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Se vivete in un contesto urbano e, come è probabile che sia, non avete a disposizione un terreno e nemmeno un piccolo giardino, non rinunciate alla vostra passione per la coltivazione biologica.
In questo articolo vogliamo infatti spiegarvi come realizzare un orto sul balcone o sul terrazzo in modo completamente biologico utilizzando delle tecniche efficaci ma di semplice gestione. Per farlo non dovrete fare altro che seguire questi cinque semplici passaggi.
Non c’è bisogno di avere a disposizione grandi spazi (se li avete potete consultare quest’altra guida). Ciò che serve è saper gestire al meglio quello che si ha.
Come realizzare un orto sul balcone o sul terrazzo
In questo post illustreremo delle soluzioni ingegnose per un orto sul balcone in spazi di dimensioni molto ridotte.
Ecco ciò che dovrete valutare prima di ogni cosa:
Valutare l’esposizione alla luce
Le colture ortive per svilupparsi in maniera adeguata hanno bisogno in primis di una buona esposizione alla luce del sole. Questo vale per ogni orto, che sia su un terreno in campagna o che sia un orto su un balcone o su un terrazzo cittadino.
Se il vostro balcone è esposto a nord non siete stati molto fortunati, questo tipo di esposizione è la peggiore e, a nostro avviso, non consente di portare avanti delle coltivazioni troppo complicate, come potrebbero essere il pomodoro o il peperoncino.
Dall’altro lato, le migliori esposizioni sono quelle a sud-ovest e sud-est, in quanto prendono molta luce al mattino (quelle ad est) o al pomeriggio (quelle ad ovest), evitando però il sole nelle ore più calde della giornata, il quale potrebbe rivelarsi un problema durante i torridi mesi estivi.
Altre buone esposizioni per fare un orto sul balcone o sul terrazzo sono quelle ad est ed ovest, e quella a sud, che però rischia di essere troppo esposta nelle ore più calde della giornata, il che richiede degli accorgimenti per quanto riguarda l’irrigazione.
Capire bene l’esposizione ci aiuterà poi a valutare con saggezza quali varietà orticole prediligere.
Sfruttare al meglio lo spazio a disposizione sul proprio balcone
Una banale premessa ci porta a dire che non tutti i balconi e i terrazzi sono uguali, sia guardando alle dimensioni effettive, sia guardando alla loro struttura stessa. Questo vuol dire che non tutti gli orti da balcone sono uguali. Ci sono diversi dettagli che fanno la differenza: ad esempio la presenza di inferriate che consentono il passaggio della luce partendo dal basso. O al contrario di muretti che richiedono di alzare i contenitori che sceglieremo. Al riguardo si stanno sviluppando le soluzioni più originali per venire incontro alle diverse esigenze che si presentano. Ad esempio per realizzare un orto su un balcone (ma anche su un piccolo terrazzo molti utilizzano la tecnica dell’orto verticale nelle bottiglie di plastica appese al muro.
Orto verticale
Questa tecnica consente di sfruttare al meglio lo spazio del muro altrimenti inutilizzabile, contribuisce al riciclo delle tanto odiate ed ingombranti bottiglie vuote, ma ha il difetto di poter mettere a coltura solo piccole piantine, ad esempio le piante aromatiche ed officinali, che comunque non devono mai mancare sul proprio balcone.
Tavoli di coltivazione
Altra tecnica abbastanza diffusa, soprattutto utilizzata da chi ha un ampio spazio a disposizione, è quella dei tavoli di coltivazione, vere e proprie strutture (di solito in legno) nelle quali far crescere direttamente o come base d’appoggio le proprie coltivazioni biologiche.
Vasi e sottovasi
Detto ciò la soluzione più semplice, pratica ed efficace è quella di utilizzare i classici vasi in plastica ed in terracotta, con i relativi sottovasi. In commercio ci sono vasi di tutte le dimensioni possibili, adattabili alle esigenze della propria coltivazione biologica e naturalmente del proprio balcone.
La scelta del vaso giusto è fondamentale per la buona riuscita della coltura, ad esempio se decido di piantare dei pomodori dovrò utilizzare un vaso rettangolare di almeno 40 cm di profondità e 30 cm. di larghezza, per una lunghezza di almeno 80 cm. per fare 3 piante.
Se invece voglio piantare del basilico andrò a prediligere un vaso di forma circolare, con un diametro abbastanza largo, ma non troppo profondo.
In generale comunque, sono da consigliare i vasi rettangolari, con almeno 25 cm. di profondità, le classiche balconiere, uno perché con questo tipo di vaso potete piantare più varietà nello stesso vaso, secondo perché con gli appigli in ferro fatti per questo tipo di vaso potrete ottimizzare ulteriormente lo spazio a vostra disposizione.

