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Il rosmarino prostrato (Rosmarinus officinalis “prostratus”) è una particolare varietà di rosmarino che si differenzia dal classico Rosmarinus officinalis che coltiviamo anche a casa, per il portamento strisciante e prostrato. È un rosmarino particolarmente bello e aromatico. La pianta è adatta per la coltivazione in giardino o in vaso, e viene spesso utilizzata come aromatica in cucina o come pianta ornamentale per la sua fragranza.
È ideale per coprire e abbellire i punti più difficili e impervi, come ad esempio una collinetta rocciosa o muretti e scarpate. Il rosmarino prostrato è altresì rustico e facile da coltivare.
In quest’articolo conosciamo quindi le caratteristiche botaniche e le tecniche colturali di questa specie aromatica molto pregiata.
Com’è fatto il rosmarino prostrato?
Il rosmarino prostrato è un piccolo arbusto sempreverde che cresce in modo strisciante e prostrato. La base della pianta non raggiunge grandi altezze, al più 50-80 cm, mentre i lunghi rami si possono allungare parecchio, anche oltre i 2m, dipende dallo spazio che hanno a disposizione.
Lungo i rami, specie nella parte mediana e terminale crescono le foglie, di forma stretta e allungata, persistenti e coriacee, nonché molto profumate. Le foglie sono di colore verde scuro nella pagina superiore, grigio-argentate in quella inferiore.
I fiori del Rosmarinus officinalis prostratus sono di colore blu scuro o viola scuro. Sono piccoli e solitamente appaiono in grappoli densi e abbondanti lungo la parte terminale dei rami. I fiori del rosmarino prostrato sono molto profumati e attraggono api e farfalle in quanto ricchi di prezioso nettare. La fioritura avviene in più periodi dell’anno, in primavera-estate nelle zone più fredde, anche in autunno-inverno nelle regioni più miti.
Che differenza c’è tra il rosmarino prostrato e il classico Rosmarinus officinalis?
La differenza principale tra il rosmarino prostrato e il classico Rosmarinus officinalis è nel portamento. Il classico rosmarino ha un portamento eretto, con una crescita a cespuglio, ma verso l’alto, più adatta come pianta singola o da siepe. Mentre il Rosmarinus officinalis prostratus ha un portamento strisciante e ricadente, con una crescita verso il basso e più necessità di spazio come pianta coprente. A livello aromatico non esistono particolari differenze, per cui hanno proprietà simili e si prestano agli stessi usi in cucina.
Per quali tipi di giardino è adatto il rosmarino prostrato?
Il rosmarino prostrato è particolarmente adatto per i giardini rocciosi, i giardini delle colline o per la creazione di aiuole lungo i bordi di un’area verde. Inoltre, può essere utilizzato come copertura del terreno per prevenire la crescita di erbacce, come pianta da bordura o ricadente lungo un muretto. Il cespo della pianta si allarga e sui lunghi tralci possono pendere per qualche metro di altezza, creando un bell’effetto scenico a fontana colorata durante la fioritura. Il Rosmarinus officinalis prostratus è anche un’ottima scelta per la coltivazione in vaso, sia all’interno che all’esterno. La sua fragranza può anche essere utilizzata per profumare l’aria, rendendolo un’aggiunta perfetta a qualsiasi giardino o spazio verde.
Qual è il terreno ideale per coltivare il rosmarino prostrato?
Il tipo di terreno ideale per la coltivazione del rosmarino prostrato, deve essere ben drenato, possibilmente sciolto, ma vanno bene anche suoli sabbiosi, ghiaiosi e calcarei. La pianta preferisce terreni asciutti e non tollera i terreni umidi e il ristagno idrico. È importante che il terreno abbia una buona quantità di sostanza organica iniziale, da apportare con la concimazione di fondo al momento del trapianto, usando compost domestico o humus di lombrico. Il pH del terreno dovrebbe essere neutro o leggermente alcalino. Inoltre, la pianta ha bisogno di molto sole per crescere e fiorire abbondantemente, quindi è meglio collocarla in un’area soleggiata con molte ore di luce solare diretta. Cresce bene anche in mezz’ombra, ma si espande e fiorisce di meno.
Come si moltiplica una pianta di rosmarino prostrato?
Ci sono diversi modi per moltiplicare una pianta di rosmarino prostrato, ovvero: la talea, la suddivisione dei cespi, la propaggine e la semina.
La semina è il metodo più complesso, in quanto i semi sono molto piccoli, difficili a germogliare e con una crescita lenta. È meglio usare le tecniche di riproduzione vegetativa.
Come fare una talea di rosmarino prostrato?
