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Per quanto riguarda il lavori da fare nell’orto, maggio è sicuramente il mese più intenso. Avere un orto biologico da coltivare, vuol dire curarlo nel modo giusto, creando le condizione per una crescita sana e rigogliosa degli ortaggi. A maggio sono ancora in molti a continuare i lavori di piantumazione, ma molti altri sono già riusciti ad avviare le coltivazioni nei mesi precedenti. È quindi arrivato il momento di dedicare tempo ed energie a fare lavori come: la pacciamatura, le potature di alcune piante, i sostegni, il controllo dei parassiti e la preparazione dei macerati naturali.
In quest’articolo vi diamo i nostri consigli per curare l’orto a maggio, in modo che possiate essere orgogliosi dei vostri campi e mostrare ai vostri amici (anche sui social network) che fare un orto biologico è la cosa più bella del mondo!
Cosa piantare a maggio nell’orto ►
A che ora conviene fare i lavori nell’orto di maggio?
Innanzitutto, un piccolo consiglio su quando è meglio fare i lavori nell’orto di maggio. In questo mese le giornate, con l’ora legale, sono sempre più lunghe e il caldo inizia a farsi sentire. Ovviamente non si lavora per 10 ore al giorno nell’orto, ma si sceglie uno spazio nel corso della giornata.
A nostro avviso, nel mese di maggio è meglio spostare i lavori nel pomeriggio, dalle 15 e 30 in poi. Così facendo, andiamo incontro alle ore fresche della giornata e non rischiamo di affaticarci troppo sotto il sole.
In ogni caso, ricordatevi sempre di proteggervi il capo con un cappellino e di avere sempre una bottiglia di acqua potabile nelle vicinanze.
I principali lavori nell’orto di maggio
Un problema che tutti hanno nel proprio orto biologico è la crescita delle cosiddette erbe infestanti. Si tratta delle piante spontanee che crescono in mezzo ai nostri ortaggi, togliendo luce e nutrimento alle colture principali.
Troppe erbe infestanti rischiano di coprire totalmente le nostre piante, rendendo difficili tutte le operazioni. Per eliminarle abbiamo due strade. La prima consiste in ripetuti lavori di sarchiatura, ovvero la rimozione manuale. È un lavoro molto faticoso, perché ci costringe a stare a terra per lungo tempo a strappare via le erbacce.
La seconda via è quella della pacciamatura naturale.
La pacciamatura dell’orto
Con la pacciamatura si applica intorno alle piante uno strato di materiale, che impedisce la crescita delle erbe indesiderate. I materiali per fare la pacciamatura naturale possono essere vari, ad esempio: paglia, fogliame, lana di pecora, juta, e altro ancora. Lo strato di materiale pacciamante, inoltre, mantiene il terreno più umido, riducendo di fatto la necessità d’acqua.
La pacciamatura va applicata poco dopo la messa a dimora delle piantine, ovvero prima che inizino a crescere le erbe infestanti.
Scopri come fare la pacciamatura ►
Le potature degli ortaggi
La maggior parte dei contadini hobbisti coltiva nel proprio orto pomodori e melanzane. Parliamo degli ortaggi più presenti sulle nostre tavole estive, per cui è normale che tutti vogliano coltivarli.
Sono però piante che hanno bisogno di particolari cure, tra cui la potatura (o per meglio dire la sfemminellatura). Si tratta di un’operazione che prevede l’asportazione di alcuni giovani germogli, detti cacchi, che si trovano all’ascella delle foglie. È intensa e continua per le piante di pomodoro, mentre per le melanzane va fatta solo all’inizio del ciclo.
Grazie a questo lavoro, che si fa tipicamente a maggio, le nostre piante crescono in modo ordinato, concentrando le loro energie sulle ramificazioni principali, così da produrre frutti di migliore qualità e pezzatura.
Sfemminallatura dei pomodori ►
Sfemminallatura delle melanzane ►
Sistemazione delle reti dell’orto
Coltivare un orto da sé vuol dire anche imparare a fare un sistema di sostegni e legature.
Molte delle piante coltivate nell’orto primaverile-estivo hanno infatti bisogno di essere sostenute nella loro crescita.
Per prima cosa c’è da pensare alle piante rampicanti, come: fagiolini, fagioli, cetrioli, luffa, zucca spinosa.
