per alimentare tutte le altre larve di api, per i primi 3 giorni di vita, ma quella dedicata all’alimentazione della regina è più pregiata. C’è anche da dire che le quantità di pappa presenti nelle celle delle api operai appena formate è irrisoria, in pratica inutilizzabile. Nelle celle reali se ne trovano invece circa 250-300 mg.
Come si presenta
La pappa reale fresca si presenta come un’emulsione semifluida, di consistenza gelatinosa, di colore bianco grigiastro. Il sapore è piuttosto acido e amaro, ricorda un po’ quello dello yogurt scaduto. Ha inoltre un odore molto pungente. La sua reazione acida, con pH compreso tra 3,6 e 4,2. È densa e solo parzialmente diluibile in acqua.
La produzione di pappa reale

Larve di ape regina nelle celle reali
La pappa reale è da sempre utilizzata come sottoprodotto dell’apicoltura. Le api infatti, in condizioni normali, allevano più api regine nello stesso tempo, riempiendone le apposite celle. Gli apicoltori, un tempo, usavano le celle reali in surplus per prelevarla, dato che ciò non comporta particolari squilibri per l’alveare. Con la tecnica apistica, si può sfruttare questa tendenza delle api per produrre la gelatina reale in quantità significative. La produzione si può fare a livello amatoriale (con la tecnica sciamatura naturale o quella dell’orfanizzazione) o con metodi intensivi. In questo secondo caso, da un singolo alveare si possono produrre anche 500 g di pappa reale in un anno.
Vediamo la tecnica più semplice, ovvero quella della sciamatura naturale.
La sciamatura naturale
Le api, in natura e allevate, hanno una tendenza più o meno accentuata al fenomeno della sciamatura naturale: in sostanza, le operaie sostituiscono la regina e insieme formano una nuova colonia che abbandona l’alveare. Per sciamare, le operaie devono formare e allevare nuove celle reali in cui poi si troverà la pappa reale. In una cella, il massimo quantitativo di pappa lo si trova dopo circa 5 giorni dalla nascita della larva, poco prima che venga opercolata. Per ricavarla, l’apicoltore attende il momento della sciamatura naturale e, quando le api iniziano l’allevamento spontaneo delle regine, asportano tutte le celle reali presenti. L’operazione si ripete ogni 3 giorni, ma dopo un certo numero di raccolte, le api cessano l’attività. Le produzioni che si ricavano sono minime, buone per il consumo familiare o, al più, per una vendite su piccola scala. Ma è anche il metodo meno traumatico per le api, che sono già provate per diverse ragioni, come ad esempio i cambiamenti climatici, l’eccessivo uso dei fitofarmarci negli orti o, ancora, i nuovi antagonisti come il calabrone asiatico (o vespa velutina).
Raccolta della pappa reale
Compito dell’apicoltore è quindi quello di estrarre la pappa dalle celle reali presenti nell’arnia. Queste, dette cupolini, vengono sistemate su delle stecche e riposte in un contenitore a chiusura ermetica. In caso di lunghi trasporti, il contenitore dovrà essere frigorifero. Giunte in laboratorio, occorre subito aprire i cupolini ed eliminare con una pinzetta le larve, per evitare che mangino altra pappa reale. Fatto questo, si estrae la gelatina reale, con un apposito raschietto a forma di cucchiaio o delle pompe a depressione. La pappa estratta deve essere messa subito in un flacone di vetro scuro. Questo va chiuso ermeticamente e conservato in frigo, in un range di temperatura tra 1 e 5 °C.
Conservazione e vendita della pappa reale
La pappa reale fresca non si conserva facilmente, soprattutto se pura. Anche se l’assunzione pura è quella che sprigiona il massimo dell’efficacia benefica. Sono 3 i metodi di conservazione più comuni, vale a dire: pura, mescolata al miele e liofilizzata.
Pura
Da pura, la si può conservare solo se tenuta a temperature tra 0 e 5 °C. I contenitori inoltre, devono essere di vetro e confezionati a norma. In questo modo si manterranno inalterate tutte le sue proprietà. Trovarla pura è però più difficile, poiché è richiesto sempre il rispetto della catena del freddo (immagazzinamento, trasporto, vendita ecc).
