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Il tonchio del fagiolo (Acanthoscelides obtectus) è un insetto appartenente all’ordine Coleoptera, famiglia Bruchidae. È uno dei parassiti più temibili per le coltivazioni di fagiolo, soprattutto durante la conservazione in magazzino. Questa specie di tonchio o bruchide è originario dell’America Latina, ma oggi è ritenuto cosmopolita, ovvero presente praticamente in tutto il mondo.
Per evitare i gravi danni di questo coleottero occorre saper riconoscere la presenza del parassita e il suo ciclo biologico, in modo da poter attuare adeguate strategie di prevenzione e difesa biologica. Vediamo come.
Descrizione del tonchio del fagiolo
L’Acanthoscelides obtectus da adulto è un piccolo coleottero con la colorazione di fondo grigio-scura e numerose striature longitudinali giallo-verdastre. Nella parte superiore del corpo si evidenzia altresì una folta peluria grigiastra con parti annerite.
La forma è ovoidale, leggermente convessa. Le elitre (ali) non coprono la parte finale dell’addome. Le zampe presentano un’estremità dentata e colore giallo-rossiccio. Le antenne sono a forma di clava, con i primi segmenti di colore marrone-rossiccio. Gli esemplari maschili del tonchio del fagiolo sono più piccoli delle femmine. Le dimensioni finali del coleottero vanno da 2,5 a 4 mm di lunghezza.
Uova e larve
L’uovo del tonchio del fagiolo è di forma ellittica, colore lattiginoso e senza traccia visibile del micropilo.
Le larve al primo stadio hanno 3 paia di lunghe zampe, con la testa gialla e il corpo biancastro. Al secondo stadio sono di forma arcuata, apodi e con testa marroncina.
Danni dei tonchi ai fagioli
Questo piccolo coleottero vive principalmente a spese dei semi del fagiolo. Il danno è causato dalle larve che penetrano all’interno dei semi ed ivi si sviluppano. Dai semi, poi, fuoriescono gli adulti, i quali si aprono la strada praticando un netto foro rotondo. Ogni seme di fagiolo (a seconda della grandezza) può ospitare fino a 8-10 larve di tonchio. I fagioli infestati dai tonchi perdono la capacità germinativa e, ovviamente, anche il loro valore alimentare e commerciale.
Danni in campo e in magazzino
Le infestazioni del tonchio del fagiolo iniziano già in campo, ma è nei magazzini in cui vengono conservate le derrate che si hanno i danni più gravi, che possono arrivare fino alla completa distruzione di tutti i fagioli (semi).
Suscettibilità varietale al tonchio del fagiolo
Non tutte le varietà di fagiolo sono ugualmente suscettibili agli attacchi del tonchio. Ad esempio, le varietà che a maturazione mantengono il baccello ancora piuttosto verde sono meno colpite. Più suscettibili, invece, sono le varietà con baccello screziato o giallo, che dissecca in anticipo rispetto ai semi contenuti all’interno. Anche le varietà a maturazione tardiva sono meno colpite.
Altre leguminose attaccate dai tonchi del fagiolo
L’Acanthoscelides obtectus è un tonchio che oltre ai fagioli può infestare i semi di altre comuni leguminose, ovvero: fave, lenticchie, ceci e piselli, più raramente il mais.
Il ciclo di vita dell’Acanthoscelides obtectus
I tonchi dei fagioli trascorrono l’inverno allo stadio adulto e all’interno dei magazzini. Gli adulti volano nelle coltivazioni di fagiolo in luglio-agosto, quando i baccelli contengono semi già ben formati o nella fase finale di maturazione.
Le femmine feconde forano il baccello con le mandibole, in prossimità del punto d’inserzione del seme sulla linea di sutura carpellare, e depongono in questo foro fino a 40 uova. Lo sviluppo embrionale può durare oltre un mese (temperature sotto i 15 °C) o solo pochi giorni (temperature intorno ai 25 °C con umidità media). Una volta nate, le larve penetrano nei semi e iniziano a nutrirsi scavando gallerie. Giungono a maturità in una trentina di giorni, solitamente quando ormai i fagioli sono stati raccolti e portati in magazzino, impupandosi poco sotto il tegumento del seme. I nuovi adulti sfarfallano dopo 8-10 giorni.
Altre generazioni e sensibilità alle temperature
A questa prima generazione ne fanno seguito altre, le quali si sviluppano completamente in magazzino. Solitamente nei magazzini più freddi delle regioni del Nord si compiono un altro paio di generazioni. Nei magazzini più caldi si arriva fino a 4-5. Questo perché l’attività del tonchio del fagiolo si riduce di molto con temperature al di sotto dei 10 °C e si arresta completamente a 2-5 °C. Con temperature di -1 °C il tonchio non sopravvive più di un mese, mentre temperature di -10 °C sono letali anche se si verificano per poche ore.
Come prevenire ed eliminare il tonchio del fagiolo
Per evitare le infestazioni del tonchio del fagiolo ci sono dei nemici naturali che parassitizzano le uova dell’insetto, ma noi consigliamo di praticare invece i giusti accorgimenti agronomici. Nel momento della semina è opportuno scegliere varietà a maturazione tardiva, quindi meno suscettibili. O, se non si vuole cambiare la varietà, bisogna effettuare una semina tardiva, calcolando i tempi in modo che i fagioli maturino a fine agosto o in settembre, sfuggendo così agli attacchi del tonchio.
Altro accorgimento è nel momento della raccolta. Una volta colti i baccelli maturi, bisogna sgranarli al più presto, in questo modo eviteremo che molte larve neonate si trasferiscano dal foro di ovodeposizione al seme.
Tra i prodotti consentiti in agricoltura biologica che si possono adoperare sul campo, in prossimità della raccolta e contro i tonchi adulti, segnaliamo il piretro naturale (che trovate qui) e l’azadiractina (che invece trovate qui). Si consiglia di effettuare due interventi a distanza di 10-15 giorni.
Difesa in magazzino
Prima di tutto, è necessario procedere a un’accurata pulizia dei locali, accorgimento, questo, in generale, indispensabile per difendersi dai parassiti delle derrate, quali: camola della farina, anobio del pane, punteruolo del grano, tignola fasciata, tonchi ecc. Nel caso del tonchio del fagiolo, il locale deve essere asciutto e con temperature sotto i 10 °C che, limitano molto l’attività del parassita. Se il raccolto di fagioli è abbondante, per evitare che le infestazioni si propaghino da pochi semi infestati, si consiglia di usare sacchi di tela spessi per la conservazione. Se l’attacco è invece più limitato, si possono usare delle damigiane di vetro a bocca larga protette da una retina a maglie molto fini. I fagioli ben essiccati si possono proteggere dal tonchio e dalla sua proliferazione sottoponendoli a basse temperature (-10 °C) per qualche ora.