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L’erba cipollina è una pianta che cresce spontanea in molte delle nostre regioni. Ad ogni modo, per via delle sue indubbie qualità organolettiche, viene sempre più spesso coltivata negli orti.
Il sapore di quest’erba ricorda molto quelli dell’aglio e della cipolla, ma con tratti unici e caratteristici. Proprio per questo è considerata una pianta aromatica a parte e trova largo impiego nelle più disparate ricette.
In quest’articolo scopriamo quindi le caratteristiche botaniche dell’erba cipollina e vediamo come coltivarla sia in vaso, sul balcone, che nell’orto biologico.
Identificazione e caratteristiche botaniche dell’erba cipollina
L’erba cipollina, nome scientifico Allium schoenoprasum, è una pianta della famiglia botanica delle Liliaceae.
Volgarmente è nota semplicemente come cipollina o aglio di serpe.
E’ una pianta perenne, rustica e vigorosa. Si presenta in voluminosi cespi, composti da numerosi piccoli bulbi allungati e bianchicci.
In inverno la pianta entra in stato di riposo vegetativo e le nuove gemme sono appunto i bulbi interrati.
I bulbi hanno la funzione di organo di riserva, dai quali in primavera si originano le foglie. Queste sono erette e tubolari, quasi filiformi, alte dai 10 ai 50 cm.
Il colore dei fusti è verde chiaro e fanno assumere alla pianta l’aspetto di giovani piantine di cipolla. Quando sono teneri, rappresentano la parte più ricercata della pianta. Si possono recidere alla base, in quanto si riformano velocemente, andando ad infittirsi e a formare un tappeto verde.
Tutte le parti della pianta, ma in particolare i fusti, emanano un forte e gradevole aroma.
La fioritura avviene in maggio, quando compaiono numerose infiorescenze globose, di color roseo-porporino. Sono sorrette da un lungo peduncolo e sovrastano le foglie.
L’infiorescenza è composta da molti fiorellini, protetti alla base da una brattea avvolgente.
L’impollinazione è entomofila, ad opera di api e altri insetti impollinatori.
Come coltivare l’erba cipollina
Clima e terreno
L’erba cipollina, essendo una pianta perenne, per sua natura resiste bene alle basse temperature invernali. Si può coltivare quindi dappertutto. Nell’orto o sul balcone, gradisce una posizione ben soleggiata, ma vegeta bene anche in mezz’ombra.
Pur adattandosi a tutti i tipi di terreno, anche se poveri e sassosi, riesce meglio in quelli sciolti, fertili e abbastanza freschi. Sono da escludere quelli troppo compatti o che formano ristagno idrico.
Per migliorare le caratteristiche del terreno, prima dell’impianto si può ricorrere ad una concimazione di fondo. Per farlo, consigliamo compost domestico o humus di lombrico.
Moltiplicazione dei cespi e semina diretta dell’erba cipollina
La riproduzione dell’erba cipollina può avvenire in due modi:
- Con la moltiplicazione dei cespi
- Per semina diretta.
La moltiplicazione del cespo è molto semplice, però, com’è ovvio, presuppone si abbiano già a disposizione delle piante. Nel periodo autunnale, quando la pianta non ha più fusti ed entra in riposo vegetativo, basta scavare con delicatezza e separare i piccoli bulbilli. Questi si possono prelevare e interrare altrove. Con i primi caldi riprenderanno il loro ciclo e andranno a formare nuovi cespi di erba cipollina.
La semina diretta si fa invece in primavera, direttamente sulla terra, senza usare il semenzaio. Sia in vaso, che nell’orto, si semina a spaglio, per poi procedere a diradare i germogli in eccesso. Dopo il diradamento si dovrà rispettare la distanza di 20 cm tra una pianta e l’altra.
Per la coltivazione dell’erba cipollina in vaso, la semina è la tecnica più veloce e pratica per iniziare.
Vista la sua grande diffusione tra gli appassionati, i semi si trovano facilmente (ad esempio qui).
Cure colturali
Essendo una pianta che non ha bisogno di particolari cure, l’erba cipollina è semplice da coltivare. Riesce a coprire molto velocemente il terreno, quindi la sarchiatura viene fatta solo ad inizio ciclo. Naturalmente bisogna essere molto delicati in questa operazione, per non rischiare di rovinare i giovani germogli.
Nella coltivazione in vaso questa operazione è limitata, in quanto si tende ad usare sempre un terriccio nuovo.
L’irrigazione ha una sua importanza. In estate bisogna intervenire regolarmente, lasciando il terreno sempre ben umido. L’importante è non formare pozze di ristagno d’acqua.
Per evitare questo rischio, in vaso si può usare l’argilla espansa sul fondo.
Quindi vi consigliamo di scegliere un buon terriccio e una buona argilla espansa.
L’erba cipollina, poi, non è molto gradita ai parassiti. Anzi, è una pianta abbastanza repellente, che si consocia facilmente nell’orto biologico, magari coltivata ai margini del terreno.
Anche se la pianta è perenne, per una produzione più pregiata, dopo qualche anno è bene procedere al suo rinnovo.
Gli usi in cucina dell’erba cipollina
L’erba cipollina si può usare in cucina in svariate ricette. Di solito viene finemente tritata e utilizzata per condire le pietanze, a cui conferisce un delicato gusto di cipolla.
In particolare serve per aromatizzare le insalate, le uova bollite, le patate lesse, le minestre, le salse in genere.
Per sfruttarla al meglio e lasciare inalterato il suo aroma, consigliamo sempre di aggiungerla cruda, evitando quindi passaggi di cottura.
Non dimentichiamo poi che l’erba cipollina è un ortaggio ricco di elementi nutrizionali benefici.
Contiene infatti: vitamine, (soprattutto C e gruppo B), sali minerali (calcio, magnesio, ferro) e fibre utili al benessere dell’intestino.
Ha proprietà lassative naturali e stimola la salute dei reni.