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Home » Come eliminare l’afide ceroso dei cavoli

Come eliminare l’afide ceroso dei cavoli

Di Coltivazione Biologica 31 Agosto 2019

L’afide ceroso è un parassita comune tipico degli ortaggi dell’orto autunnale. Questo pidocchio dei cavoli è comunemente è noto anche con i nomi di afide ceroso dei cavoli e di afide ceroso delle crucifere, poiché attacca soprattutto le piante appartenenti a questa famiglia botanica.
Parliamo di ortaggi quali cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo broccolo.

In quest’articolo vediamo come riconoscerlo ed eliminarlo dalle piante usando solo rimedi biologici e un’adeguata prevenzione agronomica.

Come riconoscere l’afide ceroso

Afide ceroso
L’afide ceroso (Brevicoryne brassicae), è un insetto della famiglia degli Afididi, ordine dei Rincoti.
Si presenta come un pidocchio verde, ricoperto da una sottile patina cerosa e bianca, da cui il nome volgare. Può essere lungo fino a 2,5 mm e si può trovare anche in forma alata.
Sulle piante lo vediamo raggruppato in colonie numerose, specie nella pagina inferiore delle foglie. In cavoli verza e cappuccio, ortaggi con strati di foglie sovrapposti, si insinua tra una foglia e l’altra.
Si nutre attraverso punture trofiche, che causano danni alla vegetazione.
Le parti della pianta attaccate dall’insetto hanno evidenti deformazioni e ingiallimenti.

Se l’infestazione avviene nei confronti di piante giovani, queste arrestano il loro sviluppo.
Questo tipo di afide attacca sia la vegetazione viva che le silique, ossia i resti della coltura in disfacimento.
Altro danno provocato è il potenziale rischio di trasmissione di virosi quali: virus del Mosaico della patata e la maculatura anulare nera.

Ciclo biologico

Afide ceroso dei cavoliQuesto pidocchio dei cavoli ha un ciclo biologico semplice, il che lo rende molto dannoso.
A differenza di altri pidocchi, questo parassita resiste molto bene sia alle basse che alle alte temperature, quindi è presente quasi tutto l’anno.
In questo arco di tempo può compiere fino a 30 generazioni.
Può svernare come insetto adulto, ma anche come uovo durevole, che viene depositato sul fusto della vegetazione rimasta sul campo.

Come eliminare l’afide ceroso

Per eliminare l’afide ceroso dei cavoli sono necessari i seguenti metodi (che possono anche essere combinati insieme).

Approfondimenti
  • Anarsia lineatella. Danni alle drupacee e difesa biologica
  • Vespa samurai. I lanci in Italia dell’antagonista della cimice asiatica
  • Come eliminare le formiche dalle piante
  • Mosca del ciliegio. Prevenzione e difesa bio
  • Fare la classica prevenzione agronomica, specie nel caso di colture già infestate in precedenza,
  • Sfruttare la presenza nell’orto dei predatori naturali di questo pidocchio delle Crucifere,
  • Prevenire le infestazioni coi macerati naturali,
  • Eliminare una lieve infestazione usando il sapone di Marsiglia,
  • Eliminare una massiccia infestazione usando l’olio di neem.

Come prevenire l’afide ceroso

La prevenzione agronomica, laddove si può, è forse la migliore strategia per eliminare l’afide ceroso del cavolfiore.
Per prima cosa, occorre portare via dal campo la vegetazione infestata dal pidocchio. Specie a fine ciclo, bisogna evitare di interrare le piante colpite o di lasciarle lì sul campo.
Con pazienza bisogna quindi estirparle, accumularle e poi bruciarle. Questo è il miglior sistema per evitare che le infestazioni si ripresentino nelle stagioni successive.

Predatori naturali

In natura esistono degli insetti predatori antagonisti dell’afide ceroso, ovvero degli insetti utili dell’orto biologico.
Tra questi vi sono i seguenti divoratori di pidocchi:

  • Miridi;
  • Neurotteri Crisopidi;
  • Ditteri Sirfidi;
  • Coleotteri Coccinellidi;
  • Imenotteri Afididi.

La presenza dei predatori naturali è in generale legata alla biodiversità nel nostro campo. Bisogna favorire questa biodiversità, dunque, e il modo migliore per farlo è di eliminare del tutto l’uso dei pesticidi chimici. Fatto questo, si può favorire la presenza di questi insetti utili, inserendo nell’orto apposite strutture. Queste possono essere artificiali (come queste case degli insetti utili) o naturali (come siepi e piante spontanee nei pressi del campo).

Prevenire le infestazioni dell’afide ceroso con i macerati naturali

Per prevenire dell’afide ceroso si possono anche usare i macerati naturali. Su tutti il macerato d’aglio e il macerato d’ortica.
La loro irrorazione costante sulla vegetazione evita proprio la presenza di insetti come il pidocchio dei cavoli. I parassiti andranno altrove se i nostri ortaggi sono protetti da un buon macerato naturale.

Eliminare l’afide ceroso con il sapone di Marsiglia

Purtroppo le infestazioni dell’afide ceroso possono dare molti problemi. Questo parassita è in grado di rovinare in modo irreparabile i nostri ortaggi. Occorre quindi intervenire subito, cercando di pulire la vegetazione.
Il metodo migliore per eliminare gli afidi è l’uso del sapone di Marsiglia puro o del sapone potassico (che trovate qui.
Attenzione, questo pidocchio dei cavoli è spesso invisibile a un primo sguardo, poiché localizzato nella pagine inferiore delle foglie.
Quando giriamo per il campo, quindi, sforziamoci di osservare per bene le piante. Rivoltiamo le foglie e cogliamo i primi segnali della presenza di parassiti.
Se le infestazioni sono a uno stadio troppo avanzato è però difficile risolvere del tutto il problema, e bisogna agire con l’olio di neem.

Eliminare l’afide ceroso usando l’olio di Neem

Ancora più incisivo per eliminare l’afide ceroso dei cavoli è l’uso dell’olio di neem e del suo principio attivo: l’azadiractina. Si tratta di un prodotto consentito in agricoltura biologica, che si acquista senza necessità di patentino fitosanitario.
Se siete nel pieno di un’infestazione di questo pidocchio dei cavoli vi consigliamo di usarlo. Lo trovate qui.

Approfondimenti
  • Bostrico della vite (Sinoxylon perforans). Danni e uso delle trappole
  • Come eliminare le cimici in modo definitivo
  • Afide lanigero del melo (Eriosoma lanigerum)
  • Come eliminare la mosca della carota


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1 commento

Domenico 31 Agosto 2019 - 22:20

Ottimo articolo.

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