Indice dei contenuti
Misurare il pH del terreno è un’operazione che, con i dovuti accorgimenti, è alla portata di tutti.
Vi abbiamo già parlato del significato della reazione chimica del terreno (pH) e delle relative implicazioni sulle coltivazioni agricole.
In quest’articolo vogliamo concentrare la nostra attenzione sulla misurazione artigianale di questo importante valore. Di solito questa operazione viene affidata ai laboratori di analisi, scelta consigliata nel caso di grossi appezzamenti di terreno e quindi grossi investimenti.
Nell’orto domestico, su piccoli terreni, la misurazione del pH può però essere fatta in maniera autonoma. Questo può evitarci rilevanti esborsi economici.
Vediamo allora come misurare il pH del terreno e di cosa abbiamo bisogno.
Misurare il pH del terreno con le cartine tornasole
Il metodo più semplice per misurare il pH del terreno è quello che prevede l’uso delle cartine tornasole (o carte colorimetriche). Non tutti sanno che il tornasole è un colorante di origine vegetale, che si estrae dai licheni. Questo colorante viene usato in chimica su appositi supporti, ossia delle strisce di carta chiamate “cartine al tornasole”. Le cartine cambiano colore in relazione al pH dell’ambiente in cui vengono poste. Questa caratteristica le rende un ottimo indicatore per stabilire la reazione chimica del terreno.
Il colore della cartina risulterà verde con pH neutro, più o meno rosso in ambiente acido, blu in ambiente basico. Non ci darà una misurazione precisa, ma fornirà comunque un riferimento attendibile per valutare l’acidità o l’alcalinità della terra. Dunque uno strumento del genere è un misuratore di pH efficace. Se vi interessa potete acquistarlo con facilità qui.
Procedimento di misurazione del pH del terreno
Cosa serve
Per misurare il ph del terreno, oltre alle cartine tornasole, abbiamo bisogno di:
- Campione di terra
- Acqua distillata
- Contenitore in vetro con tappo
Come funziona
Il ph del terreno viene rilevato sulla sospensione acquosa del campione di terra e acqua distillata con rapporto peso/volume 1:2,5. Per capirci meglio, ogni 100 g di terreno servono 250 ml d’acqua distillata per preparare la sospensione acquosa.
E’ molto importante rispettare queste proporzioni, che sono uno standard nella comunità scientifica, in quanto il pH risulta tanto più basso quanto minore è il rapporto terreno/acqua.
Come procedere
Per avere un’indicazione accurata della misura del pH del terreno bisogna scegliere il giusto campione da sottoporre ad analisi.
Innanzitutto, bisogna evitare di prelevare il terreno in zone che sono state concimate di recente, ad esempio con cenere di legna, compost o humus di lombrico. Prelevare la terra in queste zone con concime fresco altera il risultato.
Bisogna quindi individuare una zona a riposo, meglio se al centro dell’appezzamento del proprio terreno agricolo.
Con una vanga scaviamo una buca abbastanza profonda e preleviamo il campione di terreno a circa 20-25 cm di profondità.
A questo punto rendiamo fine la terra attraverso un setaccio o un vecchio scolapasta. Una volta che la terra sarà affinata, preleviamo la quantità che ci serve e mettiamola nel contenitore in vetro. Ora aggiungiamo l’acqua distillata e iniziamo a mescolare.
Occorre perdere un po’ di tempo in questa fase e mescolare in maniera regolare per almeno 15 minuti. Lasciamo quindi riposare il campione, chiudendo il barattolo di vetro e aspettando che la terra si sedimenti sul fondo. E’ bene, a questo punto, lasciar trascorrere almeno altri 30 minuti.
Alla fine del procedimento siamo pronti per la misurazione, che avviene immergendo la cartina tornasole nella sospensione acquosa. Tempi d’immersione e risultati del test devono seguire le istruzioni della cartina.
Per un risultato più preciso e attendibile consigliamo di effettuare più misurazioni e in diversi punti del terreno.
La misurazione del pH del terreno per via potenziometrica
Nei laboratori di analisi, misurare il ph del terreno segue un procedimento simile, ma meno empirico e più standardizzato. La misurazione più attendibile è quella potenziometrica, che avviene con l’uso dei pH-metri. Si tratta di strumenti provvisti di elettrodi con membrana in vetro, che misurano la carica elettrica degli ioni acidi e alcalini del suolo.