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Il frutteto biologico è una fonte di grande soddisfazione e nutrimento per chi lo coltiva, ma richiede anche una buona dose di cura e attenzione per ottenere una produzione di frutti sana e abbondante. Ogni mese dell’anno presenta sfide e opportunità specifiche per la cura e la manutenzione delle piante, e maggio non fa eccezione. Il frutteto di maggio, infatti, ha, di norma, temperature che si alzano e quindi gli alberi da frutto iniziano ad aumentare la loro attività vegetativa, producendo nuove foglie e germogli. Allo stesso tempo, il rischio di attacchi di parassiti e malattie aumenta, rendendo importante una corretta protezione fitosanitaria. Inoltre, il mantenimento di un corretto livello di umidità nel terreno è essenziale per la salute delle piante, ma è importante evitare il ristagno idrico che potrebbe danneggiare le radici.
In questo articolo ci concentreremo sui lavori da svolgere nel frutteto durante il mese di maggio in Italia, con l’obiettivo di fornire ai lettori tutte le informazioni necessarie per curare e mantenere le proprie piante in modo sano e produttivo. Dal monitoraggio delle piante alla concimazione, dalla potatura alla raccolta dei frutti, passando per la gestione dell’irrigazione e l’utilizzo di prodotti fitosanitari naturali, analizzeremo in dettaglio tutti i lavori da fare in questo periodo dell’anno.
Quali potature è possibile effettuare nel frutteto di maggio?
Il mese di maggio è un momento importante per la potatura delle piante del frutteto, in quanto la stagione vegetativa è in pieno sviluppo e i rami delle piante sono ancora morbidi e flessibili, rendendo i tagli più facili da fare e più efficaci. Qualsiasi tipo di potatura si stia pensando di attuare, è importante effettuarla sempre con strumenti ben affilati e disinfettati, così da evitare la diffusione di malattie tra le piante. Ecco alcune potature che è possibile effettuare nel mese a maggio nel frutteto:
- Potatura di formazione: per gli alberi giovani o per quelli trapiantati da poco, la potatura di formazione è essenziale per creare una struttura di base solida e ben equilibrata. In questo periodo dell’anno è possibile rimuovere eventuali rami mal posizionati o deboli, favorendo la crescita di quelli più vigorosi e robusti.
- Potatura di rinverdimento: per le piante adulte, la potatura di rinverdimento è un’opzione utile per ridare vigore e vitalità alle piante che hanno subito danni o che hanno bisogno di un “taglio di capelli” per rinnovarsi. In questo caso, si può intervenire sulle parti più vecchie o danneggiate della pianta, rimuovendo i rami secchi o malati e favorendo la crescita di nuovi germogli.
- Potatura di alleggerimento: se le piante sono troppo cariche di frutti, può essere necessario effettuare una potatura di alleggerimento per evitare il rischio di rotture dei rami o di frutti di scarsa qualità. In questo caso, si rimuovono alcuni frutti diradando i frutticini, favorendo così la crescita e lo sviluppo di quelli rimasti.
- Potatura di rinvigorimento: per le piante che hanno subito un periodo di stress o che non stanno crescendo bene, la potatura di rinvigorimento può aiutare a stimolare la crescita e a ridare vigore alle piante. In questo caso, si può intervenire sui rami più vecchi o deboli, rimuovendo le parti morte o danneggiate e favorendo la crescita di nuovi germogli.
Quali alberi del frutteto richiedono una concimazione nel mese di maggio?
Nel mese di maggio, molte piante da frutto stanno crescendo rapidamente e stanno producendo fiori e frutti. Per sostenere la loro crescita e massimizzare la produzione di frutta, molte di queste piante richiedono una corretta concimazione.
In particolare, in questo periodo dell’anno, gli alberi da frutto che richiedono una concimazione includono i fruttiferi a nocciolo, come peschi, albicocchi e ciliegi, e quelli a drupa, come mele e pere.
La concimazione in questo periodo dell’anno deve essere mirata a fornire alle piante i nutrienti necessari per sostenere la crescita delle foglie e delle gemme, nonché lo sviluppo dei frutti. Inoltre, una concimazione adeguata può aiutare a prevenire malattie e carenze di nutrienti, mantenendo la pianta sana e produttiva. Nella pratica, per effettuare una buona concimazione organica, consigliamo di ammendare al terreno, intorno al tronco dell’albero e con una leggera zappettatura, dell’humus di lombrico o del compost domestico.
Come difendere il frutteto di maggio dai parassiti?
Il mese di maggio è un periodo importante per il frutteto, poiché molte piante fioriscono e producono frutti. Tuttavia, questo periodo dell’anno è anche critico per la protezione del frutteto dai parassiti e dalle malattie che possono compromettere la salute e la produttività delle piante. I parassiti (animali e fungini) sono infatti particolarmente attivi in questo periodo.
Per difendere il frutteto dai parassiti, è importante adottare alcune misure preventive, come la pulizia del terreno e la rimozione dei rami malati o danneggiati. Inoltre, è importante praticare il monitoraggio della presenza dei parassiti stessi, ad esempio utilizzando le trappole cromotropiche.
