L’Anarsia lineatella è un insetto appartenente all’ordine Lepidoptera, famiglia Gelechiidae. È un tipico parassita delle drupacee, conosciuto volgarmente anche con i nomi di anarsia dell’albicocco, tignola del pesco, tignola dei fruttiferi o semplicemente anarsia. Nei paesi anglofoni, invece, l’insetto è chiamato peach twig borer.
Nel nostro Paese è presente ovunque e causa danni sia alla vegetazione degli alberi che ai frutti.
Vediamo quindi le peculiarità entomologiche di questo lepidottero e la strategia di difesa biologica.
Descrizione dell’Anarsia lineatella
L’anarsia adulta è una farfalla di piccole dimensioni, con 13-16 mm di apertura alare. Le ali anteriori sono grigie, con macchie lineari e sparse di colore castano. Le ali posteriori sono invece più chiare e munite di frangia.
Uova
L’uovo di Anarsia lineatella è di forma ovale-allungata, con il corion zigrinato in senso longitudinale, inizialmente di colore bianco, in seguito giallo-arancio. Le dimensioni sono di 0,5 x 0,3 mm.
Larve
Le larve dell’anarsia sono le responsabili dei danni agli alberi. A piena maturità misurano 12-15 mm di lunghezza, sono di colore castano con spazi intersegmentali più chiari. Capo, placca toracica, scudo anale e zampe sono bruni.
Crisalidi
La crisalide di questo lepidottero è castano-rossastra, con cremaster fornito di setole ingrossate e uncinate, protette entro un rado bozzoletto biancastro. Misurano 4-6 mm di lunghezza.
Piante attaccate dall’Anarsia lineatella
Come accennato, l’Anarsia lineatella è un parassita delle drupacee, ovvero di: pesco, albicocco, susino, ciliegio e mandorlo, piante tra le più amate e coltivate nei frutteti familiari.
Danni dell’Anarsia lineatella agli alberi e ai frutti
Il danno alla vegetazione avviene alla ripresa vegetativa, quando le larve di Anarsia lineatella scavano delle gallerie centripete alla base delle rosette fogliari, causandone l’avvizzimento. La larva è in grado anche di penetrare nei fiori facendoli così disseccare. Con l’avanzare della stagione primaverile scava altre gallerie, questa volta discendenti, nei germogli in accrescimento, provocandone l’avvizzimento.
I frutti colpiti sono albicocco, pesco e susino, nei quali scavano una galleria nella polpa entrando dal peduncolo.
Ciclo di vita Anarsia lineatella
L’Anarsia lineatella sverna allo stadio di larva di seconda età, riparata in un ibernacolo scavato all’interno delle gemme a frutto o nelle depressioni corticali dei rami. Nel mese di febbraio le larve di anarsia riprendono lentamente la loro attività, allargando il proprio ricovero. Nel mese di marzo, in prossimità della fioritura o subito dopo, iniziano a uscire. Per tutto il mese di aprile si alimentano danneggiando le rosette fogliari, i fiori e i germogli.
Raggiunta la maturità si incrisalidano fra la vegetazione già colpita, per dar vita ai nuovi adulti dopo 8-15 giorni. Questi vivono circa un mese, con le femmine che depongono fino a 100 uova. Queste vengono deposte, in maniera isolata o in piccoli gruppi, sui germogli, sulle foglie o direttamente sui frutti. Le nuove larve nascono dopo 4-8 giorni di incubazione, completano lo sviluppo in circa tre settimane, attaccando germogli e frutti.
Seconda generazione
Il volo degli adulti della seconda generazione di Anarsia lineatella avviene solitamente nel periodo compreso tra la prima decade di luglio e la metà di agosto. Le larve della seconda generazione nascono dopo soli 4-5 giorni di incubazione e attaccano quasi esclusivamente i frutti. La maturazione avviene in una ventina di giorni, a volte dopo aver sospeso l’attività trofica per il forte caldo.
Terza generazione
Il terzo volo degli adulti di anarsia si colloca tra la fine di agosto fino a tutto settembre e oltre. Le uova vengono deposte sulla corteccia dei rami e le nuove larve costruiscono l’ibernacolo, compiono una prima muta e poi si rifugiano per trascorrere l’inverno.
Antagonisti dell’Anarsia lineatella
Per fortuna in natura esistono diversi nemici naturali dell’Anarsia lineatella. C’è da dire, però, che la presenza degli insetti utili è possibile solo in un ambiente caratterizzato da un elevato grado di biodiversità e da pratiche agronomiche conservative dell’ecosistema, come l’inerbimento del terreno.
I principali parassitoidi dell’anarsia sono: l’imenottero calcidoideo poliembrionico Paralitomastix variicornis; l’imenottero braconide Apanteles xanthostigma; l’imenottero iceneumonide Phygadeuon rusticatus; gli imenotteri calcidoidei Encyrtus variicornis e Elasmus flabellatus; l’imenottero betilide Perisiola gallicola.
Come eliminare l’Anarsia lineatella
La difesa biologica dall’Anarsia lineatella deve essere svolta in più fasi, facendo riferimento al ciclo di vita del parassita. All’inizio della primavera, quando di solito sulle drupacee si combattono gli afidi, si può intervenire con il sapone potassico molle (disponibile nei negozi specializzati), il piretro naturale (reperibile anche nei negozi online) e, infine, l’azadiractina (anch’essa di facile reperibilità), tutti consentiti in agricoltura biologica.
Nel prosieguo della stagione, occorre innanzitutto monitorare la presenza dell’insetto avvalendosi delle trappole ai feromoni. Ovviamente, nei migliori negozi di agraria dovete richiedere quello specifico per Anarsia lineatella e il numero di trappole da posizionare dipende dall’estensione del frutteto. Dopo 15-20 giorni dall’inizio del volo e il superamento della soglia indicativa di 7 catture per settimana o 10 catture in due settimane per trappola, occorre intervenire con prodotti a base di bacillus thuringiensis var. kurstaki e aizawaii (che trovate nei negozi specializzati) particolarmente efficaci contro le larve.