La pianta di ananas appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae, genere Ananas. Ne esistono diverse specie, quella più famosa e coltivata è l’Ananas comosus. Per coltivare le piante di ananas è necessario un clima tropicale o sub-tropicale, per cui nel nostro paese si coltivano per lo più in vaso a fini ornamentali o per piccole produzioni. Dunque, la coltivazione degli ananassi è possibile, purché non ci si aspetti di raccogliere grandi quantitativi di frutti.
Si tratta di una coltivazione relativamente semplice, basta seguire i giusti accorgimenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Etimologia e storia della pianta di ananasso
La parola ananas deriva dal nome del frutto nella lingua degli Indios Guaraní, in quanto la pianta è originaria del Sud America. I popoli indigeni delle Americhe, tra cui gli Aztechi, i Maya e gli Inca, la coltivavano già migliaia di anni fa.
Arrivò in Europa nel tardo XV secolo, quando Cristoforo Colombo portò i frutti in Spagna dopo il suo secondo viaggio nel Nuovo Mondo. Inizialmente, l’Ananas comosus era un simbolo di status nobiliare e di lusso, in quanto solo le persone più ricche potevano permetterselo per gli elevati costi d’importazione. Durante il XVI e XVII secolo, i giardini botanici europei iniziarono a coltivare e a studiare la pianta, che diventò gradualmente più comune e accessibile. Attualmente l’ananas è tra i frutti più consumati al mondo.
Com’è fatta la pianta di ananas?
L’Ananas comosus è una pianta perenne, non un albero, con un apparato radicale di tipo superficiale. Le foglie della pianta sono lunghe e strette, lanceolate, con la base larga e l’estremità appuntita. Sono di colore verde scuro con screziature laterali. Nascono disposte in modo regolare lungo la pianta, formando una rosetta di foglie che può raggiungere anche un metro di lunghezza.
Gli ananassi producono fiori riuniti in un infiorescenza, rosa o rossastra, che fuoriesce dal centro della rosetta. I singoli fiori sono compatti su di uno stelo breve e robusto ed ogni fiore possiede un proprio sepalo. I sepali diventano succosi e si sviluppano nel frutto, coronato da una rosetta di brattee.
L’Ananas comosus è una pianta autofertile, cioè i suoi fiori non hanno bisogno dell’impollinazione incrociata per produrre frutti. Ogni pianta di ananas produce un singolo frutto ogni 18 mesi. L’ananas, è in pratica una bacca composta, ovvero un frutto formato da un insieme di frutti più piccoli. La buccia dell’ananas è spessa, formata da placchette fuse tra loro. La polpa interna è dolce e succosa, del tipico colore giallo, con una consistenza leggermente fibrosa. La polpa contiene un enzima proteolitico, ovvero la bromelina, sostanza con spiccate proprietà antinfiammatorie.
Come coltivare l’ananas in Italia
La pianta di ananas, per essere coltivata in pieno campo, esige un clima tropicale, ovvero con temperature mediamente alte con un elevato tasso di umidità. L’Ananas comosus non tollera temperature al di sotto dei 4-5 °C per lungo periodo e cresce bene con temperature costantemente al di sopra dei 15 °C. Per queste ragioni in Italia si potrebbe coltivare all’aperto solo nelle estreme regioni meridionali e nelle isole, ad esempio lungo le coste di Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. L’alternativa per una coltivazione intensiva è l’utilizzo di una serra riscaldata, dagli altissimi costi di gestione.
In ambito domestico però, la pianta può essere coltivare agevolmente in vaso, proteggendola all’interno durante i periodi freddi. Vediamo come.
Qual è la giusta esposizione per una pianta di ananas?
Per coltivare con successo una pianta di ananas in vaso è fondamentale una buona esposizione alla luce, meglio se al sole diretto. In posizioni ombreggiate o poco luminose, lo sviluppo della pianta sarà più stentato, le foglie rischiano di perdere la caratteristica screziatura, i frutti difficilmente arriveranno a piena maturazione.
Dalla tarda primavera e per tutta l’estate la pianta di ananasso in vaso può stare all’esterno, in pieno sole. Nei mesi autunno-invernali i vasi andranno protetti all’interno, posizionandoli ad esempio davanti una grande finestra che riceve la luce diretta del sole.
Evitate si mettere il vaso vicino i termosifoni, questi seccano l’aria e pregiudicano l’umidità, altro fattore fondamentale per una buona crescita.
Qual è il terreno ideale per coltivare una pianta di ananas in vaso?
Per la coltivazione in vaso di una pianta di ananas è necessario un mix di substrato formato da una parte di terriccio fibroso (ad esempio quello ricavato dalla fibra di cocco che trovate qui), una parte di torba acida e una parte di sabbia o perlite, una parte di concime organico (humus di lombrico o compost). È fondamentale che il terreno consenta un buon drenaggio dell’acqua di annaffiatura, in quanto la pianta non sopporta i ristagni idrici, ma allo stesso tempo richiede molta acqua.
