Gli afidi sono i parassiti più frequenti delle coltivazioni e infestano le piante dell’orto, del frutteto e del giardino. Sono anche volgarmente chiamati pidocchi delle piante e sono l’incubo di contadini e giardinieri, sia a livello amatoriale che professionale.
Ma ci sono, quindi, dei trattamenti contro gli afidi che si possono usare in agricoltura biologica? Per fortuna la risposta è sì, abbiamo diversi prodotti a disposizione, facili da usare e con un’ottima efficacia. È dunque importante conoscerli e sapere come usarli.
In quest’articolo, dunque, vediamo quali sono i prodotti bio contro gli afidi e quali sono le specie di questo parassita più comuni che si possono incontrare nei nostri orti o frutteti.
Quali sono gli afidi più comuni?
Gli afidi sono una superfamiglia d’insetti con centinaia di specie differenti. Come accennato infestano indistintamente gli ortaggi, gli alberi da frutto e le piante ornamentali. I trattamenti bio valgono contro tutti questi afidi, in modo più o meno analogo. Un elenco completo delle diverse varietà sarebbe impossibile da fare, val la pena però indicare di seguito gli afidi più comuni che s’incontrano nel nostro paese (e a cui abbiamo già dedicato un approfondimento). Da sottolineare che gli afidi sono parassiti estremamente polifagi, ciò vuol dire che si spostano facilmente da una coltura all’altra. Ad esempio il comunissimo afide nero della fava, non infesta solo le fave, ma si può trovare in pratica su tutti gli ortaggi.
Afidi dell’orto
Afidi del frutteto
- afidi delle prugne
- afidi verdi del pesco
- afidi verdi delle pomacee
- afidi del melograno
- afidi neri del ciliegio
- afidi lanigeri del melo
Afidi delle piante ornamentali
Quali danni causano gli afidi alle piante?
Le infestazioni di afidi sulle piante provocano danni fisiologici ed estetici. Si tratta di parassiti a corpo molle che si riproducono per partogenesi, sono dotati di un apparato boccale pungente-succhiante, si fissano sulla superficie delle foglie (di solito nella pagina inferiore) o dei rametti per nutrirsi succhiando la linfa vitale delle piante.
Questa attività trofica provoca: ingiallimenti fogliari, accartocciamento delle foglie, caduta delle foglie, deperimenti vegetativi, comparsa di melata e fumaggine. Sulle piante più giovani, in caso di grave infestazione di afidi, il rischio è quello della morte della pianta.
Come monitorare la presenza degli afidi?
Per evitare la comparsa di grosse infestazioni di afidi è necessario monitorare costantemente le coltivazioni, specie nel periodo primaverile quando gli afidi fanno la loro comparsa sulle piante. Il monitoraggio deve essere accurato e si fa guardando sotto le foglie. Facciamo un classico esempio, quello delle zucchine. Magari ad un primo sguardo le foglie potranno apparire verdi e sane, ma è sollevando la foglie ed ispezionandone la pagina inferiore che si scovano gli afidi. Gli afidi iniziano ad infestare le piante da sotto le foglie, dove in pratica si proteggono. Quando passano sopra la foglia (pagina superiore) vuol dire che l’infestazione è già ad un livello altissimo.
Dunque, quando camminate nell’orto e nel frutteto, muovete le foglie, toccatele, rigiratele, osservate se vi è presenza di piccoli insetti molli e appiccicosi. Ad inizio infestazione si hanno più possibilità d’intervenire con successo.
Altri segni fisici che ci fanno percepire la presenza degli afidi sono le foglie accartocciate o ingiallite.
Infine un ultimo trucco, se vedete delle formiche arrampicarsi e gironzolare tra le piante, state pur certi che ci sono afidi. Le formiche infatti, sono in simbiosi con gli afidi, si nutrono della loro sostanza zuccherina e trasportano gli afidi da una parte all’altra delle vegetazione. Spesso ci si chiede cosa fare per eliminare le formiche dalle piante, beh la risposta è semplice, eliminando gli afidi.
Come prevenire gli afidi con i macerati naturali?
Vediamo ora quali sono i prodotti biologici e i rimedi naturali che si possono usare contro gli afidi. Iniziamo con i macerati naturali, prodotti totalmente naturali che si possono preparare in casa a costo praticamente zero. Contro gli afidi, i macerati naturali più efficaci sono quello di ortica e quello d’aglio. Parliamo di prevenzione in quanto non si tratta di prodotti insetticidi, ma più che altro repellenti. Questo vuol dire che vanno usati prima che si verifichi l’infestazione. Il macerato naturale, ad esempio irrorato periodicamente sulle piante di melanzane o pomodori, evita che gli afidi attacchino la pianta stessa, evitando in partenza il danno. L’uso dei macerati naturali deve essere regolare e meticoloso, è consigliato un passaggio ogni 10-15 giorni.
Per effettuare il trattamento con i macerati naturali, ma anche degli altri prodotti che vedremo a breve, è necessario l’utilizzo di un nebulizzatore o un irroratore a spalla. La scelta dell’uno o dell’altro dipende dal numero e dalla grandezza delle piante che dovete trattare. Qui trovate un’ampia selezione di attrezzature, adatte ad ogni esigenza.
