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Home » Coltivare l'orto » Cosa piantare a febbraio

Cosa piantare a febbraio nell’orto

Di Coltivazione Biologica 5 Febbraio 2021
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Per avviare un orto, il primo mese utile in cui si inizia a piantare è febbraio. È in questo periodo, infatti, che si mettono a dimora le prime piantine primaverile. Vi abbiamo già parlato delle attività di semina di questo mese, distinguendo tra le tecniche di semina diretta e quelle in semenzaio.
In quest’articolo dedichiamo invece la nostra attenzione ai trapianti diretti, cioè quelli che si fanno utilizzando le piantine acquistate in vivaio o nei negozi di agraria.
Ovviamente non tutti gli ortaggi sono adatti a essere piantati in piena terra già a febbraio. Di notte fa ancora molto freddo, infatti, e si potrebbero avere, inoltre, difficoltà a lavorare i terreni a causa della pioggia. Ma ci sono alcune colture che meglio di altre si prestano ad essere piantate in questo periodo, meglio se seguendo il calendario della luna. Vediamo quali sono.

Scarica il calendario lunare ►

Piantare a febbraio gli ortaggi a cespo

Cosa piantare a febbraio
Gli ortaggi che alla fine del loro ciclo producono un cespo si possono iniziare a piantare a febbraio. Parliamo di piantine di: lattuga (sia le più famose romana e canasta che gli altri diversi tipi, quindi iceberg, cappuccina, lollo, ecc.), indivia, scarola riccia, cicoria pan di zucchero, puntarella e catalogna, radicchio.
Le piantine di questi ortaggi sono molto resistenti alle basse temperature, e difatti vengono coltivate anche in autunno e in inverno.
Il vantaggio di piantare questi ortaggi a febbraio è che si potrebbe fare a meno dell’irrigazione, in quanto hanno un ciclo colturale breve e la primavera in arrivo, solitamente, non è avara di precipitazioni.

Distanze e tecniche di trapianto

Per un trapianto ottimale, occorre lasciare il giusto spazio tra una piantina e l’altra. Se se ne lascia troppo poco, infatti, il cespo crescerà con difficoltà. Anche lasciare troppo spazio, però, è un errore, poiché, in questo secondo caso, si consente alle malerbe di proliferare più facilmente.
La distanza ideale è quella di 20 cm lungo la fila tra una piantina e l’altra e di 25-30 cm tra le file. Così facendo, ottimizziamo gli spazi e diamo modo alla piantina per crescere in volume. Inoltre, ci garantiamo la possibilità di effettuare, all’occorrenza, il lavoro di sarchiatura.
Un altro trucco per piantare bene è quello di non far scendere la parte aerea della piantina sotto il livello del terreno. In sostanza, bisogna interrare solo zolletta (pane di terra). In questo modo, su questi ortaggi, si evitano rischi di marciumi del colletto.

Piantare a febbraio la verdura a foglia

A febbraio possiamo riprendere a piantare le verdure a foglia nell’orto. Si possono infatti mettere a dimora le piantine di bietola, spinaci, sedano da foglia e da costa.
Per gli spinaci possiamo intensificare le distanze di trapianto portando le piante a 10 cm sulla fila e 20 cm tra le file. Con bietola e sedano si devono mantenere le distanze viste sopra.
Anche in questo caso, nel trapianto di febbraio, si può fare a meno dell’irrigazione.

Piantare cipolle porri a febbraio

Il trapianto anticipato al mese di febbraio si può fare anche per le cipolle e i porri, ossia piante bulbose della famiglia botanica delle Liliaceae. Di solito, però, questo tipo di scelta colturale si fa nelle regioni meridionali, dove il clima a febbraio è già piuttosto mite. Altrove, conviene attendere l’arrivo della primavera, anche considerando che con il freddo queste piantine crescono pochissimo.
La distanza di trapianto è di 10 cm sulla fila e 20 cm nell’interfila per le cipolle. Per i porri, invece, restiamo sui 20 cm sulla fila mentre ne lasciamo 30-40 tra i filari.
Queste piante hanno cicli più lunghi rispetto alle precedenti, per cui predisporre l’impianto irriguo con l’ala gocciolante potrebbe tornare utile con l’avanzare della bella stagione.

Approfondimenti
  • Come coltivare i porri
  • Come seminare i fagioli nell’orto domestico
  • Come coltivare la rapa
  • Il cavolo rapa, come coltivarlo e come cucinarlo

Piantare a febbraio i cavoli a raccolta primaverile

Altri interessanti trapianti che si possono fare nell’orto a febbraio sono quelli di alcune varietà di cavoli, da raccogliere poi in primavera. I più adatti a nostro avviso sono: cavolo riccio (o kale), cavolo broccolo (varietà precoci), cavolo cappuccio e pak choi (o cavolo cinese).
Per sapere come piantare correttamente i cavoli nell’orto vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento dedicato.

Come concimare l’orto prima dei trapianti di febbraio

Quando piantiamo l’orto a febbraio prima di avviare le coltivazioni dobbiamo valutare le condizioni del nostro terreno. Quello stesso pezzo di terra accoglierà di sicuro altri cicli colturali nel corso dell’anno, per cui è importante che ci sia una buona dotazione di humus nel terreno. Se quindi non abbiamo concimato nei mesi precedenti conviene farlo prima dell’inizio dei trapianti di febbraio. I concimi organici che si possono usare nell’orto sono diversi, la scelta dipende soprattutto da un fattore di disponibilità. Ad esempio, se abbiamo a disposizione del letame maturo o del compost domestico possiamo ammendarli al terreno, attendendo almeno 15 giorni prima di dare il via ai trapianti.
Se si vuole concimare e poi piantare immediatamente dopo, delle buone opzioni sono l’humus di lombrico e lo stallatico pellettato, in quanto già fortemente umificati.

Approfondimenti
  • Cosa seminare a luglio nell’orto e in semenzaio
  • Come coltivare il cavolo broccolo nell’orto domestico
  • Come progettare un orto
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