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L’autunno è una stagione affascinante per gli appassionati di orticoltura domestica, poiché offre l’opportunità di coltivare una varietà di deliziosi ortaggi dal raccolto generoso. Mentre molte persone associano l’orto principalmente alla primavera e all’estate, l’autunno offre le condizioni ideali per coltivare una vasta gamma di verdure con grandi soddisfazioni.
In questo articolo, esploreremo le migliori pratiche per curare le coltivazioni dell’orto autunnale, fornendo consigli preziosi su come ottenere raccolti abbondanti e saporiti durante questa stagione. Preparatevi a scoprire come sfruttare al meglio il vostro orto durante l’autunno e ad assaporare i frutti del vostro lavoro in campagna!
Andamento climatico e irrigazione
A differenza delle coltivazioni estive, le cure per l’orto autunnale prevedono, almeno in teoria, un minore bisogno d’acqua. Dalla teoria alla pratica, però, c’è da tener conto del cambiamento climatico, con l’inizio della stagione autunnale spesso avaro di precipitazioni e con ritorni di caldo importanti. Per questo, valutate attentamente le condizioni di umidità del vostro terreno e, in caso di siccità e terreni duri, intervenite con irrigazioni regolari per non far mancare acqua ai vostri ortaggi. Questo aspetto è importante soprattutto nelle fasi iniziali del ciclo colturale, dopo i trapianti di settembre-ottobre, quando le giovani piantine hanno bisogno d’acqua per “partire”. Andando avanti con la stagione e con le normali piogge che dovrebbero verificarsi, ci sarà sempre meno bisogno di interventi irrigui.
Come curare le coltivazioni autunnali di cavoli
In generale, i cavoli sono gli ortaggi più presenti e importanti degli orti autunnali. Verza, cavolfiore, broccolo romanesco, broccolo nero, cavolo cappuccio, cavolo nero sono accomunati dai cicli colturali medio-lunghi e dalle medesime esigenze di cura. Per prima cosa è importante una periodica operazione di rincalzatura da praticare ai piedi delle piante, in modo da rinforzarle facendo ingrossare il fusto, garantendo così maggiore stabilità e resistenza alle avversità abiotiche. Con la rincalzatura, inoltre, si risolve il problema delle erbe infestanti. Per rincalzare i cavoli potete usare una classica zappa, oppure uno specifico rincalzatore manuale.
Altro lavoretto periodico da fare sui cavoli è la pulizia dalle foglie morte e ingiallite. Di solito, le prime foglie sulle piante, quelle più vicine al terreno per intenderci, ingialliscono e si degradano. Queste foglie andrebbero eliminate per dare più energia alla pianta e alla parte sana in crescita e maturazione, ma soprattutto per evitare marcescenze e possibili insorgenze di funghi patogeni, come ad esempio l’alternaria del cavolo.
Per i cavoli poi, fondamentale è la difesa dai parassiti, in particolare la famigerata cavolaia. Se non adeguatamente controllati i bruchi di cavolaia possono, in breve tempo, ridurre ad uno scheletro le piante di cavolo. Per eliminare la cavolaia dall’orto autunnale esistono diversi metodi naturali. Per prima cosa si può agire con un efficace macerato naturale, ovvero quello di foglie e femminelle di pomodoro. Un altro prodotto biologico, molto efficace sulle larve di lepidottero, è il bacillus thuringiensis var. kurstaki. Infine, potete prevenire il problema della cavolaia a priori, montando delle efficaci reti antinsetto protettive.
Come curare le verdure a foglia dell’orto autunnale
Indiscusse protagoniste dell’orto autunnale sono le verdure a foglia, ovvero: lattughe, radicchio, spinaci, bietola, cicorie, scarola riccia, indivia liscia. Queste coltivazioni hanno un ciclo colturale più breve rispetto ai cavoli, ma hanno comunque bisogno di attenzioni. Per prima cosa si consiglia una periodica sarchiatura, per tenere il campo pulito dalle malerbe. Le erbe infestanti, anche in autunno, sottraggono energie vitali alle piante coltivate, togliendo inoltre aria e spazio. Vanno dunque eliminate, pulendo a mano o con un apposito sarchiatore.
Altro lavoro di manutenzione sulle verdure a foglia è quello della pulizia dalle foglie marce, quelle vicino al terreno. Conviene eliminarle per evitare l’insorgenza di marciumi e muffe intorno al colletto.
Per quanto riguarda i parassiti, in autunno massima attenzione a chiocciole e limacce , molluschi ghiotti delle verdure a foglia. Per proteggere le verdure dalle lumache si possono usare rimedi meccanici, come la cenere di legna o i gusci d’uovo, sparsi intorno alle piantine. Oppure utilizzare mezzi di difesa più incisivi, come ad esempio le trappole con la birra.
Come curare le brassicacee nell’orto autunnale
In un orto autunnale ben diversificato non possono assolutamente mancare alcune colture appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, nello specifico parliamo della rucola e delle cime di rapa. Queste pianta si caratterizzano per essere rustiche e resistenti, hanno quindi bisogno di pochissimi accorgimenti colturali. Il problema principale è il monitoraggio della presenza dell’altica, ovvero la pulce degli orti. Un attacco di altica è facilmente riconoscibile, in quanto le piante risultano tutte bucherellate. Se il vostro orto è soggetto a gravi infestazioni di altica, la cosa migliore che potete fare per proteggere le colture a rischio è la prevenzione con prodotti in polvere, come ad esempio la zeolite micronizzata. Qualora non riuscite ad effettuare trattamenti preventivi, vi conviene allora intervenire al bisogno utilizzando l’olio di neem.
Come curare i finocchi nell’orto autunnale
Nella nostra panoramica sulle cure da dedicare agli ortaggi autunnali, non potevano di certo mancare i finocchi.
Quest’ortaggio ha un ciclo colturale medio-lungo e solitamente ha bisogno di poche cure. Quella principale è la rincalzatura, da effettuarsi almeno 2 volte durante il ciclo. Con la rincalzatura la parte bianca dei finocchi, ovvero quella edule, viene completamente ricoperta dalla terra, e sotto di essa il grumolo s’ingrossa. Uno delle domande che spesso ci vengono fatte è: perché i miei finocchi si allungano e non s’ingrossano? Il motivo è semplice, vuol dire che non li avete rincalzati. Questa operazione è quindi imprescindibile per la buona riuscita della coltivazione.