Il susino (o pruno) è tra gli alberi da frutto più amati dagli italiani e viene ampiamente coltivato anche nei frutteti familiari. Purtroppo, gli alberi di prugne sono soggetti agli attacchi di parassiti, e tra questi hanno una certa rilevanza gli afidi (o pidocchi delle piante). Gli attacchi di questi animaletti provocano alle coltivazioni di susino gravi deperimenti vegetativi, mettendo a rischio il corretto sviluppo degli alberi e la produzione di frutti dell’anno. Per eliminare gli afidi dal susino, quindi, occorre agire tempestivamente utilizzando adeguati rimedi consentiti in agricoltura biologica.
Vediamo quindi come intervenire nel modo giusto.
Quali sono gli afidi che attaccano le prugne?
Gli afidi sono una superfamiglia d’insetti, ossia l’Aphididae, appartenente all’ordine Rhynchota. Si caratterizzano per le piccole dimensioni, il corpo molle, l’estrema prolificità e polifagia sulle colture. Le specie di afidi che attaccano il susino sono numerose, ecco le principali:
- Aphis citricola (o afide verde degli agrumi);
- Aphis gossypii(o afide delle malvacee e delle cucurbitacee);
- Brachycaudus helychrisi(o afide verdastro piccolo del susino);
- Brachycaudus prunicola(o afide bruno del susino);
- Hyalopterus pruni(o afide farinoso del susino);
- Phorodon humuli (o afide verde del prugnolo e del luppolo);
- Rhopalosiphum nymphaeae(o afide delle piante acquatiche);
- Rhopalosiphum padi(o afide verde scuro delle drupacee).
Che danni provocano gli afidi sul susino?
I danni delle diverse specie di afidi sul susino sono abbastanza simili. I parassiti si concentrano sui giovani germogli appena spuntati e nella pagine inferiore delle foglie. Sono più rari gli attacchi sui fiori e sui frutti. Il periodo delle infestazioni è l’inizio della primavera, in concomitanza con l’emissione della nuova vegetazione.
Gli attacchi più gravi sono quelli sui giovani germogli che vanno incontro a veloce deperimento. Se il germoglio o la foglia viene danneggiata si accartoccia e poi secca, quindi non si sviluppano i nuovi rami e la pianta rallenta fortemente la sua crescita. Questo danno è molto pericoloso sulle giovani piante, gli alberi adulti reagiscono meglio. Il rischio è quello che la pianta nel suo complesso deperisca, inoltre la produzione di frutti dell’anno è compromessa, in quanto i frutticini quasi sempre cadono precocemente.
Come danno secondario si ha la produzione di melata che imbratta la vegetazione e successiva fumaggine nera.
Come si può prevenire la presenza degli afidi?
Le tecniche di prevenzione agronomica per evitare la presenza degli afidi sugli alberi di prugne è in primis un’equilibrata potatura che consenta una migliore circolazione dell’aria nella chioma e la sua migliore esposizione al sole. Vanno altresì evitate le concimazioni fortemente azotate che provocano un eccesso di vegetazione, condizione che favorisce gli afidi. Conviene quindi concimare il susino utilizzando fertilizzanti organici leggeri, come il compost domestico o l’humus di lombrico.
Come monitorare le infestazioni con le trappole cromotropiche
Per eliminare le grandi infestazioni di afidi bisogna agire in maniera tempestiva, ai primi segni d’infestazione. Il monitoraggio sugli alberi di susino è bene farlo, in primo luogo, con una costante ispezione visiva, andando ad osservare da vicino i giovani germogli della pianta. Per il monitoraggio possono essere utili le trappole cromotropiche di colore giallo che attirano gli insetti catturando le forme alata. Le trappole cromotropiche vanno sistemate ai margini del frutteto e direttamente su i rami degli alberi meno esposti al sole. Osservando poi le trappole si può facilmente capire se vi sono afidi. Trappole di questo tipo però non sono sufficienti per effettuare la cattura massale, bisogna quindi ricorrere a trattamenti bio, vediamo quali sono i più efficaci.
Quali sono i rimedi biologici per eliminare gli afidi dagli alberi di prugne?
Per prima cosa è fondamentale sottolineare che i trattamenti, se pur biologici, vanno effettuati dopo la fioritura del susino, in modo da non ostacolare l’attività di api e altri insetti impollinatori. Anche perché gli afidi compaiono quasi sempre sui giovani germogli, dopo la fioritura.
I prodotti bio che si possono utilizzare per eliminare gli afidi dal susino sono diversi e si possono usare congiuntamente o meglio alternandoli. Un solo trattamento di solito non è sufficiente per cui o si ripete con il medesimo prodotto o si alterna con un altro. Questa seconda strategia è più efficace.
Il prodotto più semplice da utilizzare è sicuramente il sapone molle potassico che trovate in vendita nei negozi specializzati.
Il sapone molle, mescolato con acqua, agisce per contatto, bisogna quindi colpire il punto esatto in cui si sono aggregati gli afidi. Una volta colpiti i parassiti li disidrata, essendo insetti a corpo molle.
Altro prodotti molto efficaci contro gli afidi sono l’olio di neem e il piretro naturale, che trovate rispettivamente qui e qui. Infine un altro prodotto bio da usare contro gli afidi del susino è la zeolite micronizzata, che si trova facilmente in vendita nei negozi specializzati.
Abbiamo quindi suggerito quattro prodotti, ma per un’efficace lotta biologica agli afidi del susino il consiglio è di usarne almeno due (prima uno e poi l’altro).