La Dracaena marginata appartiene alla famiglia delle Asparagaceae. È nota a tutti semplicemente come dracena, nome che indica un genere di piante molto ampio e comprendente numerose specie, tutte di origine tropicale. La specie marginata è originaria del Madagascar ed è coltivata in tutto il mondo come pianta ornamentale, in numerose varietà. Nei paesi anglofoni è nota anche come dragon tree, prendendo alla lettera la derivazione greca del nome (drakaina=drago femmina).
La dracena marginata non va confusa con il tronchetto della felicità (Dracaena fragans), pianta molto simile e stretta parente dal punto di vista dell’inquadramento botanico.
Nel nostro Paese, questa pianta è perfetta per gli appartamenti ed è molto apprezzata per la sua forma slanciata e per l’aspetto tropicale. Per prendersene cura bastano pochi ma fondamentali accorgimenti colturali, soprattutto per quanto riguarda l’esposizione alla luce e l’irrigazione. In questo articolo descriviamo la pianta (le principali varietà in commercio) e vediamo, inoltre, le tecniche biologiche per coltivarla con successo.
Descrizione della dracena marginata
La dracena marginata è una pianta arbustiva sempreverde, che sviluppa dal colletto lunghi steli dritti e lignificati. Questi steli hanno lunghezza variabile a seconda dello stato vegetativo. Una pianta di dracena ben sviluppata può avere tronchi che superano tranquillamente i 2 m di altezza.
Dal tronco si sviluppano le foglie e i nuovi germogli, quando la pianta viene troncata all’apice. Infatti, le piante che trovate in vendita hanno questa caratteristica estetica, ovvero più ciuffi fogliari (germogli) in punta.
Foglie
Le foglie sono il tratto saliente della dracena marginata e si trovano raccolte numerose in formazioni pendenti, dei veri e propri ciuffi. Sono lunghe, strette, lisce e spadiformi. La colorazione è verde variegata, con i margini screziati in colori che vanno dal giallo-avorio al rosso. Ed è proprio nelle screziature delle foglie che si distinguono le diverse varietà di dracena marginata da coltivare in appartamento.
Fiori
Alle nostre latitudini e con la crescita in appartamento, è molto difficile vedere la dracena marginata fiorire. In natura, i fiori sono portati in infiorescenze a pannocchia, con piccoli fiorellini di colore bianco-giallastro o rossastri. Alla fine del ciclo producono delle bacche contenenti i semi.
Le varietà di dracena
Vediamo quali sono le varietà più famose di dracena marginata, in modo che possiate riconoscerle quando le acquistate nei garden center.
Dracena marginata var. Colorama
La varietà Colorama è sicuramente la più appariscente, con i margini fogliari in cui si alternano i colori verde chiaro e scuro, il marroncino e il rosso.
Dracena marginata var. Bicolor
La Bicolor è la varietà di dracena più semplice, con il colore delle foglie verde al centro e i margini crema e avorio.
Dracena marginata var. Tricolor
Nella varietà Tricolor abbiamo di nuovo il rosso a farla da padrone con il margine più esterno, mentre al centro abbiamo screziature avorio e verdi.
Dracena marginata var. Magenta
La varietà Magenta è tra le più comuni dracene marginate in commercio, con foglie dal fondo verde scuro e lamina porporina.
Come prendersi cura delle dracene
Le dracene sono piante di origine tropicale, ciò comporta che non riescono a resistere agli inverni delle nostre latitudini. Tenete conto che già temperature sotto i 10 °C danneggiano la vegetazione. Per questa ragione, dunque, è una pianta ideale per la coltivazione in casa.
Sono le condizioni all’interno del nostro appartamento o ufficio, infatti, a determinare il successo della coltivazione e, in pratica, la salute della pianta.
Vediamo allora quali sono gli aspetti ambientali e le pratiche colturali perfette.
Esposizione
Di fondamentale importanza per le dracene marginate è la giusta esposizione alla luce.
Sono piante che amano la luminosità e non possono essere coltivate in angoli bui della casa. L’ideale è quindi metterle vicino a una finestra. Attenzione però, nei mesi estivi, i raggi diretti del sole non devono raggiungere per molte ore al giorno le foglie. Nelle stagioni calde sarebbe quindi opportuna una sorta di schermatura, ad esempio quella di una tenda. In inverno non abbiamo questo problema, quindi l’irraggiamento può essere diretto. Evitiamo, però, di metterle nei pressi di termosifoni o caloriferi: il calore eccessivo e l’aria secca possono danneggiarle.
È altresì consigliato di non posizionare i vasi vicini a correnti d’aria fredda, evitate quindi di metterli vicino a porte e finestre che si aprono spesso, specie in inverno.
Conseguenze di una cattiva esposizione
Una scarsa illuminazione della pianta comporta il progressivo ingiallimento delle foglie, che appaiono sbiadite. Inoltre, la mancanza di luce fa allungare il fusto e indebolire i germogli. In pratica, la crescita della dracena con poca luce è stentata e sarà quindi meglio spostarla in una zona più luminosa.
Viceversa, un’eccessiva esposizione ai raggi diretti del sole causa come segno evidente delle bruciature fogliari più o meno estese, delle vere e proprie strinature sulla lamina della foglia. Se le notiamo, dobbiamo subito spostare la pianta e proteggerla dall’eccessiva esposizione.
