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La Spodoptera littoralis è un insetto appartenente all’ordine Lepidoptera, famiglia Noctuidae. Questa specie di lepidottero è conosciuta con molti nomi volgari, quali nottua degli ortaggi, nottua del cotone e nottua mediterranea. Si tratta di un parassita altamente polifago, ovvero che attacca e produce danni su molte colture differenti. È presente soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle coltivazioni praticate in serra.
Conosciamo dunque meglio questa farfalla, il suo ciclo di vita, i danni che causa agli ortaggi e le tecniche di difesa biologica.
Descrizione della Spodoptera littoralis
La farfalla adulta di spodoptera littoralis misura circa 40-45 mm di lunghezza. Le ali anteriori sono colore bruno-violaceo, con un’ampia fascia marginale a ridosso della quale si evidenzia una macchia nerastra. Per riconoscere questa nottua si consideri che i diversi campi delle ali sono attraversati da numerose linee gialle. Le ali posteriori sono invece biancastre, bordate di bruno nella parte alta.
Uovo
Le uova della spodoptera littoralis sono di forma sferica e misurano o,6 mm di diametro.
Hanno il corion interessato da numerose solcature radiali di colore giallo-brunastro. Le ovature di questa nottua sono facilmente osservabili, in quanto riunite in gruppi compatti e mascherate da uno strato feltroso di peli.
Larva
Le larve sono molto simili a quelle della nottua del pomodoro. A piena maturità il “bruco” di spodoptera littoralis è lungo sui 3,5-4,5 cm, con il corpo ristretto anteriormente. Il colore è variabile dal giallastro al bruno o al rossastro, con la parte dorsale più chiara.
Crisalide
Le crisalidi di spodoptera littoralis sono di colore rossastro, con cremaster fornito di 2 corte e robuste spine di forma subconica. Misurano circa 20 mm di lunghezza.
Quali piante attacca la Spodoptera littoralis?
Caratteristica della nottua spodoptera littoralis è la sua estrema polifagia, ovvero la capacità di nutrirsi e svilupparsi su moltissime piante ospiti differenti, oltre 100 nel caso specifico. Ad esempio, in Egitto è molto comune trovare questo parassita sulle coltivazioni di cotone, da qui il nome volgare di nottua del cotone (Cotton leafworm in inglese). Tra le piante ortive delle nostre latitudini gli attacchi più gravi sono segnalati su lattuga, fagiolino, fragola, peperone, melanzana, pomodoro, cavoli e carciofi.
Danni alle coltivazioni
Il danno che la spodoptera littoralis arreca alle colture e causato dalle larve. Queste passano i primi tre stadi di sviluppo sulla pagina inferiore delle foglie, compiendo estese erosioni, ma rispettando la pagina superiore. In seguito praticano dei fori sulle foglie arrivando a scheletrizzare del tutto la vegetazione. Gli attacchi si possono verificare anche sui frutti, dove le larve compiono erosioni esterne o gallerie interne.
I danni maggiori si registrano nelle colture in serra, dove le larve sopravvivono nel terreno per poi spostarsi sulle piantine appena messe a dimora.
Ciclo di vita della Spodoptera littoralis
La nottua spodoptera littoralis è in grado di compiere diverse generazioni all’anno. In coltura protetta sono 7-9 e si fermano solo nei mesi più freddi. Le presenze massime di questo parassita si registrano tra la fine dell’estate e l’autunno.
Le farfalle adulte hanno abitudini crepuscolari e vivono dai 4 ai 10 giorni. Le femmine feconde prediligono i terreni lavorati e irrigati da poco. Il numero di uova deposte varia a seconda della temperatura e dell’umidità. Con temperature intorno ai 30 °C e con il 90% di umidità relativa depongono anche 1000 uova; con 35 °C e umidità relativa al 30% il numero di uova si riduce a circa 150.
Ovodeposizione
Le uova vengono deposte in ovoplacche molto numerose e ricoperte di peluria.
Il tempo d’incubazione varia da 3 a 12 giorni a seconda delle temperature.
Sviluppo delle larve
Le larve sono gregarie nei primi 3 stadi di sviluppo, poi si disperdono nella vegetazione per compiere i successivi 3; quindi abbiamo 6 stadi larvali in tutto. Così come gli adulti, anche le larve sono notturne, quindi è difficile vederle attive durante il giorno. Quando sono mature finiscono poi per incrisalidarsi direttamente nel terreno a pochi cm di profondità, senza la costruzione di un bozzolo.
Come verificare la presenza della Spodoptera littoralis
La difesa biologica dalla nottua del cotone inizia con il monitoraggio della sua presenza, che va fatto con le trappole ai feromoni sessuali di aggregazione. I feromoni devono essere specifici, quindi, quando li acquistate, ricordatevi di segnalare il nome della specie spodoptera littoralis. Attraverso il monitoraggio sappiamo il periodo di volo degli adulti e allo stesso tempo limitiamo la pullulazione del parassita, andando a catturare i maschi del lepidottero. Anche l’osservazione diretta delle ovature ci dà delle buone indicazioni sulla presenza del parassita, quindi tenete a mente di ispezionare la pagina inferiore delle foglie.
Come eliminare la Spodoptera littoralis
Per eliminare le larve di spodoptera littoralis il più efficace è il bacillus thuringiensis var. kurstaki, che si può acquistare nei negozi specializzati senza necessità di patentino all’utilizzo dei fitosanitari. Il trattamento va fatto necessariamente di sera, in quanto, come detto, anche le larve di spodoptera littoralis hanno abitudini notturne.
Per farlo, bisogna effettuate un’abbondante bagnatura della vegetazione, in modo che le larve ingeriscano il bacillus che ne provoca la morte.
Altra tecnica per eliminare la spodoptera littoralis, che riguarda in questo caso gli adulti, è quella che prevede l’utilizzo delle lampade elettriche, normalmente utilizzate in giardino per eliminare le zanzare. Si tratta di una tecnica particolarmente efficace in serra e che abbiamo già visto parlando della tuta absoluta del pomodoro.