Il tarassaco (Taraxacum officinale), o dente di leone o soffione, è una pianta officinale molto diffusa nel nostro Paese. La sua nascita è spontanea e chi non conosce la pianta spesso la considera un’infestante, proprio per la sua notevole capacità di invadere campi incolti, prati di collina e montagna, bordi delle strade e fossi. Ma viste le sue proprietà benefiche è difficile etichettare realmente questa pianta come infestante. Le sue caratteristiche terapeutiche sono conosciute e sfruttate sin dai tempi antichi, inoltre è eccezionale non solo per usi erboristici ma anche in cucina. Si tratta di una pianta gustosa, che può essere utilizzata nelle più svariate preparazioni.
Conosciamo quindi meglio le sue virtù e vediamo quali sono nel dettaglio i diversi utilizzi che se ne possono fare.
La pianta di tarassaco, i tanti sinonimi con cui è conosciuta
Il tarassaco, nome scientifico Taraxacum officinale, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae).
Le sue proprietà salutari sono ben note e può essere considerata una delle medicine naturali più antiche e utili all’uomo. Nella cultura popolare le sono state attribuiti diversi sinonimi, a sottolineare lo stretto rapporto che la lega all’uomo. Ognuno di questi ha un significato particolare. Quello più conosciuto è dente di leone, per via della forma dentata delle sue foglie.
Viene chiamata anche soffione, per le sue particolari infiorescenze a batuffolo soffiate dal vento.
Il più curioso è sicuramente piscialetto, ad evidenziare le sue eccezionali proprietà diuretiche.
Il nome ufficiale, invece, deriva dalla composizione greca tarakè=scompiglio e àkos=rimedio, a sottolineare la capacità di questa pianta di rimettere ordine nell’organismo scombussolato.
Caratteristiche del tarassaco
Il tarassaco è una pianta spontanea che cresce ovunque fino a duemila metri di altitudine. Predilige un clima temperato, anche se non ha particolari esigenze di esposizione al sole o di terreno. Essendo una pianta diffusissima allo stato selvatico, quindi di facile raccolta, la sua coltivazione è scarsamente praticata. Considerando l’allungamento dei fusti che portano i fiori, può avere un’altezza variabile dai 10 ai 40 cm.
La radice e le foglie
La radice, grossa, fittonante, di colore bruno e rugosa, è la parte del tarassaco ricca di proprietà curative.
Direttamente dalla radice si sviluppa, a partire dal suolo, l’apparato fogliare. Questo è costituito da una rosetta di foglie basali che hanno cambi molto corti e che dipartono dal terreno.
Le foglie sono semplici, di colore verde tenue, hanno un margine dentato e sono oblunghe e lanceolate. Si tratta della parte che viene utilizzata in cucina poiché ricche di vitamine e dal caratteristico sapore amarognolo.
Dalla rosetta delle foglie dipartono diversi fusti, di superficie liscia, consistenza cava e senza ramificazioni. All’apice c’è un capolino da cui nascono i fiori.
I fiori
La fioritura del dente di leone avviene a partire dall’inizio della primavera e dura fino all’autunno. I fiori sono di colore giallo e molto vistosi. Ermafroditi e di una particolare forma detta ligulata, ossia la corolla ha una parte inferiore tubolosa dalla quale si estende un prolungamento composto dai petali, detto ligula. Il tipo d’impollinazione è duplice, prevalentemente entomogama, grazie all’azione degli insetti impollinatori, ma anche anemogama, ossia che avviene grazie al vento. Il tarassaco ha un grande valore anche per le api e la produzione di miele. La pianta fornisce a questi preziosi insetti sia polline che nettare. Dal fiore si sviluppa un achenio, il cosiddetto pappo, ossia un ciuffo di morbidi peli bianchi. Questi peli si staccano con il vento e favoriscono la dispersione del seme. Da qui la rusticità e la grande diffusione della pianta.
La composizione del tarassaco
Sono molti e differenti gli elementi nutritivi del Tarassaco. Innanzitutto è ricchissimo di vitamine, in particolare le vitamina A, C, ed E.
Elevato è anche l’apporto di sali minerali come potassio (440 mg per 100 gr), ferro (3,2 mg), calcio (316 mg) e sodio (76 mg). E’ inoltre ricco di proteine, ed è ideale, dunque, per chi segue una dieta vegetariana. Questi sono i classici costituenti che prendiamo in considerazione dal punto di vista alimentare.