Irrigazione
Altro aspetto cruciale nella coltivazione della dracena marginata in casa è la corretta irrigazione. In generale, non è una pianta che esige molta acqua, anzi, soffre molto l’eccesso di bagnature. In molti, quindi, si chiedono quando innaffiarla. Il consiglio che diamo è di testare il terreno e intervenire con l’innaffiatura solo quando è secco per almeno 2/3 cm di profondità. In pratica, affondate il dito nello strato superficiale del suolo, se al tatto risulta secco, intervenite con l’acqua, altrimenti evitate.
Per quanto riguarda l’acqua da usare, quella del rubinetto contiene quantità variabili di cloro e fluoro, elementi che la dracena marginata non gradisce, se in eccesso. Si consiglia quindi di scegliere per le innaffiature acqua distillata, piovana o in bottiglia.
Conseguenze di una cattiva irrigazione
Se la dracena marginata è a secco d’acqua, noterete che le foglie iniziano ad afflosciarsi. per recuperare la situazione, basta bagnare il terriccio e vedremo che in poche ore la pianta riprenderà il suo normale vigore. Se invece l’irrigazione è esagerata rischiamo l’insorgenza di marciumi e malattie fungine. Ovviamente, questo non avviene in un giorno, ma basta veramente poco per causare un problema grave. Quando il fungo attacca il colletto o il tronco, siamo in presenza di Fusarium spp. e per la nostra pianta è molto difficile recuperare e guarire. Piccoli segni di un eccesso d’acqua sono anche la presenza di macchie brune sulle foglie.
Umidità dell’aria e vaporizzazioni
Essendo una pianta tropicale, la dracena marginata gradisce l’ambiente con una certa umidità dell’aria. Spesso questa condizione in casa è difficile da ottenere.
Ci accorgiamo che la pianta sta soffrendo quando le punte delle foglie iniziano a seccare. Per evitare questo problema, si può ricorrere a delle periodiche, ma leggere, vaporizzazioni d’acqua. Meglio ancora è passare un panno umido sopra la vegetazione, in modo da non creare troppi scompensi.
Terreno
Dalle considerazioni appena fatte si intuisce anche l’importanza di un buon terreno per coltivare la dracena. Questo deve essere ben drenante e garantire l’immediato scolo dell’acqua in eccesso. Il suo pH dovrebbe essere neutro o subacido.
Un ottimo mix di terreno da usare è quello costituito da: 50% terriccio per piante verdi, 40% torba, 10% sabbia di fiume e ciottoli o lapilli. Quest’ultima componente serve per dare una struttura più grossolana al terreno e quindi migliorare il drenaggio. Attenzione al sottovaso, nel quale non deve mai rimanere acqua stagnante. Un’alternativa è quella di riempire il sottovaso di argilla espansa (la trovate qui) e posizionarvi la pianta in vaso sopra.
Rinvaso
La dracena marginata non ha bisogno di continui rinvasi, la frequenza di questa operazione può essere di una volta ogni due anni. Fermando il continuo rinvaso, arresteremo la crescita della pianta, che in appartamento può essere un problema.
Concimazione
Per avere dracene in vaso rigogliose è opportuna una periodica concimazione, magari a cadenza mensile. Si consiglia di usare dei concimi liquidi per piante verdi da aggiungere all’acqua d’irrigazione secondo i dosaggi riportati in etichetta. In commercio esistono degli ottimi fertilizzanti del genere, per giunta biologici (come questi).
Come riprodurre la dracena marginata
La dracena marginata si può riprodurre per via vegetativa con la tecnica della talea. Questa si può fare in primavera o a fine estate e per praticarla è sufficiente prelevare un germoglio giovane, ma già parzialmente lignificato, togliere le foglie più basse e metterlo in un bicchiere d’acqua. I germogli possono essere laterali sul fusto, apicali o basali. Al primo accenno di nuove radici, si può spostare la talea in vaso, da tenere sempre ben umida fino al radicamento.
Come potare una dracena marginata
Periodicamente è opportuno eliminare le foglie secche, in modo da stimolare l’emissione di nuova vegetazione e mantenere la pianta gradevole esteticamente.
Come accennato, tagliando di netto il tronco avremo l’effetto di far “cacciare” alla pianta numerosi germogli intorno al punto di taglio. Questa operazione, se ben eseguita, aumenta il valore estetico della nostra dracena marginata.
A quali parassiti stare attenti
In ambiente domestico, il rischio di avere dei parassiti sulla dracena è minimo. Attenzione, comunque, alla presenza di cocciniglia e ragnetto rosso.
Le cocciniglie si possono eliminare manualmente, passando sulle foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di sapone di Marsiglia naturale o potassico. In caso di gravi infestazione, bisogna ricorrere ai prodotti specifici per la cocciniglia e consentiti in bio. In questo caso, si usa l’olio bianco minerale (che trovate qui).
Il ragnetto rosso è invece più subdolo, perché non è visibile come la cocciniglia, essendo di piccolissime dimensioni. Si notano però i suoi danni, con punti della lamina fogliare che risultano decolorati. Questo parassita fa la sua comparsa in estate, soprattutto in periodi molto caldi. Risolvere il problema, in compenso, è semplice. Basta infatti effettuare delle copiose bagnature delle foglie. L’acqua interrompe il ciclo vitale del parassita.
Avvertenze per chi ha animali domestici
Le foglie della dracena marginata contengono sostanze che possono provocare lievi intossicazioni ai nostri animali domestici in caso d’ingestione. Se, ad esempio, in casa avete dei gatti che hanno l’abitudine di mangiare le foglie delle piante, allora forse non vi conviene avviare la coltivazione.