Vaso adatto alla coltivazione dell’ananas in casa
Non avendo a disposizione la piana terra la pianta di ananas in vaso ha bisogno di un contenitore molto capiente e anche pesante, per mantenere la vegetazione in equilibrio.
L’ideale sono i classici vasi in terracotta di grandi dimensioni, che ad esempio si usano per coltivare il limone in vaso. Meglio partire direttamente con un vaso di grandi dimensioni, evitando così successivi e difficoltosi rinvasi. Se si parte da un vaso più piccolo il rinvaso andrà fatto dopo 2 anni. Per migliorare la stabilità del vaso e reggere il peso della pianta, sul fondo si possono sistemare delle pietre.
Come moltiplicare una pianta di Ananas comosus
L’ananas è una pianta che si moltiplica facilmente per via vegetativa, partendo da un frutto maturo o da una pianta adulta. Vediamo singolarmente le diverse tecniche che ci consentiranno di avviare la coltivazione.
Riproduzione dal ciuffo
Il metodo più semplice per ottenere una nuova pianta di ananas è partendo dal ciuffo di foglie che si forma sul frutto maturo. Basta una qualsiasi ananas, anche acquistata al supermercato per provare. L’importante è che il ciuffo di foglie sia perfettamente sano, vitale e senza ingiallimenti di sorta.
Si taglia, con un coltello affilato, il ciuffo di foglie all’attaccatura del frutto, si eliminano le foglie più basse e si sistema in un barattolo o contenitore con dell’acqua. La parte basale del ciuffo, per emettere nuove radici, deve sfiorare la superficie dell’acqua.
Durante tutto il periodo della radicazione occorre mantenere il livello dell’acqua sempre costante pertanto andrebbe controllato il livello ogni giorno. Dopo 1-2 settimane inizieranno a spuntare le prime radici. Quando queste avranno raggiunto la lunghezza di 2 cm circa, potrete trapiantare il ciuffo in vaso. Il momento migliore per fare questa operazione è la primavera.
Moltiplicazione per polloni
Altra tecnica di riproduzione di una pianta di ananas è quello tramite polloni, i quali crescono spontaneamente intorno alla rosetta di foglie principali.
I polloni vanno prelevati dalla pianta madre in primavera, tagliando al di sotto del terreno con un coltello. Una volta ottenuto il pollone questo potrà essere messo a dimora direttamente nel terreno del vaso. Una pianta così ottenuta produce il primo fiore dopo 2 anni.
Talea di foglia
Infine possiamo ottenere una nuova pianta di ananas con la tecnica della talea, di foglia. In primavera dalla pianta si possono tagliare delle foglie sane e lasciarle asciugare in un luogo ombreggiato per un paio di giorni. Dopodiché si potranno mettere a dimora nel terriccio umido e in una postazione molto luminosa, ma senza sole diretto finché la radicazione non sarà avvenuta.
Come irrigare una pianta di ananas in vaso?
L’irrigazione e in generale l’umidità è un aspetto decisivo per la buona riuscita della coltivazione dell’ananas in vaso. Il substrato dovrebbe essere mantenuto sempre ben umido, ma non zuppo, irrigando regolarmente, anche una volta al giorno in estate.
Per evitare di formare ristagni idrici nel sottovaso si può sistemare dell’argilla espansa e poggiarvi sopra il vaso. In questo modo l’argilla assorbirà l’acqua in eccesso, mantenendo umido il terreno, ma senza creare ristagno d’acqua che potrebbe far marcire le radici.
In autunno-inverno le irrigazioni andranno moderate, bagnando quando solo quando lo strato superficiale del terreno risulta asciutto.
Come concimare l’Ananas comosus
Una buona e periodica concimazione dà molti benefici alla pianta di ananas. La concimazione va fatta ad inizio primavera, ammendando al terreno del concime organico. Ottimi in tal senso sono i lupini macinati.
Come potare un ananasso
Le piante di ananas non si potano, più che altro vanno semplicemente tolte le foglie basali esaurite e ingiallite.
Quali parassiti attaccano l’ananas?
L’Ananas comosus è una pianta rustica e solitamente non soggetta ad attacchi di parassiti. Tuttavia, in casa, è possibile l’attacco di cocciniglia che andrà eliminata con rimedi naturali ai primi segni d’infestazione.
Quando matura l’ananas?
Generalmente una pianta di ananas adulta produce un singolo frutto ogni 18 mesi. Per la corretta maturazione c’è bisogna delle giuste temperature per lungo tempo, per cui è difficile che le piante in vaso maturino il frutto al 100%.
Peraltro si tratta di un frutto che non continua la maturazione una volta staccato dalla pianta, quindi è bene scegliere il momento giusto per la raccolta che si riconosce osservando la buccia. La buccia matura al punto giusto è di colore arancio, molto profumata. Se la buccia è di colore verde/grigio il frutto è ancora acerbo, se è marrone è troppo maturo. Queste semplici indicazioni possono venire utili anche quando si acquista un ananas dal fruttivendolo.