Nel miele
Nel miele, la pappa reale si conserva molto bene. Bisogna però usare mieli con basso tenore d’umidità e conservarla in frigo. Il dosaggio è di 3 g di pappa per 100 g di miele.
Liofilizzata
Liofilizzare vuol dire disidratare, ossia conservare sotto forma di polvere in fiale o boccette. Aggiungendo alla polvere dell’acqua distillata, avremo pappa reale reidratata, uguale a quella di partenza. Questo è il metodo di conservazione più comune, usato anche per il confezionamento dei prodotti erboristici. Nelle erboristerie è facile trovare la pappa reale, venduta anche sotto forma di capsule integratori.
Cosa contiene la pappa reale
Sono molti gli elementi da cui è costituita la pappa reale. Questo mix equilibrato ne fa un prodotto unico in natura con delle proprietà eccezionali. Ecco cosa contiene questo prodotto:
- acqua, l’elemento principale e che crea poi tutte le difficoltà nella conservazione;
- composti azotati (proteine e aminoacidi liberi);
- glucidi (fruttosio, gluocosio, saccarosio, maltosio, ecc.);
- lipidi (acido 10-idrossi-2-decenoico e acido 10-idrossidecanoico);
- sali minerali (potassio, sodio, magnesio, calcio, zinco, rame, ferro, ecc.)
- vitamine, principalmente del gruppo B;
- nucleotidi adenilici (ADP e ATP);
- enzimi;
- colina e acetilcolina;
- sostanza ormoniche;
- fattori antibiotici e di crescita;
- sostanza indeterminate, ben l’1% del totale.
A cosa serve la pappa reale
La pappa reale è in grado di esercitare un’eccezionale azione di stimolo in tutto il nostro organismo. Apporta subito sensazioni di benessere, risveglio fisico e intellettuale, resistenza alla stanchezza. Una sorta di elisir, che noi umani “rubiamo” dalle api. Oltre a queste virtù, che riguardano le persona perfettamente sane, la pappa reale ha anche azioni specifiche su stati morbosi.
Benefici della pappa reale
Gli effetti benefici di questo prodotto delle api sono diversi. Possono riguardare non solo la salute fisica ma anche quella neurologica e l’umore.
Effetti sul metabolismo
Innanzitutto ha effetti benefici sul metabolismo, stimolando la corteccia surrenale è in grado di agire sull’appetito. Con la pappa reale l’appetito aumenta in chi ne è privo, utile quindi per curare gli stati d’inappetenza.
Benefici sulla pelle
Sulla pelle viene la pappa reale viene usata per creme e unguenti, in grado di rendere i tessuti più elastici e morbidi, eliminare i punti neri e curare l’acne.
Miglioramenti sull’umore
A livello neurologico agisce diminuendo l’emotività e migliorando l’umore. Ha effetti benefici contro l’ansia, l’insonnia e la depressione.
Altri effetti benefici
La pappa reale è particolarmente indicata nei bambini, per favorirne lo sviluppo. Favorisce l’attività ovarica nelle donne ed è indicata per chi è in gravidanza (ma è bene consultare un medico, prima di assumerla, per evitare contrindicazioni). È utile anche agli anziani e alle persone convalescenti. Regolarizza la pressione arteriosa e previene problemi cardiaci e cancro.
Controindicazioni della pappa reale
La pappa reale è ottimamente tollerata dall’uomo, ma in alcuni rari casi può essere controindicata. È bene evitarla, ad esempio, nei casi di bassa pressione, allergie o gonfiori della pelle. Ad ogni modo, se dovesse verificarsi un sovradosaggio è bene contattare il proprio medico.
Gli effetti collaterali in caso di allergia possono essere: orticaria, respirazione difficile, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola. Interrompere il trattamento in caso di mal di stomaco con diarrea sanguinolenta o di broncospasmo (respiro sibilante, oppressione toracica, difficoltà a respirare).
Come assumere la pappa reale
Per l’assunzione della pappa reale bisogna fare sempre riferimento alle etichette dei prodotti che si acquistano. Una persona adulta può al massimo ingerirne 250 mg al giorno se pura. Il dosaggio scende del 50% per i bambini. Di solito viene assunta a cicli di 1 mese e poi ripetuta in caso di necessità.
Ulteriori approfondimenti
Le api. Biologia, allevamento, prodotti – Alberti Contessi