La talea di una pianta di rosmarino prostrato è molto semplice da fare, con una tecnica del tutto analoga a quella che vi abbiamo spiegato per fare la talea del Rosmarinus officinalis.
I periodi migliori per fare la talea sono l’inizio della primavera e la fine dell’estate, quando il clima è mite. Da una pianta di rosmarino prostrato adulta e sana si scelgono porzioni di rami terminali, di consistenza semi-legnosa, lunghi circa 15-20 cm. Si taglia l’apice e le prime foglie inferiori e s’interra in un mix di terriccio e perlite. Il vasetto con la talea va tenuto all’ombra e con il terriccio sempre ben umido. Quando la talea avrà formato un buon apparato radicale si potrà trapiantare in piena terra o in un vaso più grande.
Suddivisione dei cespi
La divisione della pianta madre è un altro modo per moltiplicare il rosmarino prostrato, ideale per le piante in vaso. Basta estrarre la pianta, districare le radici e dividerla in più parti, ognuna delle quali può essere piantata separatamente.
Propaggine
Con la propaggine si sfrutta il naturale portamento del rosmarino prostrato. I rami infatti, a contatto con il terreno emettono radici avventizie. Basta fissare un ramo a terra con un gancio e aspettare che attecchisca. A quel punto si potrà tagliare insieme alla zolla e spostare in un altro punto.
Quali cure dedicare alle piante di rosmarino prostrato?
Le cure colturali di cui il rosmarino prostrato ha bisogno sono poche e semplici. Per quanto riguarda l’irrigazione, le piante in piena terra non hanno bisogno d’acqua, basta intervenire d’emergenza solo nei lunghi periodi siccitosi estivi. Su un terreno piano la pianta è coprente e non soffre la concorrenza delle erbe infestanti, bastano piccoli interventi di sarchiatura per tenerla pulita. Per la potatura gli interventi dovrebbero limitarsi a tagliare qualche ramo secco, differisce quindi dalla potatura del classico rosmarino.
Parassiti
Il rosmarino prostrato è molto rustico e resistente ai parassiti. L’unico di cui preoccuparsi è la Chrysolina americana, di cui vi abbiamo parlato in un approfondimento specifico.
Come creare un giardino roccioso con il rosmarino prostrato?
Per creare un giardino roccioso con il rosmarino prostrato possiamo muoverci iniziando dall’acquisto di piante in vaso, già ben radicate e che potete trovare qui. Scegliamo un’area ben soleggiata e con terreno ben drenato. Prepariamo il terreno rimuovendo le eventuali piante infestanti, quindi creiamo una base di sabbia e pietre. Oltre al fattore estetico questo aiuterà il terreno a mantenere il drenaggio. A questo punto piantiamo il rosmarino prostrato nelle fessure tra le pietre e la sabbia, scavando delle buche. Bisogna assicurarsi di lasciare abbastanza spazio tra le piante in modo che possano crescere e prosperare, si consiglia di mettere le piante ad almeno 1-2 m di distanza.
Se lo si desidera, si possono aggiungere altre piante adatte ai giardini rocciosi, come succulente, cactus o altre erbe aromatiche quali, ad esempio: lavanda, origano e salvia, con cui il rosmarino prostrato si sposa bene. Per completare l’opera aggiungere pietre e rocce per creare un aspetto naturale e roccioso.
Come si coltiva il rosmarius prostratus in vaso?
Per coltivare il rosmarino prostrato in vaso, occorre scegliere un contenitore abbastanza grande per la pianta, che supporti il suo sviluppo. Perfette sono le grosse fiorire rettangolari, magari messe sopra un muretto, lungo il quale la pianta farà scendere i suoi rami. In vaso tra una pianta e l’altra rispettate la distanza di 50 cm.
Il substrato di coltivazione dovrà essere ben drenato, aggiungete quindi sabbia o perlite al terriccio. Le piante in vaso avranno bisogno di essere irrigate regolarmente, senza tuttavia esagerare creando ristagni che provocano marciumi radicali.
Altri nomi con cui è chiamato il Rosmarinus officinalis Prostratus
Altri nomi con cui questa particolare varietà di rosmarino è conosciuta sono:
- Rosmarinus officinalis Corsica Prostratus
- Rosmarinus officinalis Venzano Prostrate
- Rosmarinus corsicus Prostratus
- Salvia x lavandulacea misapplied
- Rosmarinus officinalis lavandulaceus
- Rosmarinus officinalis repens
- Rosmarinus officinalis creeping
- Rosmarinus x lavandulaceus misapplied
- Rosmarinus repens
- Rosmarinus officinalis var. prostratus