Le piante aromatiche sono tra le erbe più gradevoli in assoluto da coltivare e non possono mai mancare in orti, giardini e balconi. Sono numerose le piante che si classificano come aromatiche. In quest’articolo ci vogliamo concentrare la nostra attenzione sulle più conosciute, partendo da un elemento che le accomuna, ovvero l’appartenenza alla famiglia botanica della Lamiaceae (Labiatae). Di questa famiglia fanno infatti parte: il rosmarino, la salvia, il timo, il serpillo, la menta piperita, l’origano, la maggiorana, la melissa, la santoreggia, l’issopo, la lavanda. Botanicamente queste piante sono come sorelle, con esigenze ambientali e colturali simili.
Vediamo quindi i consigli per coltivare delle Lamiaceae sane e rigogliose.
Caratteristiche botaniche delle piante Lamiaceae
Tutte le piante Lamiaceae che abbiamo citato sono di tipo perenne. Per questo semplice motivo, quando avviate la coltivazione in piena terra dovrete trovare una porzione di terreno dell’orto o del giardino dove possano crescere e svilupparsi negli anni senza problemi, ad esempio una bordura.
Altra caratteristica comune, dovuta alla forma biologica delle diverse specie, è che le piante aromatiche tendono naturalmente ad espandersi. Piante come il rosmarino o la lavanda diventeranno grossi cespugli con parti legnose, oppure come la salvia, il timo, la menta e l’origano che sono in grado di tappezzare il suolo. Ciò pone al coltivatore di piante aromatiche un problema di spazio, oltre che di un luogo adeguato.
Dove posizionarle
Le Lamiaceae aromatiche sono generalmente molto rustiche, sia che le coltiviate direttamente in terra che in vaso. Ovviamente la resistenza migliora con il tempo e l’espansione dell’apparato radicale, trattandosi di perenni longeve. Per acclimatarsi al meglio hanno bisogno della giusta esposizione, che è quella soleggiata.
Attenzione però, il pieno sole tutto l’anno va bene per le piante in terra, per quelle in vaso è meglio una leggera ombreggiatura nei caldi e siccitosi mesi estivi, specie al sud. In vaso si rischia una veloce evaporazione dell’acqua e quindi la necessità di irrigazioni regolari.
Viceversa, nelle zone più fredde, è bene proteggere le piante in piena terra dal gelo. Trattasi pur sempre di piante tipicamente mediterranee, che al Nord hanno bisogno di maggiori attenzioni per superare i mesi invernali.
Il terreno e la concimazione ideale per coltivare le Lamiaceae
La rusticità delle Lamiaceae è confermata dal fatto che non hanno particolari esigenze in termini di terreno. L’importante è che sia profondo e ben drenato, con una moderata quantità di sostanza organica.
Per la coltivazione in vaso si può scegliere un buon terreno specifico (70%) a cui andremo a mescolare del materiale inerte (15%), ottima ad esempio è la perlite, e sabbia (15%).
Questo miscuglio si può ammendare anche al terreno del giardino se questo è troppo argilloso e asfittico.
Come concimazione di fondo, sia in terra che in vaso, va bene dell’humus di lombrico, come vi abbiamo fatto vedere in questa prova.
I vasi migliori
Per coltivare al meglio le piante Lamiaceae aromatiche in vaso bisogna utilizzare contenitori in terracotta, la plastica è assolutamente da evitare. Oltre all’inquinamento, in estate riscalda eccessivamente l’apparato radicale, mandando in sofferenza le piante.
I vasi in terracotta, benché più scomodi da spostare, riescono a mantenere meglio la temperatura, evitando dannosi stress idrici.
Il consiglio è quello di usare vasi larghi e abbastanza profondi, assecondando la natura espansiva delle piante aromatiche. Fin quando è possibile, considerando spazio e dimensioni della pianta, andranno fatti i rinvasi, mediamente una volta l’anno. Se le piante sono costrette in uno spazio limitato arresteranno la loro crescita.
Come innaffiare le Lamiaceae aromatiche
Le piante aromatiche Lamiaceae in vaso devono essere innaffiate nelle stagioni calde. Il consiglio è quello di bagnare la terra dopo averla toccata e quindi se i primi 2-3 cm di terreno risultano del tutto asciutti.
Evitate bagnature della vegetazione a pioggia ed eccessi d’acqua, senza lasciare ristagno d’acqua nel sottovaso.
Nelle stagioni fresche le bagnature dovranno essere saltuarie, soprattutto se le piante in vaso sono esposte alla pioggia.
In piena terra, nel giardino o nell’orto, l’esigenza d’acqua è ancora minore e si potrà intervenire con irrigazioni d’emergenza in periodi particolarmente siccitosi.
In generale, date l’acqua alle piante alla sera o al mattino presto, mai nelle ore più calde della giornata.
Come moltiplicare le Lamiaceae aromatiche
Le Lamiaceae si prestano molto bene alle tecniche di riproduzione agamica, come la talea, la propaggine o la suddivisione dei cespi. Il periodo migliore per fare le talee di piante aromatiche è l’autunno, proteggendole in serra fredda d’inverno.
La suddivisione dei cespi è consigliata nel momento del rinvaso, visto che si deve estrarre dal vaso la zolla di terra. Basterà districare le radici e ottenere nuove piante. Queste tecnica è molto efficace con la salvia, il timo, la menta e la melissa.
La riproduzione da seme è fattibile, ma è più delicata, visto che i semi di queste piante sono minuscoli e hanno un basso tasso di germinabilità. In una prova di semina di lavanda, abbiamo ottenuto buoni risultati seminando più semi in un piccolo vasetto con terriccio e sabbia, con epoca di semina di fine inverno (febbraio-marzo). In autunno le piante sono state trapiantate in piena terra.