Indice dei contenuti
L’orto estivo si avvia di norma nel corso di tutto il periodo primaverile. Questo vale soprattutto per quegli ortaggi che hanno un lungo ciclo di coltivazione. In realtà, quindi, parliamo di un orto che si pianta in primavera e si raccoglie in estate. Ma al di là dei giri di parole, ciò che molti si chiedono realmente è: “Si può ancora piantare l’orto nel mese di luglio?”. La risposta a questa domanda è sì. Ad esempio si possono piantare i pomodori. Con i dovuti accorgimenti è possibile fare dei trapianti tardivi anche in questo mese così caldo, ottenendo di conseguenza un raccolto che va più in là nel tempo. Questa possibilità va valutata nel concreto, anche alla luce dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo in questo momento storico. Non dimentichiamo poi, che l’Italia è nota per il suo clima mite.
Vediamo quindi quali sono gli ortaggi da piantare in ritardo in estate. Vediamo inoltre i suggerimenti per acquistare le piantine in vivaio e le cure colturali necessarie per far crescere le nostre piante sane e rigogliose.
Cosa piantare nell’orto estivo
Le condizioni climatiche sempre più ballerine ci mettono di fronte a stagioni con primavere fredde in modo anomalo, inverni stranamente miti e autunni che sembrano prolungamenti delle stagioni estive. Tutto ciò rende più complicata la vita del contadino, che si trova a dover decidere cosa piantare nell’orto facendo fronte a notevoli sbalzi climatici. Il clima anomalo però può essere sfruttato a nostro vantaggio, quando decidiamo di effettuare dei trapianti tardivi nell’orto estivo. Non tutti, infatti, riescono a piantare gli ortaggi estivi con ciclo lungo di coltivazione nei tempi giusti. Vediamo quindi cosa piantare e, con qualche esempio concreto, come approfittare del ritardo.
Cosa piantare in ritardo nell’orto estivo
- pomodori (da insalata, neri, del piennolo, da sugo, pomodorini)
- zucchine (anche varietà solo da fiore)
- peperoni a cornetto
- peperoncini
- melanzane (viola, nere, rosse di Rotonda)
- fagiolini (nani e rampicanti)
- cetrioli
Piantare i pomodori in estate
Quando parliamo di trapianti tardivi in estate dobbiamo ragionare sui tempi di crescita delle piante. Una coltivazione di pomodoro, dal momento del trapianto, impiega circa 75 giorni per portare i primi frutti a maturazione (questo è un tempo medio, che può differire a seconda della varietà messa in campo). Di solito la si pianta nell’orto da aprile a giugno, ma, supponendo di piantare nei primi di luglio in campo aperto, potremo aspettarci di iniziare a raccogliere nella prima metà di settembre. Tenendo conto che la stagione autunnale è, negli ultimi anni, molto mite, potremo raccogliere pomodori per tutto il mese di ottobre e finanche a novembre. Insomma, un raccolto tardivo ma soddisfacente.
Aspetti negativi
Durante il periodo di crescita vegetativa, ossia in luglio e agosto, non ci sono problemi di sorta. Anzi, il caldo agevola la crescita iniziale delle piante di pomodoro. Ma andando incontro all’autunno la maturazione dei frutti sarà più lenta, in quanto le giornate sono più corte e le temperature notturne più fredde.
Piantare le zucchine in estate
Anche le zucchine possono essere piantate in ritardo senza problemi. Anzi, rispetto ai pomodori, non bisognerà attendere troppo per il raccolto. Una pianta di zucchina dalla messa a dimora, impiega, infatti, circa 40 giorni per entrare in produzione. Quindi, piantandole in luglio, potremo iniziare a raccogliere fiori e zucchine già nel mese di agosto.
C’è da dire tuttavia che una coltivazione di zucchine è più sensibile al freddo. Per questo motivo il raccolto difficilmente si potrà prolungare oltre la prima metà di ottobre. Il discorso appena fatto non lo si può estendere alla zucca, che già qualora piantata a maggio matura a partire dalla fine dell’estate. Un trapianto tardivo non darebbe quindi il tempo per una corretta maturazione dei frutti.
Le piantine per l’orto estivo
È chiaro che, partendo già in ritardo, per piantare un orto estivo si devono per forza acquistare le piantine in vivaio. Per gli ortaggi sopra citati in luglio siamo obiettivamente troppo avanti con in tempi per partire dal seme. Nel momento dell’acquisto delle piantine bisogna comunque avere grande accortezza. I vivai programmano la produzione delle piantine in contenitore tenendo conto dei tempi medi di trapianto. In altri termine, a luglio avranno poca disponibilità di piantine e molte di queste rischiano di essere già troppo vecchie. Trapiantare nell’orto estivo piantine un po’ datate è un grande rischio, poiché, una volta messa a dimora, se “vecchia”, questa impiega più tempo per avviare il proprio ciclo vegetativo e superare lo shock da trapianto. Mettendo in campo piantine troppo in là con la crescita, dunque, rischiamo di trovarle nell’orto rachitiche.
Come scegliere le piantine estive in vivaio
Vediamo quali caratteristiche devono avere le piantine da piantare nell’orto estivo. Se ci accorgiamo che queste non sono soddisfatte, allora le piantine non sono buone. Dunque, evitiamo l’acquisto e rivolgiamoci a qualcun altro.
- assenza di foglie gialle
- radici bianche e non gialle
- assenza di macchie sulle foglie
- assenza di parti secche.
Accorgimenti colturali per i trapianti tardivi
Piantando in ritardo gli ortaggi dell’orto estivo si devono avere dei particolari accorgimenti colturali.
Malattie crittogamiche
Innanzitutto, bisogna assolutamente evitare di effettuare i trapianti in porzioni dell’orto dove in precedenza vi sono state colture che hanno avuto problemi di malattie crittogamiche. Ad esempio, se a giugno c’è stato un problema di peronospora sui pomodori, che ha costretto ad espiantare le piante, è perfettamente inutile andare a ripiantare i pomodori in quello stesso punto. Che la malattia si ripresenti non è un’eventualità, ma una certezza.
Concimazione
Il terreno deve essere preparato a dovere, magari apportando del concime organico secco, come lo stallatico.
Esposizione
Attenzione poi all’esposizione. Stiamo mettendo a dimora piccole piante di ortaggi nel periodo più caldo dell’anno. Il sole diretto per lunghe ore può ostacolare la crescita iniziale delle piantine. Se non abbiamo un’esposizione parzialmente riparata dovremo usare una rete ombreggiante.
Irrigazione
Bisogna poi avere maggiore cura nell’irrigare, sempre per il problema del gran caldo. A tal proposito un’impianto di irrigazione ci torna molto utile.Se piantando in primavera le annaffiature possono anche essere saltuarie, con il caldo estivo si deve dare acqua in maniera costante e regolare, anche ogni giorno se è il caso. La pacciamatura naturale in questo senso ci aiuta, in quanto diminuisce la traspirazione del terreno, mantenendolo più umido.