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Dopo aver visto le basi per fare un orto biologico, dalla preparazione del terreno, ai sistemi di irrigazione fino all’architettura dell’orto seguendo le regole della coltivazione biologica. Adesso è arrivato il momento di rispondere a un’altra domanda fondamentale: per la semina dell’orto, come scegliere cosa piantare? Scegliere nel concreto quali ortaggi coltivare, seguendo dei criteri agronomici, ma anche i nostri gusti e desideri, non è cosa scontata. Se siete piccoli contadini amatoriali, magari alle prime esperienze, e non possedete grandi appezzamenti di terreno, la scelta di cosa seminare nell’orto diventa una questione fondamentale per rimanere soddisfatti del proprio lavoro.
Oggi proponiamo di fare una scelta delle sementi iniziando a conoscere meglio le verdure che arrivano sulle nostre tavole, guardandole dal punto di vista della natura, cioè dal colore che hanno e dalle relative proprietà nutrizionali.
Semina dell’orto. Differenza tra verdura e ortaggi
Prima di arrivare alla semina dell’orto, partiamo da una distinzione di tipo etimologico, cioè quella tra verdura ed ortaggi, che spesso crea un po’ di confusione. Gli ortaggi sono tutti i prodotti del nostro orto, che siano zucche o insalate, cipolle o spinaci, pomodori o bietola, tutto ciò che viene coltivato è un ortaggio. La parola verdura invece ha un significato di tipo gastronomico e nutrizionale, rappresenta cioè la parte della pianta che viene utilizzata nell’alimentazione.
Quindi in base alla parte della pianta che utilizzeremo in cucina, possiamo distinguere gli ortaggi in: ortaggi da frutto (pomodori, cetrioli, zucchine, melanzane ecc), ortaggi da seme (fave, piselli, fagioli, lenticchie ecc), ortaggi da foglie (tutti i tipi di insalata, bietola, radicchio ecc), ortaggi da fiore (cavolfiore, broccoli, carciofi ecc), ortaggi da fusto (sedano e finocchi), ortaggi da bulbo (aglio e cipolla), ortaggi da radice (carota e barbabietola), ortaggi da tubero (patata).
Classificazione in base al colore e alle proprietà nutrizionali
Bianco

La raccolta
Per questo metodo di semina dell’orto basata sul colore partiremo dal bianco, che ci fa venire subito in mente ortaggi quali l’aglio e la patata, ma appartengono a questa colorazione anche le cipolle e i legumi. La colorazione bianca è dovuta a composti come la quercetina, sono tutte verdure ricche di sali minerali e fibre, vitamine, che portano benefici a tutto l’organismo.
Per questa colorazione prendiamo come esempio l’aglio, ortaggio molto semplice da coltivare anche in spazi ridotti. Per la sua semina basta prendere un singolo spicchio e interrarlo a circa 5 cm di profondità in un terreno morbido e compatto.
E’ un ortaggio che resiste molto bene al freddo, difatti si semina tra ottobre e dicembre, e se coltivato all’aperto non ha bisogno di irrigazione di sostegno. L’aglio è un ortaggio ricco di composti solforati che ne determinano il forte odore, ed ha proprietà antiossidanti e antiipertensive, da consigliare quindi a chi soffre di ipertensione. E’ ricco di fibre e vitamine e andrebbe consumato in quantità maggiori (con buona pace dei fidanzati…).
Giallo/Arancio

