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Il tronchetto della felicità, noto anche come Dracaena fragrans, è una pianta tropicale originaria del Madagascar e appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. Questa specie di dracena è stretta parente della Dracaena marginata, di cui vi abbiamo già parlato. Il tronchetto della felicità è una pianta che in cima ai caratteristici tronchetti sviluppa delle lussureggianti foglie. La sua bellezza la rende molto popolare tra gli appassionati di giardinaggio come pianta ornamentale da interno. Il tronchetto della felicità richiede un’attenta cura, ma se ben coltivato può vivere molti anni anche in appartamento e svilupparsi rigoglioso.
Il tronchetto della felicità può contribuire a creare un ambiente ricco di verde in casa tua e inoltre può contribuire a migliorare la qualità dell’aria, purificandola grazie alle sue foglie. Vediamo quindi di quali cure ha bisogno.
Caratteristiche botaniche del tronchetto della felicità
Il tronchetto della felicità in natura si sviluppa come pianta arboreo-arbustiva e può crescere considerevolmente, fino a 6 m. Come pianta d’appartamento raggiunge al massimo i 2 m. Ha un tronco legnoso relativamente sottile e spoglio, alla cui sommità si sviluppa una rosetta di lunghe foglie pendule. Le foglie della Dracaena fragrans sono di forma spatolata, decisamente più larghe rispetto alle foglie filiformi della D. marginata. Sono lucide e di colore verde chiaro, a tinta unita o variegata (varietà da giardinaggio). Nel suo habitat naturale la pianta fiorisce formando fiorellini bianchi e rosa. Nella coltivazione domestica difficilmente la vedremo fiorire. In piena terra sviluppa radici spesse, robuste e carnose, mentre nella coltivazione in vaso l’apparato radicale è più contenuto. La Dracaena fragrans ha un aspetto slanciato, semplice e allo stesso tempo elegante. È una pianta ideale per le persone che vogliono aggiungere un tocco di esotico alla loro casa.
Varietà di Dracaena fragrans
Il tronchetto della felicità si trova in vendita in diverse versioni, ovvero cultivar in cui cambia il colore e la variegatura delle foglie. Tra le più diffuse e interessanti segnaliamo: la varietà Dracaena fragrans Massangeana, caratterizzata dalle lunghe foglie pendule, colori dei margini verdi e le parti centrali gialle; la varietà Victoriae, che presenta larghi margini della foglia color crema o avorio, con la parte centrale verde e striata d’argento; la varietà Lindenii, con margini fogliari giallo-dorati e parte centrale verde e gialla. Questo per citare le più famose, che trovate nei negozi specializzati, disponibili in numerose varianti.
Come coltivare il tronchetto della felicità?
Per coltivare il tronchetto della felicità è indispensabile che le temperature non scendano sotto i 15 °C, per questo alle nostre latitudini si coltiva in casa come pianta da interno. Molto importante è la luce, dovrebbe vivere in una stanza ben illuminata, anche se in estate è meglio evitare i raggi diretti del sole, magari schermandoli con una tenda. In inverno anche la luce diretta è gradita e non crea problemi. La mancanza di luce determina uno sviluppo stentato, con il tronco e le foglie che si assottigliano. L’ambiente dovrebbe essere sufficientemente umido. Evitate, se possibile, anche le correnti d’aria fredde e la vicinanza a fonti dirette di calore. Vediamo ora altri aspetti tecnici per coltivare una Dracaena fragrans rigogliosa.
Che terriccio usare per il tronchetto della felicità?
Per crescere un tronchetto della felicità forte e sano è importante scegliere il terreno giusto. Il miglior tipo di substrato da utilizzare è quello composto da una miscela di terriccio per piante verdi misto a sabbia, perlite e torba in parti uguali. Questa mix fornirà le condizioni ideali per la crescita della piantina. Assicurati sempre che il substrato sia ben drenato per evitare dannosi ristagni d’acqua.
Che vaso usare per il tronchetto della felicità?
Il vaso adatto per la Dracaena fragrans dipende dall’età e dalle dimensioni della pianta. Non c’è bisogno di frequenti rinvasi, mediamente basta 1 volta ogni 2 anni. Una buona idea è optare per i contenitori in terracotta, leggermente conici, che consentono di mantenere l’equilibrio e la stabilità al tronchetto. Si parte da un vaso poco più grande di quello di partenza quando avete acquistato la pianta e poi a crescere di dimensioni.
Come innaffiare la Dracaena fragrans?
Per innaffiare il tronchetto della felicità è importante seguire alcuni semplici passaggi. Innanzitutto, assicurati che il terreno sia adeguatamente asciutto prima di iniziare a innaffiare. Almeno i primi 3-4 cm devono essere secchi. Quindi, con un innaffiatoio, fornisci alla pianta una discreta quantità d’acqua. In primavera-estate è preferibile irrorare la pianta più volte durante la settimana piuttosto che fornirle un’unica abbondante dose d’acqua. Attenzione a non esagerare con l’irrigazione, un eccesso d’acqua provoca marciumi a livello del colletto e imbrunimenti alle foglie, situazioni difficilmente recuperabili. Se invece la pianta soffre un po’ di siccità ve lo fa capire afflosciandosi leggermente, è facile farla riprendere con un bella bagnatura. In inverno le irrigazioni potranno essere più sporadiche e solo quando il terreno è ben asciutto.
Come concimare il tronchetto della felicità?
Per coltivare un tronchetto della felicità rigoglioso è importante fornire alla pianta i nutrienti di cui ha bisogno. Utilizzate fertilizzanti organici come l’humus di lombrico, o in forma liquida (che trovate negli store specializzati), almeno una volta al mese, per assicurarvi che la vostra pianta della felicità sia ben fertilizzata.
Come si pulisce la Dracaena fragrans?
Le foglie del tronchetto della felicità sono un’attrazione per la polvere, che le ricopre facendo perdere lucidità. Per pulirle, evitate assolutamente i lucidanti sintetici, basta un panno di cotone umido. Se in estate l’aria diventa troppo secca, una volta a settimana si possono vaporizzare le foglie con l’acqua.
Come si moltiplica il tronchetto della felicità?
Per moltiplicare un tronchetto della felicità si usa la tecnica della talea. Basta prelevare un germoglio sul tronco e metterlo a dimora in un piccolo vasetto con un mix di torba e perlite. Si può anche tagliare un porzione di tronco capitozzando e ricavare più germogli. Al di sotto del punto di taglio sul tronco nasceranno nuove rosette di foglie. Il terriccio della talea deve essere mantenuto sempre ben umido, in posizione riscaldata, ma lontano dal sole diretto. Per evitare di danneggiare la pianta, usa forbici affilate e disinfettate per prevenire malattie.
I parassiti dei tronchetti della felicità
Come tutte le piante da interno, anche il tronchetto della felicità può essere attaccato dai parassiti. Tra i più frequenti abbiamo la cocciniglia cotonosa che causa gravi deperimenti alla vegetazione. Per eliminarla e curare la pianta, pulite le foglie con il cotone ai primi segni visibili del parassita, eventualmente utilizzate prodotti biologici specifici come l’olio bianco (che trovate qui).