La maltodestrina è un polisaccaride solitamente utilizzato come additivo o integratore alimentare. Negli anni ’70, però, nel Regno Unito è stata scoperta la sua azione insetticida e acaricida. Questa è stata poi sviluppata nel tempo, fino alla realizzazione di un’efficace formulazione liquida, e quindi a un principio attivo consentito, a partire dal 2013, dalla normativa europea sull’agricoltura biologica.
In quest’articolo vediamo come agisce la maltodestrina nei confronti dei parassiti dell’orto e come usarla correttamente.
Cosa sono le maltodestrine
La maltodestrina è composta da unità di D-Glucosio (destrosio) legate insieme in catene di numero variabile da 3 a 17. La maltodestrina si ottiene attraverso un parziale processo d’idrolisi dell’amido vegetale sotto forma di polvere secca bianca. Gli amidi vegetali di partenza sono principalmente quelli dei cereali e dei tuberi.
Grazie all’ottimo profilo farmacologico, le maltodestrine hanno molteplici usi in campo umano (e si trovano in commercio in svariate forme). Innanzitutto, è facile trovarle come additivo alimentare, ma anche come conservante per aumentare la durata di un prodotto. In medicina e a scopo farmaceutico, inoltre, sono impiegate come agenti emulsificanti o aromatizzanti. In ambito sportivo, infine, sono usate come integratori, essendo ottime in sostituzione del glucosio.
Maltodestrina in agricoltura
Di fatto la maltodestrina è un prodotto di origine naturale, per cui i residui sulle coltivazioni dopo i trattamenti non hanno effetti dannosi sulla salute umana o animale.
In agricoltura la maltodestrina si usa in formulazione liquida, in sospensione concentrata al 49%. La modalità d’azione sui parassiti bersaglio è simile a quella che abbiamo visto con i saponi potassici, capiamola meglio.
Modalità d’azione
La formulazione liquida a base di maltodestrina agisce per contatto, con due diverse modalità specifiche.
Il prodotto è molto viscoso e asciuga velocemente, andando ad occludere gli spirali tracheali degli insetti, provocandone la morte per asfissia.
Inoltre, come tipico degli zuccheri, il potenziale osmotico della maltodestrina (ovvero la capacità di assorbire acqua) fa in modo che si verifichi un’ulteriore azione disidratante verso gli insetti colpiti.
Parassiti contro cui è efficace la maltodestrina
La maltodestrina trova impiego nei confronti di acari (ragnetto rosso), afidi e aleurodidi (mosca bianca), in tutti gli stadi del loro ciclo biologico.
Per le modalità d’azione non è un prodotto selettivo, per cui non va usato in fioritura per non danneggiare gli insetti pronubi.
L’utilizzo è consentito in campo aperto e in serra, su colture orticole, floricole e ornamentali.
Prodotto registrato
Nel nostro paese è attualmente registrato un solo formulato commerciale a base di maltodestrina, e lo trovate con la denominazione Eradicoat.
Consigli pratici d’utilizzo
La formulazione liquida contiene 598 g/l di maltodestrina e deve essere ulteriormente diluita in acqua al dosaggio di 2,5 l/hl. Per dosaggi inferiori convertiamo in 25 ml per 1 litro d’acqua, 250 ml per 10 litri d’acqua.
Vista la particolare modalità d’azione il consiglio è quello di effettuare i trattamenti i giornate soleggiate, su vegetazione asciutta e nelle ore più calde della giornata, in modo da favorire l’immediata asciugatura del prodotto sull’insetto bersaglio. Occorre altresì un’omogenea bagnatura della vegetazione, senza tralasciare la pagina inferiore delle foglie.
Il trattamento si può ripetere più volte durante lo stesso ciclo colturale, ma la cosa migliore è intervenire sempre ai primi focolai d’infestazione.