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Avere chiara la tabella delle distanze degli ortaggi quando si effettua un trapianto o una semina, è molto importante per la riuscita dell’orto biologico. Capire qual è la distanza esatta da mantenere tra una pianta e l’altra nel momento della messa a dimora, può sembrare un’informazione banale, ma in realtà è decisiva per la crescita sana e rigogliosa delle nostre coltivazioni.
Ogni pianta ha una crescita differente e occupa spazi diversi. Nella progettazione dell’orto, dunque, bisogna valutare con attenzione le necessità di ogni singola pianta. Questo al fine di ottimizzare gli spazi, aumentando le rese produttive.
In quest’articolo vi mostreremo una tabella delle distanze degli ortaggi. Questa comprenderà per tutti le principali piante da orto.
L’importanza delle giuste distanze di semina e trapianto
Sono diversi i motivi per cui è importante conoscere le giuste distanze di semina e trapianto degli ortaggi. Quando si sceglie l’agricoltura biologica, poi, questi motivi diventano ancora più importanti. Senza il giusto rispetto delle distanze, infatti, le piante rischiano, nel corso della loro crescita, di soffrire, stentare e, addirittura, morire. Non possiamo fare a meno, quindi, durante la semina o il trapianto, di avere sottomano una tabella che ci le illustri, ortaggio per ortaggio, le giuste distanze, giacché ogni verdura ha esigenze differenti.
Vediamo alcune di queste motivazioni:
- dare alle piante il giusto spazio per svilupparsi, sia in termini vegetativi, che radicali
- migliorare la circolazione dell’aria tra le piante
- migliore l’esposizione solare della vegetazione
- diminuire le infestazioni di parassiti
- diminuire il rischio di malattie fungine
- possibilità d’impostare un sistemare d’irrigazione a goccia
- risparmiare sulla quantità d’acqua
- non sprecare spazio
- dare la concimazione giusta
- effettuare la pulizia dell’interfila
- eseguire in maniera comoda le diverse operazioni colturali: rincalzatura, potatura, sfemminellatura, legatura, sarchiatura, pacciamatura, sistemazione di sostegni, ecc)
- fare la raccolta comodamente e senza rovinare le piante
- avere un campo ordinato, anche visivamente
- progettare al meglio l’orto nel suo complesso
- programmare la rotazione colturale nella maniera giusta
- consociare gli ortaggi in maniera razionale
- non sprecare semi e piantine.
Differenza tra semina e trapianto
Anche quando si opera una semina è necessario tenere conto delle distanze. Molti ortaggi, infatti, si seminano direttamente in postarelle o in file regolari, che devono essere adeguatamente distanziate.
Quando si procede con la semina a spaglio si deve in seguito diradare i germogli, onde evitare difficoltà nella crescita.
Altro caso è quello dell’interramento di un bulbo o di un rizoma.
Il trapianto è più semplice da interpretare in quanto si tratta di mettere a dimora una piantina già formata.
La tabella delle distanze degli ortaggi nei trapianti e nelle semine
Interpretare la nostra tabella delle distanze degli ortaggi è piuttosto semplice. Nella prima colonna di sinistra sono elencate in ordine alfabetico le principali coltivazioni. La seconda elenca invece la distanza minima e quella massima da tenere sulla fila, tra una pianta e l’altra. Nella terza, infine, sono indicate le distanze minime e massime da mantenere tra una fila e l’altra. Tutte le misure sono espresse in centimetri.
In valori minimi e massimi sono indicati poiché è difficile stabilire parametri assoluti entro cui poter effettuare i trapianti e impostare il sistema d’irrigazione.
Tali valori dipendono da alcuni fattori, come ad esempio se si coltiva in serra o in campo aperto. Le colture protette infatti, hanno in generale bisogno di più spazio. Altro fattore può essere un particolare schema scelto, con file accoppiate tra di loro o singole.
Apri la tabella delle distanze degli ortaggi in formato pdf
Qui, infine, trovate ulteriori approfondimenti (in inglese).
2 commenti
Ho un piccolo orto e dovrei iniziare adesso a coltivare, perché ho appena traslocato. I consigli servono sempre
🙂