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I pomodorini gialli sono sempre più ricercati, non solo in cucina, ma anche per la coltivazione negli orti domestici. Esistono numerose varietà di pomodoro giallo, più che altro derivate da quelle classiche. Si tratta di cultivar molto rustiche, facili da coltivare anche per i più inesperti. Regalano un’ottima produzione, per cui non c’è bisogno di avere molte piante e sono altresì adatte alla coltivazione in vaso. I pomodorini-gialli, per il loro gusto delicato, sono protagonisti in cucina di numerose ricette gourmet e sono ottimi per la conserve familiari.
In quest’articolo vediamo tutto quello che c’è da sapere su questi particolari pomodorini colorati di gialli e sulla loro coltivazione nell’orto biologico.
Le piante di pomodorini gialli
I pomodorini gialli sono piante molto rustiche, così come in generale i pomodorini che producono frutti di piccola pezzatura. Sono a crescita indeterminata, ciò vuol dire che hanno bisogno di supporti alla crescita e continuano ad emettere nuovi germogli e a fiorire fino a quando le condizioni meteo lo consentono. Una pianta di pomodoro giallo può superare anche i due metri di altezza e produrre frutti fino a fine autunno.
Il portamento è slanciato, il fusto poco ingrossato, i rami esili e ben induriti. Le foglie sono mediamente più strette, la produzione di fiori e frutti abbondanti con le infiorescenze a grappolo, più o meno denso a seconda della varietà.
Varietà di pomodorini gialli
I pomodorini gialli derivano dai loro piccoli omonimi di colore rosso. Anche in questo caso, abbiamo quindi varietà come: il datterino giallo, il ciliegino giallo, a lampadina (o a pera) gialla, a grappolo, del piennolo, del principe borghese ecc, sempre gialli.
Le principali varietà differiscono per la forma e pezzatura dei pomodorini e hanno dei tratti caratteristici, come ad esempio la polpa soda e croccante del ciliegino giallo o la delicatezza del datterino giallo.
Per gli appassionati c’è davvero l’imbarazzo della scelta e una piccola selezione di semi da coltivare la trovate qui. In generale, sarebbe meglio prediligere varietà autoctone, magari recuperate alle fiere di scambio contadino dei semi o conservate da precedenti coltivazioni.
Che differenza c’è tra i pomodorini gialli e rossi?
Oltre all’evidente tratto cromatico, la differenza principale tra i pomodorini gialli e rossi è nel gusto. Le varietà gialle sono più dolci e delicate, soprattutto se consumate crude. I pomodorini rossi conservano invece quella nota tipica di acidità, anche se una volta cotti la differenza è meno accentuata.
Come e quando seminare i pomodorini gialli
I pomodorini gialli si possono seminare a partire dalla fine dell’inverno, usando un semenzaio riscaldato, o ad inizio primavera nel classico semenzaio.
Per la semina usate un terriccio di buona qualità mescolato ad un po’ di sabbia o perlite per garantire il drenaggio. I semi vanno posti ad 1 cm di profondità e il terreno mantenuto sempre ben umido e mai zuppo. È importante posizionare il semenzaio in un luogo luminoso, onde evitare che le piantine filino. Dopo circa 30-40 dalla semina le piantine di pomodori gialli sono pronte per il trapianto nell’orto.
Come piantare i pomodorini gialli
Le piantine di pomodorini gialli, autoprodotte dal seme o acquistate in vivaio, si piantano come tutte le altre piante di pomodoro, in un terreno ben vangato e fertilizzato con concime organico maturo come il letame. L’importante è mantenere una distanza maggiore sulla fila, visto che le piante di pomodori gialli tendono ad allargarsi oltre che a crescere in altezza. Lungo la fila si consiglia di lasciare 60-80 cm e 1,5 m tra le file.
Cure colturali post trapianto
Dopo il trapianto occorre predisporre il sistema di pali di sostegno che ci consentirà poi di fare le legature. Usate pali alti e robusti, in quanto i pomodorini gialli crescono molto in altezza. Circa un mese dopo la messa dimora le piante beneficeranno di una rincalzatura del terreno. Dopo questo primo intervento, si potrà sistemare uno strato di pacciamatura naturale.
I pomodorini di colore giallo sono molto rustici e crescono bene con poca acqua. Mediamente quindi richiedono irrigazioni meno frequenti rispetto ai classici pomodori da insalata.
La potatura o sfemminellatura deve essere equilibrata, intervenendo solo per togliere i primi germogli basali in sovrannumero. Ciò vuol dire che i pomodori gialli possono essere lasciati crescere abbastanza liberamente, facendo sviluppare anche i germogli laterali. In questo modo avremo piante sì più larghe e cespugliose, ma meno alte e molto cariche di frutticini.
Malattie e parassiti del pomodoro giallo
I pomodorini gialli sono molto rustici e più resistenti alle malattie e alle fitopatie. Ad esempio sarà molto difficile vedere piante soffrire di marciume apicale, per cui questa è una tipologia di pomodoro adatto a chi ha avuto in passato problemi di questo tipo. Per la prevenzione delle malattie fungine come la peronospora ottimi risultati si stanno ottenendo con la zeolite micronizzata, da fare in 1-2 trattamenti in prevenzione sulle piante. Lo stesso discorso vale anche per i parassiti, come la tuta absoluta o la nottua, che preferiscono attaccare pomodori di pezzatura maggiore. Una buona prevenzione fatta con le trappole ai feromoni e le trappole cromotropiche è sufficiente per evitare infestazioni.
Come utilizzare i pomodorini gialli in cucina
Per la sua gradevole dolcezza e al colore sgargiante il pomodorino giallo sta riscuotendo un grande successo nei gusti e nelle ricette degli italiani. Ad esempio, non c’è una pizzeria che non abbia nel menù una o più pizze con i pomodori gialli. Si accompagnano splendidamente a piatti di pesce e sono eccellenti per la preparazione di sughi freschi. Ovviamente i pomodorini di colore giallo si possono usare anche freschi, per arricchire qualsiasi tipo d’insalata estiva. Se raccolti al giusto grado di maturazione si conservano a lungo fuori dal frigorifero, appassendo un po’ la buccia e arricchendosi di sapore.
Come conservarli
I pomodorini gialli sono eccellenti per la trasformazione e dunque per fare le conserve. Il metodo migliore, che vi consigliamo vivamente di approfondire nella nostra ricetta, è quello della conservazione interi in vasetti di vetro, con o senza salsa.