Questo tipo di colture ha bisogno del supporto di una rete (come questa) ancorata a una solida struttura di pali in legno. Le piante crescono in verticale e, grazie alla rete, viene assecondato il loro naturale portamento rampicante. La rete è quindi indispensabile, in quanto si evita che le piante crescano a terra. Inoltre, occupando queste spazi eccessivi, una crescita senza reti farebbe loro correre il rischio di essere calpestate a ogni passaggio. Con la struttura a rete, infine, risulteranno più semplici le successive operazioni di raccolta.
Il sistema di sostegno va creato all’inizio del ciclo colturale delle piante e non bisogna aspettare che queste crescano troppo. Agendo il ritardo, tutto il lavoro risulterà molto più difficoltoso. Per questo motivo è considerato un tipico lavoro dell’orto del mese di maggio.
Lavori di sostegni e legature
Altre colture che hanno bisogno di legature sono tipicamente le solanacee, ovvero: pomodori, melanzane e peperoni.
Queste piante si possono sostenere nella loro crescita in altezza in diversi modi.
C’è la tecnica classica, con l’utilizzo di canne di bambù singole o a struttura. Questo sistema è pratico e conveniente in orti di piccole dimensioni, dove ha pure una certa valenza estetica. Su orti più grandi noi preferiamo consigliare un sistema di pali in legno e corda in filato di polipropilene. Questa tecnica è più veloce da implementare e anche abbastanza economica.
Anche in questo caso il sistema va allestito all’inizio della crescita delle piante, per questo rientra tra i lavori di maggio nell’orto. La priorità va data sicuramente ai pomodori, specie quelli della varietà da insalata. Questi, infatti, non riescono a crescere in verticale senza l’ausilio di sostegni.
Scopri come fare le legature ►
Controllo dei parassiti dell’orto di maggio
La primavera è la stagione dl risveglio della natura. Così come le piante riprendono i loro cicli vegetativi anche gli insetti escono dallo svernamento e riprendono le loro attività riproduttive.
Nell’orto ci sono insetti utili e parassiti dannosi. In un eco-sistema funzionante, ci dovrebbe essere un equilibrio naturale. Purtroppo, l’uso indiscriminato di pesticidi ha nel tempo alterato quest’equilibrio, per cui chi ha un orto si trova oggi a dover far fronte a molti parassiti dannosi. Un lavoro da fare attentamente nell’orto, e maggio è il mese in cui iniziare a monitorare la presenza dei parassiti sulle nostre piante.
Facciamo un piccolo esempio con un parassita molto comune nell’orto di primavera, la dorifora. Questo piccolo coleottero ama divorare le piante di patate e melanzane. È attivo soprattutto la mattina, con le sue larve arancioni.
Per fortuna ha una scarsa mobilità, per cui è facile rimuoverlo a mano. Quindi un lavoretto da fare giornalmente è quello di fare un giro tra le piante e far cadere in una bottiglia tagliata a metà quanti più esemplari possibili di questo dannoso insetto. Questo è un semplicissimo esempio di difesa biologica delle colture, ma ci sono anche altri metodi e molti altri parassiti.
La preparazione dei macerati naturali
I macerati sono rimedi naturali per tenere lontani i parassiti. Giacché, come abbiamo visto, è nell’orto di maggio che questi iniziano a presentarsi, è bene iniziare a prepararli per tempo.
Parliamo di preparazioni classiche in agricoltura, come il macerato d’ortica, l’infuso e il decotto d’aglio, il macerato di foglie e femminelle di pomodoro, il macerato di felce e, ancora, il macerato di equiseto.
Sono tutte piante disponibili nel loro massimo splendore nel mese di maggio, per cui un interessante lavoro da fare è quello della loro preparazione. Il consiglio che diamo è di conservarli in bottiglie di vetro scure, che andranno tenute in luoghi freschi e al riparo dal sole.
Potrete usarli subito sulle piante appena messe a dimora, ma anche usarli successivamente, quando bisognerà tenere a bada qualche parassita. Alle giuste condizioni, un macerato naturale conserva la propria efficacia anche per 6 mesi. Vi potrà quindi aiutare nella lotta ai parassiti fino alla fine dell’anno. Se non avete la possibilità di preparare i macerati in casa, sappiate che potete trovarli già pronti, nei negozi specifici.
6 commenti
Ho un orto in montagna e queste informazioni mi sono state utili, grazie
Prego 🙂
Visto la situazione qualcosa bisogna pur fare …quindi quest anno mi Sono dedicato all orto .Grazie per tutti i conigli continuerò a seguirvi.
Grazie a te 🙂
Grazie per tutti i vostri utilissimi consigli.
Prego, Dennis 🙂