Un problema molto comune che si riscontra nel semenzaio, riguarda le giovani piantine che si allungano troppo. Ma perché queste piantine filano? I motivi del problema sono da ricercare nelle condizioni ambientali in cui viene fatto il semenzaio stesso. Il fenomeno, infatti, si verifica quando vi è scarsità di luce e poco spazio a disposizione per il singolo germoglio.
In quest’articolo, quindi, vediamo quali problemi hanno le piantine filate e le contromisure che il contadino può adottare per limitare l’inconveniente.
Le piantine si allungano per mancanza di luce
Una pratica molto diffusa tra i contadini hobbisti, che consente di auto-produrre le piantine di ortaggi e di valorizzare il recupero di varietà ed ecotipi locali, è quella di conservare i semi. Fare il semenzaio tuttavia, non è così semplice come si potrebbe pensare. Sappiamo che in vivaio le piantine crescono in condizioni perfette, sia in termini di luce, che di irrigazione, temperature, terriccio, ecc.
Riprodurre tali condizioni su piccola scala è difficile, soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione. La ragione principale per cui le piantine in semenzaio si allungano (o “filano”, in gergo tecnico) è proprio la mancanza di luce.
Cosa accade a una piantina che fila per mancanza di luce?
La maggior parte delle piante è eliofila, ovvero cresce ottimamente alla luce diretta del sole, dalla quale trae nutrimento grazie alla fotosintesi clorofilliana.
A questa attitudine non fanno eccezione piante ortive molto diffuse e riprodotte in semenzaio, quali: pomodoro, peperone, melanzane, zucchine, canapa, basilico, peperoncini, zucca ecc. La mancanza di luce nel periodo di crescita in semenzaio provoca, come detto, il fenomeno della filatura. Le piante, nel tentativo di cercare la luce, si allungano troppo con le prime foglie, tralasciando di sviluppare un fusto ingrossato e robusto. Il fusto delle piante filate diventa quindi molto esile, soggetto a rotture e marcescenze. Per capirlo con certezza si può osservare la piegatura del fusto, il quale tende verso la fonte di luce più prossima.
Il rischio di mettere a dimora piante filate, abituate a crescere all’ombra, è quello di un fallimento delle coltura già nelle fasi iniziali.
Come risolvere il problema
Questo fenomeno delle piantine dal fusto allungato è molto accentuato nei semenzai tenuti in casa o all’aperto ma all’ombra. Per ovviare a questo problema, basta spostare il semenzaio nei pressi di una finestra da dove entra molta luce. Se si è all’esterno, invece, basta spostarlo in un luogo che riceva la luce diretta del sole per almeno qualche ora durante la giornata. L’esposizione diretta al sole ha però un inconveniente, ossia la veloce evaporazione dell’acqua che tiene umido il poco terreno del semenzaio. Per questo, bisognerà avere maggiore cura nell’irrigazione, bagnando la terra più di una volta al giorno. Se la zolletta di terra si asciuga e rimane esposta per troppo tempo al sole, le piantine rischiano di seccarsi.
Le piantine si allungano per mancanza di spazio
Altro fattore che determina la filatura delle piantine in semenzaio è la mancanza di spazio. Questo avviene quando si semina in maniera troppo fitta e i germogli nascono uno attaccato all’altro. Non avendo lateralmente spazio, le piantine si allungano verso l’alto.
Il fenomeno si osserva spesso nei semenzai di pomodoro, dove, erroneamente, si usa spargere centinaia di semi in pochissimo spazio.
Il consiglio è di seminare con maggiore precisione, ad esempio usando i contenitori in polistirolo, dove in ogni foro si lasciano al massimo 1 o, al più, 2 semi.
1 commento
Molto interessante l’articolo sull’allungamento delle piantine nel semenzaio