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Home » Ricette » Conserve » Cipolle in agrodolce

Cipolle in agrodolce, una ricetta facile e buona

Di Coltivazione Biologica 28 Settembre 2017
25k

La ricetta delle cipolle in agrodolce è davvero semplice e alla portata di tutti. Per prepararla vi consigliamo di usare la famosa cipolla di Tropea Igp, una delle eccellenze agricole italiane. Ad ogni modo, se non riuscite a reperirla, potete utilizzare una varietà qualsiasi. L’importante è che provenga da mercati contadini locali o, meglio ancora, dalle piante del vostro orto.
Coltivare cipolle, infatti, è abbastanza facile ed è possibile produrne in abbondanza anche negli orti domestici. Si tratta un ortaggio facile da curare e, allo stesso tempo, in grado di regalare grandi soddisfazioni.

Scopriamo dunque questa semplice e gustosa ricetta, che ci permetterà di usare al meglio le nostre cipolle. Conservandole in questo modo, potremo inoltre consumarle, in maniera sfiziosa, durante tutto il periodo invernale.

Ingredienti per preparare le cipolle in agrodolce

Per preparare le cipolle in agrodolce abbiamo bisogno di questi semplici ingredienti:

  • 1 kg. di cipolle di Tropea pezzatura piccola
  • 1/2 litro di aceto bianco
  • 150 ml. d’acqua
  • 150 ml. di extravergine di oliva
  • 100 grammi di zucchero
  • Sale q.b.

La preparazione delle cipolle in agrodolce

Cipolle in agrodolcePer prima cosa bisogna pulire le cipolle: si sbucciano, si elimina la parte più esterna e si tagliano i due apici. Una volta pulite, bisogna lavarle in modo accurato e farle asciugare, magari su un canovaccio.
In una pentola abbastanza capiente si devono poi mettere a bollire tutti gli altri ingredienti: l’aceto bianco, l’acqua, l’olio evo, lo zucchero e il sale. Il fuoco dovrà essere alto e il liquido andrà mescolato bene per far sciogliere lo zucchero. Al primo bollore bisogna aggiungere le cipolle appena lavate e asciutte. Il liquido di cottura dovrebbe bastare per coprire le cipolle.

Una volta in pentola fate riprendere il bollore a fuoco alto. Dal momento della ripresa dell’ebollizione dovrete calcolare due minuti.
Basta questo tempo, infatti, per far cuocere la cipolla e allo stesso tempo mantenerla croccante.
Trascorsi i 2 minuti chiudere il fuoco e inserire il tutto nei vasetti.

Le cipolle vanno divise nei vasetti e poi ricoperte con lo stesso liquido della cottura. Fate in modo che il liquido le ricopra per bene (potete aiutarvi con una forchetta). Chiudete i vasetti in modo ermetico.

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Consigli sulla preparazione

Usando il liquido della cottura, doneremo alle nostre cipolle di Tropea il delicato gusto agrodolce e, inoltre, faremo il sottovuoto. Il liquido caldo che si raffredda nel vasetto, infatti, crea il vuoto d’aria necessario. La buona riuscita del sottovuoto si può verificare osservando i vasetti che man mano faranno il classico click.

Il nostro consiglio, per evitare che il liquido si raffreddi, è quello di preparare prima i vasetti, con i relativi tappi.
Nel caso in cui il liquido dovesse raffreddarsi prima di essere inserito nei vasetti, accendete la fiamma. E’ importante che sia bollente, altrimenti niente sottovuoto.

Scegliete vasetti in vetro commisurati alle dimensioni delle cipolle, quindi più o meno larghi. Un’ampia scelta di vasetti adatti la trovate qui.

Per gustare al meglio le cipolle in agrodolce, lasciatele insaporire nel loro sciroppo almeno per un mese. Questa conserva, tipica della tradizione calabrese, si accompagna bene a ogni tipo di antipasto.

La conservazione delle cipolle in agrodolce

Le cipolle in agrodolce si conservano per sei mesi. La conservazione dei vasetti deve avvenire in luogo buio e asciutto.

Una volta aperto il vasetto, è necessario conservarlo in frigo e consumarlo entro pochi giorni. Questa raccomandazione, com’è ovvio, è valida per tutte le conserve fatte in casa, come ad esempio le zucchine sott’olio, i peperoncini sott’olio o i pomodori secchi.

Infine, ringraziamo l’amica di Coltivazione Biologica Brigida Mauro per la sua fantastica ricetta. Vi invitiamo a proporci idee per ricette originali con i prodotti dell’orto e del frutteto. Quelle più interessanti le pubblicheremo sul nostro blog.

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