Cucurbita maxima
La seconda colorazione che prendiamo in considerazione per la nostra semina dell’orto è quella giallo/arancio degli ortaggi quali la zucca, la carota, il peperone. La tipica ed inconfondibile colorazione è dovuta alla presenza di betacarotene, che viene trasformata dall’organismo in vitamina A, tali ortaggi contengono inoltre vitamine appartenenti al gruppo B C ed E, amidi e sali minerali.
Come esempio prendiamo la zucca. I semi, che avremo conservato dalle zucche consumate nell’inverno precedente, possono essere messi direttamente nel terreno in numero di 3-4 in piccole buche non troppo profonde 2-3 cm, ad una distanza tra di loro di almeno 1,5 mt., questo perché le zucche hanno bisogno di molto spazio per crescere, e sviluppano quindi tanta vegetazione, soprattutto in lunghezza. Il consiglio è quello di seminarle all’esterno del campo, in modo da non infastidire le altre piante. Hanno bisogno di molto sole e, nei mesi più caldi, di un buon sostegno idrico.
Di solito si raccolgono a settembre–ottobre, e se conservate in un luogo fresco e asciutto, durano tutto l’inverno. La zucca ha pochissime calorie, può essere considerata una verdura dietetica, mentre è ricchissima di vitamina A, e di altri importanti elementi minerali quali ferro, calcio e potassio.
Blu/Viola

Radicchio
La terza colorazione che indagheremo per la semina dell’orto è quella blu/viola di melanzane e radicchio. La colorazione è data dalle antocianine, che sono dei pigmenti. Le principali proprietà nutrizionali di queste verdure sono quelle antiossidanti.
In questo articolo parliamo del radicchio, la melanzana (solanacea) avrà lunghi approfondimenti nelle prossime puntate.
Il radicchio è un ortaggio di origine italiana, la zona del trevigiano è rinomata in tutto il mondo per la sua coltivazione.
Il periodo migliore per trapiantarlo è alla fine dell’estate, in terreni però molto fertili e morbidi. Si dispone in file ad almeno a 20 cm. l’uno dall’altro. Si raccoglie dopo circa tre mesi di coltivazione e, se non coltivato in serra, non ha bisogno di molta acqua. A livello nutrizionale è ricco di vitamine A e B, nonché di fibre, inoltre, se non sottoposto a processi di cottura, contiene vitamina C.
Verde

Spinaci
La quarta colorazione è il verde, forse la più immediata quando si pensa agli ortaggi. Fanno parte di questa famiglia di colore: le zucchine, gli spinaci, l’insalata, la verza, i fagiolini, ecc. Sono tutte verdure con un basso contenuto calorico, ricche di folati e di caroteni, vale a dire la provitamina A.
Rimandiamo ad ulteriori approfondimenti per ortaggi quali i fagiolini e la zucchina, in questo articolo sulla semina dell’orto portiamo come esempio gli spinaci, che si possono coltivare in semina diretta praticamente in tutti i mesi dell’anno.
Gli unici mesi da evitare sono quelli a rischio gelate, in quanto i piccoli germogli ne soffrirebbero. Possono essere seminati a spaglio e diradati successivamente ed hanno bisogno di molta acqua, evitando però i ristagni idrici che ingiallirebbero le foglie. A livello nutrizionale sono ricchi di acido folico e vitamina C, ma sono famosi e conosciuti per il loro grande apporto di ferro.
Rosso

Pomodori
La quinta e ultima colorazione che resta da indagare per completare la semina dell’orto per colore, è quella del rosso del pomodoro. La coltivazione biologica del pomodoro sarà oggetto di numerosi approfondimenti. In questa fase accenniamo alle proprietà nutrizionali di questo prelibato frutto, vale a dire l’alto contenuto di vitamina C, bastano 200 gr. di pomodoro crudo per coprire il 44% di fabbisogno giornaliero di vitamina C, e la presenza del licopene, un carotenoide antiossidante, di cui il pomodoro è fonte primaria.
Bene, in questo articolo abbiamo fatto una carrellata degli ortaggi che possiamo scegliere per semina del nostro orto, momento fondamentale per una coltivazione biologica, studiandoli per il loro colore e proprietà nutrizionali. Rimandiamo alle prossime puntate per lo studio specifico delle principali coltivazioni primaverili ed estive.
1 commento
Come fevo procedete x fare donanda di biologico