Come eliminare gli afidi con il sapone molle potassico?
Il sapone molle potassico è il prodotto biologico più efficace in assoluto per eliminare gli afidi dalle piante. Ha un efficacia diretta contro i parassiti a corpo molle come gli afidi. Agisce per contatto, quindi occorre bagnare nel modo più uniforme possibile la vegetazione, facendo attenzione ad irrorare anche la pagina inferiore in modo da colpire gli afidi. Una volta che il sapone potassico raggiunge l’afide, si asciuga sul corpo dell’insetto causandone la morte per disidratazione. Per questo motivo, il momento migliore per effettuare il trattamento con il sapone potassico è al mattino, nelle ore fresche, quando è più facile bagnare uniformemente le foglie. Poi, andando avanti con la giornata e l’innalzamento delle temperature o addirittura il sole, il prodotto ha il tempo di asciugarsi e svolgere la sua azione insetticida contro gli afidi.
Il trattamento con il sapone molle potassico si può ripetere più volte, a distanza di 7-10 giorni, fino all’esaurirsi dell’infestazione. I trattamenti successivi puliscono la vegetazione dai parassiti residui.
Il sapone molle potassico si trova facilmente in vendita in formulazioni specifiche per l’agricoltura, qui ne trovate una selezione.
Per i dosaggi del prodotto con acqua attenetevi alle indicazioni riportate nell’etichetta.
Il sapone molle potassico non è l’unico tipo di sapone che si può usare per eliminare gli afidi. È infatti possibile usare saponi naturali come il classico Marsiglia o il diffuso sapone ecologico Alga. Questo tipo di saponi si diluiscono al dosaggio di 10 g per 1 litro d’acqua.
La raccomandazione assoluta che diamo in questi trattamenti bio contro gli afidi, è quella di non usare il sapone per i piatti, di qualunque tipologia o marca sia. Il sapone per i piatti (per definizione) non si può usare per le piante, usandolo rischiate di creare fenomeni di fitotossicità e bruciare le vostre piante stesse.
Come prevenire ed eliminare gli afidi con la zeolite?
Altro prodotto molto interessante da utilizzare contro gli afidi è la zeolite, in particolare quella micronizzata. La zeolite è una polvere di roccia finissima che si diluisce in acqua e si può applicare sulle coltivazioni, erbacee ed arboree.
La zeolite ha una duplice azione, preventiva e direttamente insetticida.
Prima della infestazione, l’utilizzo della zeolite sulla vegetazione crea una patina protettiva che impedisce agli afidi di attaccarsi sulla vegetazione stessa. Il trattamento si può ripetere più volte e andrebbe rifatto dopo grosse precipitazioni che dilavano la patina.
Se l’infestazione di afidi invece è già in atto la zeolite, agendo per contatto, è in grado di causare la morte dei parassiti per abrasione del corpo molle.
I trattamenti biologici contro gli afidi che prevedono la zeolite vanno fatti sempre nelle ore fresche della giornata, al mattino o alla sera.
Qui trovate una selezione di prodotti a base di zeolite micronizzata adatti all’uso in agricoltura biologica.
Per i dosaggi della zeolite con acqua attenetevi alle indicazioni riportate in etichetta.
Come eliminare gli afidi con trattamenti consentiti in agricoltura biologica?
Esistono altri prodotti il cui uso è consentito in agricoltura biologica che si possono utilizzare con successo nei trattamenti bio contro gli afidi.
L’utilizzo specifico di questi prodotti è stato ampiamente spiegato in approfondimenti dedicati che vi consigliamo di leggere, ecco qui un elenco sintetico:
Come eliminare gli afidi con le coccinelle?
Le coccinelle sono gli insetti utili dell’orto e frutteto biologico per antonomasia e sono il trattamento bio contro gli afidi per difenizione. Sia le coccinelle adulte che quelle allo stadio larvale sono, infatti, autentiche divoratrici di afidi. Pensate che una sola coccinella riesce a mangiare 100 afidi al giorno!
Un ambiente ricco di biodiversità, dove le coccinelle prolificano, non ha bisogno di nessun altro tipo d’intervento. L’equilibrio tra parassita e suo predatore si mantiene in modo naturale. Purtroppo però, l’uso massiccio di pesticidi, ha fatto sì che le coccinelle nell’ambiente siano sempre più rare o comunque meno numerose.
Una soluzione a questo problema è quella della loro introduzione artificiale. In commercio infatti possibile acquistare popolazioni di coccinelle vive che andranno rilasciate nell’orto e nel frutteto per combattere gli afidi in maniera naturale.
Ovviamente, se si opta per questa scelta, nessun trattamento andrà fatto, neanche quelli appena menzionati, che, se pur naturali per l’uomo, possono disturbare le popolazioni e quindi l’insediamento delle coccinelle.
Dunque valutate bene il vostro ambiente e optate per la soluzione che fa più al caso vostro.
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Ottimi suoge