Tavoli di coltivazione
La scelta del terreno di coltivazione
In generale il terreno è composto da diversi elementi che si combinano tra di loro, innanzitutto acqua, aria e microorganismi vegetali ed animali; in secondo luogo abbiamo la parte inorganica, quella che influenza la struttura del terreno e il drenaggio idrico, composta principalmente da sabbia ed argilla; infine abbiamo la parte organica, ossia l’humus o compost, che fornisce alle nostre coltivazioni biologiche le sostanze nutritive.
Preparare da sé un terreno equilibrato che tenga conto delle diverse componenti sopra elencate, può risultare un’operazione complessa e non sempre fattibile se non si hanno a disposizione gli elementi giusti.
Per ovviare a ciò esistono in commercio i cosiddetti terricci universali, che rispondono adeguatamente alle esigenze di un orto domestico. Bisogna comunque prestare attenzione alla scelta d’acquisto che si fa, magari prediligendo prodotti acquistabili presso negozi specializzati, piuttosto che acquistare terriccio di qualità scadente presso un discount, dove certamente avremo un risparmio economico, ma ne risentiremo a livello qualitativo sulla nostra coltivazione biologica.
Oltre al terriccio, si consiglia di riempire il fondo dei propri vasi con dell’argilla espansa, in modo da poter migliorare il drenaggio del terreno ed evitare pericolosi ristagni idrici (l’argilla espansa potete facilmente acquistarla online qui).

Vaso con fondo di argilla espansa
Cosa piantare
Arrivati a questo punto possiamo scegliere cosa seminare o trapiantare nel nostro orto sul balcone. La scelta va fatta in maniera oculata per poter sfruttare a meglio gli spazi ridotti che abbiamo a disposizione. Certamente sono da prediligere colture che non hanno bisogno di ampi spazi per svilupparsi rigogliosamente, come ad esempio le cipolle o l’aglio, che si possono sistemare in un vaso non troppo profondo interrati in buche di 4-5 cm. a distanza di 10-15 cm. l’una dall’altra.
Cosa è meglio evitare
Si consiglia di evitare ortaggi quali la zucca, le zucchine, i meloni, poiché se anche messi a dimora in ampi vasi, difficilmente potranno dare grosse soddisfazioni.
Cosa è possibile piantare con qualche attenzione
Per quanto riguarda le solanacee pomodori, peperoni, melanzane) è possibile coltivarle in vaso rispettando le giuste distanze. Il vaso o contenitore deve essere abbastanza profondo, almeno 40 cm. e le piante devono avere una distanza tra loro di almeno 40-50 cm., oppure andranno coltivate in profondi vasi singoli. Per questo tipo di colture bisognerà poi provvedere a sistemare adeguati sostegni, come ad esempio delle canne.
Ulteriore attenzione va prestata alla giusta varietà da coltivare. Per il pomodoro ad esempio consigliamo di optare per varietà più rustiche e con un’ottima resa per singola pianta, come può essere il ciliegino. Questo oltre a produrre in quantità accettabili è una pianta molto bella da vedere, cosa da non sottovalutare per l’estetica del proprio balcone.

Solanacee in vaso con sostegni
Cosa consigliamo
Assolutamente da non farsi mancare nel proprio orto sul balcone, sono gli odori e le piante aromatiche. Questo perchè si sviluppano bene in piccoli spazi assicurando una resa sufficiente a soddisfare i bisogni della cucina, sono facili da coltivare anche partendo dal seme, sono piante belle da vedere. Non fatevi mancare piante di odori come il basilico, il prezzemolo ed il sedano; piante aromatiche come il rosmarino, la menta e la salvia. Le aromatiche inoltre, hanno la caratteristica di essere perenni, come nel caso del rosmarino e della salvia, resistono ottimamente al freddo dell’inverno e non hanno bisogno di essere ripiantate, oppure si autorigenerano in primavera come nel caso della menta.
Infine, immancabili in ogni orto sul balcone che si rispetti, sono i peperoncini. Ormai si trovano facilmente in commercio varietà di peperoncino per ogni gusto ed esigenza di piacere! Per i più temerari consigliamo la varietà “Trinidad Scorpion”, da maneggiare con cura.

Orto sul balcone o sul terrazzo
La cura dell’orto sul balcone
Ultime raccomandazioni sono quelle per la cura delle nostre coltivazioni biologiche sul balcone. Per prima cosa parliamo dell’acqua, fondamentale per la giusta ed equilibrata crescita delle piante. Mai dare l’acqua nelle ore calde della giornata, prediligere la sera dopo il tramonto, o la mattina presto. Evitate ristagni d’acqua, cioè acqua in più rispetto alle esigenze della pianta, se si usano i sottovasi è facile accorgersi se l’acqua è troppa. Un ristagno idrico può portare ad un marciume radicale ed alla morte della nostra pianta. Dunque non è detto che bisogna innaffiare ogni giorno, toccate il terreno prima di farlo, se è abbastanza umido rimandate al giorno successivo, imparate a capire come crescono le vostre piante.
Per quanto riguarda la concimazione e la difesa antiparassitaria, rimandiamo i nostri lettori alle puntate successive, in quanto le considerazioni che faremo sono valide sia per un orto in campo aperto che per un orto sul balcone, tuttavia sottolineiamo che le esigenze sia di concimazione che di difesa antiparassitaria, sono molto minori se si coltivano le piante in vaso, questo perché di solito il terriccio che si usa ha già una buona dotazione di sostanza organica, sia perché l’azione di patogeni ed insetti nocivi è minore tra le mura di un balcone, rispetto ad un campo aperto.
Buon divertimento!!
2 commenti
un blog veramente ben fatto , utile e ricco di informazioni . BRAVI
Grazie mille ^_^