Dal punto di vista terapeutico, la composizione di questa pianta è interessante per la presenza di sostanze amare che hanno specifiche azioni farmacologiche.
La principale è conosciuta con il nome generico di tarassicina, principio amaro ad azione colagoga, colecistocinetica e coleretica.
Inoltre sono presenti l’acido cinnamico, l’acido monocaffeiltartarico, l’acido clorogenico gli acidi idrossicinnamici, l’acido cicorico e l’inulina.
Tutti questi elementi si combinano generando le proprietà benefiche del tarassaco, che in ambito scientifico prendono il nome di tarassacoterapia.
Proprietà terapeutiche della pianta di tarassaco
Innanzitutto diciamo che del tarassaco si utilizzano la radice e, in maniera più semplice, le foglie fresche, che sono edibili.
Queste componenti vengono utilizzate per le loro preziose proprietà diuretiche e depurative. Si usano anche contro i problemi del fegato e della colecisti, in caso di litiasi biliare, itterizia, dispepsie con flatulenza, e stipsi. Sono un ottimo rimedio naturale nei casi di eccesso di colesterolo nel sangue, reumatismi cronici, acidi urici elevati, cistiti, diabete, edemi, ritenzioni di liquidi.
Una raccomandazione molto importante per la raccolta: evitate sempre le piante ai bordi delle strade. Queste sono soggette alla contaminazione dei gas di scarico delle auto, meglio quindi cercare piante selvatiche in zone più interne. In ogni caso lavate sempre accuratamente le parti della pianta prima di utilizzarle. Nel compiere questa operazione vi consigliamo di aggiungere anche del bicarbonato di sodio.
Scopriamo adesso nel concreto come può essere utilizzato il tarassaco per preparare in casa dei rimedi naturali.
Insalata di tarassaco
L’utilizzo più semplice possibile del tarassaco è quello di mangiarne le foglie fresche in una gustosa insalata primaverile.
Nella tradizione popolare, infatti, le giovani foglie appena raccolte sono sempre state utilizzate nelle cure depurative primaverili e come diuretico. Il sapore è amarognolo, ma comunque gradevole. Esistono diversi condimenti, come tutte le insalate fatte con le foglieè sufficiente dare spazio alla vostra fantasia.
Una ricetta per un’insalata tipica del Piemonte, ideale per il giorno di Pasquetta, è la seguente:
- 400 gr di giovani foglie di tarassaco
- 3 uova sode
- Noci
- Olio e.v.o
- 4 cucchiai di succo di limone
- 2 cucchiaini di senape
- Sale e pepe nero q.b.
Altre preparazioni possibili per le foglie sono: la lessatura, i minestroni, le zuppe, le frittate.
Le radici di tarassaco in cucina
Le radici essiccate di tarassaco, possono essere utilizzate come ottimo surrogato del caffè.
Se usate fresche, invece, se ne può consumare il succo, efficace vitaminizzante e antiscorbutico. Questo si prepara con facilità, utilizzando una centrifuga da cucina. In alternativa è possibile acquistarlo già pronto in erboristeria oppure online.
Infuso e tisana di tarassaco
Molto semplice è anche la preparazione dell’infuso di tarassaco. In questo caso basta mettere in infusione 15 gr di foglie fresche sminuzzate in 1 litro d’acqua per 15-20 minuti. Quindi colate e assumete l’infuso a piccole dosi durante la giornata. L’azione è diuretica, dovuta soprattutto all’alto contenuto di sali di potassio. Libera l’organismo dalle sostanze di rifiuto ed è dunque salutare per i disturbi del fegato.
Se volete invece preparare una tisana, potete agevolmente trovarla in rete o in erboristeria.
Il decotto di radice di tarassaco
Il decotto di tarassaco si prepara, invece, utilizzando la radice. In un litro d’acqua se ne possono far bollire per 45 minuti 75 gr. Poi basta colare, far raffreddare e bere lontano dai pasti nell’arco della giornata.
Il decotto è un valido aiuto contro le costipazioni intestinali e le coliti croniche. Inoltre si può utilizzare anche per uso esterno, facendo degli impacchi. Infine, rappresenta un efficace rimedio naturale contro acne ed eczemi.
Il tarassaco in erboristeria
Come avrete intuito, il tarassaco è una pianta che si presta a mille utilizzi, sia in cucina che in campo erboristico. Altre interessanti preparazioni da approfondire sono: la tintura madre e il tarassaco in gocce concentrato. Per queste preparazioni attenersi sempre alle indicazioni riportate in etichetta del prodotto.