I fondi di caffè sono un prodotto di scarto che tutti abbiamo a disposizione nelle nostre cucine, ma non tutti sanno che possono essere un ottimo concime per le piante. La polvere di caffè, che derivi dalla classica moka napoletana o da una macchinetta elettrica, è una sostanza organica ricca di elementi utili. Per questo motivo può essere usata come concime organico per il nostro orto biologico.
Usando gli scarti del caffè nell’orto, quindi, raggiungeremo un duplice obiettivo: riciclare un rifiuto e ottenere un buon fertilizzante gratuito.
È necessario però prestare importanti accorgimenti e non usare la posa del caffè tal quale. In quest’articolo vi daremo utili consigli sull’utilizzo di questo semplice, ma tanto prezioso prodotto naturale.
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I fondi di caffè come concime organico
Un fondo di caffè usato contiene numerosi elementi nutritivi utili alle piante dell’orto.
Si tratta di alcuni degli elementi base, necessari per la crescita rigogliosa delle colture, in particolare: azoto, fosforo e potassio.
L’azoto serve a far sviluppare la vegetazione e far crescere in robustezza le piante.
Il fosforo è un nutriente che le piante usano soprattutto durante il periodo della fioritura.
Il potassio viene invece utilizzato dalle piante per far maturare meglio i frutti.
Altri importanti elementi contenuti nella posa del caffè sono i sali minerali, spesso carenti in terreni molto sfruttati dalle coltivazioni.
Per queste ragioni, chiunque decida di fare un orto o abbia delle piante da curare, non può considerare i fondi di caffè come un inutile rifiuto. Si tratta piuttosto di una preziosa risorsa da utilizzare al meglio.
Come usare i fondi di caffè per le piante
A questo punto nasce spontanea la domanda: come possiamo utilizzare i fondi di caffè nell’orto in modo corretto?
In molti consigliano di usare direttamente la posa, mescolandola alla terreno (o al terriccio in caso di colture in vaso). Questo modo di procedere, però, è errato e rischioso.
Il caffè usato, così come esce dal filtro della macchinetta, è una sostanza organica fresca, simile a uno scarto di verdura o al fogliame secco. È vero che contiene elementi nutritivi, ma questi, per essere disponibili per le colture, devono subire un processo di degradazione.
Durante questo processo naturale è molto facile che i fondi di caffè sviluppino delle muffe. E queste possono causare marciumi alle radici o malattie fungine.
Per questo motivo sconsigliamo l’uso dei fondi di caffè tal quali per concimare l’orto. Il consiglio è, invece, quello di provvedere prima a un semplice processo di compostaggio.
Il compostaggio dei fondi di caffè
Per ovviare al potenziale rischio muffe, possiamo inserire i fondi di caffè nel compostaggio domestico. Il compost è un concime organico completo che si forma nel tempo, grazie alla presenza di microorganismi, che elaborano la sostanza durante un lungo processo di degradazione. Occorre almeno un anno per completare un ciclo.
Nella nostra compostiera potremo mettere, inoltre, la maggior parte dei rifiuti organici, soprattutto quelli vegetali.
Lo scarto del caffè è un materiale perfetto per il compost domestico, vista la gran quantità che se ne produce. Non dimentichiamo poi che questo residuo ha una componente a pH acido. Finendo nel compost, questa crea un equilibrio con le componenti basiche degli altri elementi presenti, come ad esempio la cenere di legna.
In questo modo potremo usare lo scarto del caffè in sicurezza, senza rischi per le piante.
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La polvere di caffè per allontanare le lumache
I fondi di caffè possono avere anche altri usi, in un orto biologico.
Un classico impiego è quello per allontanare lumache e limacce dalle piante.
Essendo una sostanza polverosa, crea a questi animaletti grosse difficoltà di spostamento. Giacché il loro corpo è formato da tessuti molli, infatti, questi vengono ostacolati dalla presenza della polvere di caffè.
Per evitare i problemi legati alle muffe, i fondi non devono essere sparsi in prossimità delle piante. È meglio distribuirli, piuttosto, ai margini dell’orto, creando una sorta di barriera naturale, che non infastidisce le colture.
Ovviamente, questa distribuzione superficiale incontra il limite delle precipitazioni piovose, che in poche ore possono totalmente dilavare la polvere e quindi rendere inefficace questo rimedio naturale.
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La posa del caffè come detersivo naturale
Un altro utilizzo molto interessante dei fondi di caffè è quello come detersivo naturale.
La posa del caffè ha infatti un potere sgrassante incredibile e riesce ad assorbire l’unto che resta sulle pentole come una vera e propria spugna. Provare per credere, con i residui grassi peggiori in assoluto!
Naturalmente, bisogna prestare attenzione a non far finire il fondo di caffè nello scarico del lavandino, poiché potrebbe facilmente creare delle otturazioni.
Ma utilizzando degli appositi proteggi scarico questo problema sarà evitato.
Approfondimenti
- Coffee Grounds and Composting (in inglese) – Oregon State University
- Coffee waste as an alternative fertilizer with soil improving properties for sandy soils in humid tropical environments (in inglese) – ResearchGate
- Acute Toxicity of Experimental Fertilizers Made of Spent Coffee Grounds (in inglese) – SpringerLink
1 commento
interessante, consigli ecc..