Un altro modo per proteggere il frutteto dai parassiti è utilizzare metodi di prevenzione biologica, evitando che insetti utili e funghi attacchino le piante. In tal senso, un ottimo prodotto preventivo ad ampio spettro, utile sia come antiparassitario che come fungicida bio, è la zeolite. La zeolite si sta dimostrando un alleato efficace del frutticoltore biologico, ha un costo accessibile ed è facilmente disponibile nei negozi specializzati.
Quando purtroppo gli attacchi parassitari sono già avvenuti occorre intervenire il prima possibile utilizzare prodotti consentiti in agricoltura biologica. Nella difesa dai parassiti del frutteto a maggio (afidi su tutti) consigliamo di utilizzare il sapone molle potassico specifico per l’agricoltura (che potete trovare in commercio nei negozi specializzati). Infine, è importante monitorare regolarmente il frutteto e rimuovere i frutti danneggiati o malati, per prevenire la diffusione di malattie e parassiti e garantire la salute delle piante e la produzione di frutti di alta qualità.
Come, quando e quanto irrigare durante questo mese?
L’irrigazione del frutteto nel mese di maggio dipende principalmente dalle condizioni climatiche e dal tipo di pianta. Ovviamente se il mese è piovoso non c’è bisogno di interventi irrigui artificiali. Tuttavia, in generale, il mese di maggio è caratterizzato da un aumento della temperatura e dalla diminuzione delle precipitazioni, quindi l’irrigazione diventa ancora importante per garantire la buona salute delle piante e la produttività del frutteto.
In linea generale, le piante del frutteto dovrebbero essere irrigate solo quando il terreno in superficie è asciutto al tatto, evitando di esagerare con l’acqua, che potrebbe causare il ristagno idrico e danneggiare le radici delle piante.
Inoltre, è importante tenere conto della tipologia di pianta presente nel frutteto. Le piante che richiedono un’irrigazione più frequente sono quelle che hanno radici meno profonde, come ad esempio le piante di ciliegio o le pesche. D’altra parte, le piante con radici più profonde, come gli alberi di mele o di pere, richiedono meno irrigazione.
Per quanto riguarda il momento della giornata migliore per l’irrigazione, è consigliabile farlo al mattino presto o alla sera tardi. Durante questi orari, le temperature sono più basse e l’acqua ha maggiori possibilità di penetrare nel terreno senza evaporare troppo rapidamente.
Infine, per quanto riguarda la quantità di acqua da utilizzare per l’irrigazione, dipende dalle esigenze specifiche delle piante e dalle condizioni climatiche. In generale, si consiglia di irrigare il frutteto con una quantità di acqua sufficiente per coprire l’intera zona delle radici delle piante. Ricordatevi comunque di non esagerare, per evitare il ristagno idrico.
Quali frutti si raccolgono a maggio e come si conservano?
Il mese di maggio è il periodo della raccolta di molti frutti primaverili, come ad esempio le fragole, le ciliegie e le albicocche precoci. Inoltre, in alcune zone dell’Italia, nei frutteti a maggio è possibile raccogliere anche le prime pesche e le prime mele.
La raccolta delle fragole dovrebbe essere effettuata quando i frutti sono completamente maturi, evitando di lasciarli troppo a lungo sulla pianta. Le fragole raccolte possono essere conservate in frigorifero per 2-3 giorni, mentre se si vuole prolungare la conservazione si possono congelare intere o a pezzi.
Le ciliegie dovrebbero essere raccolte a mano, facendo attenzione a non danneggiare i frutti. Una volta raccolte, le ciliegie possono essere conservate in frigorifero per 3-4 giorni o congelate.
Le albicocche, invece, dovrebbero essere raccolte quando la buccia è leggermente morbida al tatto e il colore è uniforme. Le albicocche mature si conservano per pochi giorni a temperatura ambiente, mentre per una conservazione più prolungata si possono mettere in frigorifero o essiccare.
Per quanto riguarda le pesche e le mele, la raccolta dipende dalla varietà e dalle condizioni climatiche. Le pesche mature dovrebbero staccarsi facilmente dal ramo, mentre le mele sono pronte per la raccolta quando si staccano facilmente dall’albero. Per aiutarsi nella raccolta consigliamo l’utilizzo dell’attrezzo raccoglifrutta.
Sia le pesche che le mele possono essere conservate in frigorifero per 1-2 settimane. L’importante è scegliere luoghi freschi e asciutti, ad esempio una cassetta con paglia posta nel magazzino. Una corretta conservazione dei frutti raccolti, infine, è importante, e per farla è opportuno rimuovere eventuali frutti danneggiati o marci. Un frutto danneggiato, venendo a contatto con un frutto sano, lo danneggia a sua volta. Inoltre, si consiglia di evitare di ammassare troppi frutti insieme, così da evitare che si schiaccino e marciscano troppo rapidamente.