La lacnea (Lachnaia) è un insetto dell’ordine Coleoptera, famiglia Chrysomelidae, sottofamiglia Clytrinae. Sono due le specie che spesso infestano boschi e frutteti, ovvero lacnea italica (Lachnaia italica) e lacnea dai 6 punti (Lachnaia sex-punctata). Le due specie sono molto simili tra loro e sono presenti su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per la Sardegna, dove vive solo la sottospecie Lachnaia italica occidentalis. Questo piccolo coleottero viene spesso, in modo errato, confuso con la coccinella, l’insetto utile per eccellenza nell’orto, ma a differenza di quest’ultima, si tratta di un parassita che può diventare fastidioso per alcune colture (arbustive e arboree) quando è presente in maniera massiccia.
In quest’articolo vediamo come riconoscere la lacnea, quali sono le sue piante ospiti, i danni che vi arreca, e soprattutto come rimuoverla a mano nei giardini domestici.
Riconoscimento della lacnea
La lacnea è un coleottero di piccole dimensioni, non supera infatti gli 8 mm di lunghezza. Entrambe le specie hanno le elitre (ali) di colore giallo-arancio con delle macchie nere: una in omerale e due, allineate, posizionate nel terzo distale.
Le due specie non si distinguono quindi per il numero delle macchie.
In entrambe il corpo e il capo sono nerastri. La differenza sta nel pronoto, che nella Lachnaia italica ha gli angoli posteriori più arrotondati rispetto a quelli della Lachnaia sex-punctata.
Larve
Le larve di questo coleottero crisomelide sono mirmecofile, vale a dire che vivono nei pressi dei nidi delle formiche, alimentandosi dei detriti vegetali lasciati da quest’ultime. Gli stadi larvali della lacnea non sono dunque dannosi per le piante.
Piante ospiti e danni
Sono diverse le piante che ospitano la lacnea, parliamo di specie arboree e arbustive. La più visitata è la quercia, abbiamo poi il rovo, sia spontaneo che coltivato, i kaki, le rose, i susini, i gelsi, i lamponi, saltuariamente la vite e altre piante spontanee e coltivate.
Il danno che compie è dovuto all’attività trofica degli adulti, che creano erosioni più o meno estese, a carico della vegetazione dei germogli. Il danno può essere rilevante se l’infestazione è estesa su piante giovani e concentrata sui germogli apicali.
Ciclo biologico della Lachnaia
Le forme adulte della lacnea fanno la loro comparsa nei frutteti e nei giardini già in maggio, anche se il picco si ha nel mese di giugno. Prima di accoppiarsi si nutrono della vegetazione, sostando sui germogli delle piante ospiti. Dopo l’accoppiamento, depongono le uova entro scatoconche che poi cadono a terra. Le larve, come detto, si nutrono dei detriti lasciati dalle formiche è solitamente rimangono protette entro un fodero larvale a fondo cieco derivante dai resti dell’uovo stesso e che viene ingrandito progredendo con l’età. Entro questo piccolo fodero, le larve si ritirano se si sentono minacciate.
Come rimuovere la lacnea
Un buon metodo per eliminare la lacnea dalle piante è con la rimozione manuale, un po’ come abbiamo visto per la Chrysolina americana. Gli adulti di lacnea non sono infatti abili volatori e tendono a rimanere immobili e a lasciarsi cadere al suolo in caso di minaccia. Quindi un buon sistema di rimozione è quello di sistemare dei fogli di giornale sotto la chioma della pianta infestata e scuotere la vegetazione. In questo modo, raccoglieremo moltissimi coleotteri. Ovviamente, questa operazione è fattibile su poche piante giovani in giardino, nei boschi non ha nemmeno senso farla. I migliori risultati si ottengono al mattino presto, quando l’aria è più fresca e l’insetto è di per sé intorpidito. Una volta raccolte le lacnee adulte, la cosa più saggia da fare è spostarle lontano dal nostro giardino, magari in un piccolo boschetto di querce, dove il danno che riusciranno a compiere è irrilevante.
Altri rimedi bio contro la lacnea
Tra i prodotti consentiti in agricoltura biologica per il controllo dei parassiti, quello impiegabile contro le forme adulte di lacnea è il piretro naturale (che trovate nei negozi specializzati). Tale intervento è giustificato solo se l’infestazione è consistente e il frutteto da controllare è troppo grande per la rimozione manuale.