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Le bacche di goji sono il frutto delle piante Lycium barbarum e Lycium chinense. Si tratta di un piccolo frutto molto apprezzato per le sue indubbie proprietà alimentari e i benefici che apporta alla nostra salute. Queste bacche hanno una tradizione molto antica nelle zone d’origine. Crescono in modo spontaneo e sono usate sia in campo alimentare che nella medicina popolare. Più di preciso, le bacche di goji sono originarie dell’estremo Oriente, in una zona compresa tra le valli dell’Himalaya, la Mongolia, il Tibet e la regione cinese dello Xinjiang. Le loro proprietà anti-invecchiamento sono ormai note, tanto che sono chiamate anche frutto della longevità.
Conosciamo dunque meglio questi piccoli frutti rossi e le loro caratteristiche nutrizionali.
Identificazione delle bacche di goji

Lycium barbarum
La famiglia delle bacche di goji è quella delle Solanacee. A questa grande famiglia appartengono molte altre piante di nostro interesse, tra queste le più note sono il pomodoro, la patata, la melanzana, il peperone.
Sono due le specie principali delle bacche di goji: la Lycium barbarum e la Lycium chinense.
La Lycium barbarum è quella più coltivata e commercializzata, sia per le qualità organolettiche che per le proprietà delle bacche. Per questo motivo il frutto della Lycium chinense è chiamato falso goji.
Paesi produttori di goji
I maggiori paesi produttori delle bacche di goji sono quelli delle zone d’origine e quelli asiatici in genere. Da qualche anno però, la coltivazione della pianta è iniziata anche in Italia, con produzioni biologiche di alta qualità. Quando acquistiamo queste preziose bacche, è essenziale sceglierle bio, inoltre è bene assicurarsi che provengano dal nostro paese (più avanti capiremo il perché).
Storia e leggenda del goji
E’ risaputo che tra le popolazioni più longeve delle terra ci siano gli abitanti di paesi quali Tibet e Mongolia. Molti credono che il segreto della loro longevità sia custodito nell’alimentazione, di cui le bacche di goji sono uno degli elementi principali.
In questi due paesi, questi piccoli frutti rossi sono considerati quasi dei diamanti, e ogni anno, nel periodo della raccolta, vengono celebrate due settimane di festa.
Una leggenda legata alle proprietà delle bacche di goji, come elisir di lunga vita, risale al VII secolo, ai tempi della dinastia Tang. Si narra che vicino a un tempio buddista del Tibet vi fosse un pozzo dove, di tanto in tanto, cadevano in modo naturale delle bacche di goji.
L’acqua del pozzo, col tempo, diventò quindi “miracolosa”, regalando agli abitanti del villaggio lunga vita e buona salute.
Anche la medicina tradizionale cinese usa da secoli queste bacche. In particolare sono considerate un eccellente tonico Yin, ossia l’energia femminile della ricettività e della calma. Si ritiene che le bacche di goji abbiano la capacità di rigenerare tessuti e organi interni molto importanti, quali cuore, reni e polmoni.
In Turchia, altro grande paese produttore, queste bacche sono da sempre usate per le proprietà diuretiche.
La raccolta delle bacche di goji

Bacche di goji essiccate
L’arbusto delle bacche di goji è perenne e dalle foglie caduche. In Europa fiorisce da giugno a settembre e le bacche vengono prodotte da agosto a ottobre inoltrato. E’ un frutto sono molto delicato, perciò deve essere raccolto a mano e a più riprese. La difficoltà di questa modalità di raccolta ne giustifica l’alto valore e l’elevato prezzo di mercato.
Le bacche vengono consumate fresche, ma anche e soprattutto essiccate. Le bacche fresche hanno un sapore più acidulo, molto simile a quello del pomodoro. L’essiccazione, invece, avviene al sole, un po’ come avviene per i pomodori secchi.
Per ottenere la disidratazione delle bacche è sufficiente appoggiarle su una graticola e lasciarle in pieno sole per 2/3 giorni.
Una volta essiccate si possono conservare in un ambiente fresco e asciutto, fino a un anno.
Proprietà alimentari delle bacche di goji

Bacche di goji disidratate
Le bacche di goji hanno proprietà alimentari davvero uniche.
Parlando delle bacche essiccate vediamo innanzitutto come siano ricche di sali minerali. Per 100 g abbiamo 50 mg di potassio, 192 mg di sodio, 112 mg di calcio, 9 mg di ferro. Tanto per intenderci: 100 g di spinaci contengono solo 2,3 mg di ferro per 100 g.
Altri importanti minerali contenuti sono il germanio e il selenio, e sono anche un’ottima fonte di cromo, un oligoelemento essenziale.
Inoltre sono poverissime di grassi, non contengono colesterolo, garantiscono un buon apporto di zuccheri, carboidraiti e proteine. Infine sono ricche di fibre alimentari.
A livello calorico contengono 321 kcal per 100 g, quindi un’ottima fonte energetica.
Le bacche fresche hanno in più un elevato contenuto di Vitamina A e C.
Altri elementi contenuti nelle bacche di goji sono gli acidi grassi essenziali, tra cui l’acido linoleico e l’acido linolenico. Hanno diversi fitosteroli, beta-carotene e altri 4 carotenoidi.
Cosa contengono le bacche di goji
Capiamo ora cosa contengono le bacche di goji così da capire da cosa derivano i benefici per il nostro organismo. Precisiamo prima però l’assunzione giornaliera suggerita. I nutrizionisti consigliano di consumare dai 15 ai 45 grammi di bacche essiccate. In alternativa è possibile consumare 30 grammi di bacche fresche o 120 ml di succo.
Ulteriore nota è che le bacche secche, prima del consumo, possono essere reidratate mettendole semplicemente in acqua.
All’interno di questo frutto troviamo i seguenti minerali:
- Germanio: tra i minerali contenuti, il germanio è indicato nelle prevenzione dei tumori. Si tratta, infatti, di un minerale “traccia” in grado di ridurre il potenziale elettrico di cellule tumorali. Al tempo stesso potenzia l’attività dei linfociti “Natural Killer” (cellule NK), molto importanti nel funzionamento del sistema immunitario.
- Ferro: l’alto contenuto in ferro all’interno delle bacche di goji è essenziale contro gli stati anemici. Il ferro, infatti, consente la sintesi dell’emoglobina, una proteina globulare che svolge un ruolo di trasporto dell’ossigeno alle cellule del sangue.
- Selenio: altro minerale benefico per la salute contenuto nelle bacche di goji è il selenio, un eccellente anti-età. Questa sostanza consente di contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule. Altra funzione del selenio è quella di limitare i danni prodotti da metalli tossici (ad esempio il mercurio), spesso contenuti anche negli alimenti.
Il selenio svolge in questo caso una funzione protettiva, agendo come antagonista. - Cromo: il cromo è un oligoelemento essenziale, in grado di svolgere un’importante funzione nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi, favorendo così la perdita di peso. Potenzia inoltre l’azione dell’insulina (viene infatti definito “cofattore insulinico”), regolando la glicemia e, di conseguenza, l’appetito.
Molti studi dimostrano come la presenza di cromo organico aiuti a prevenire l’ipoglicemia e il diabete, causati rispettivamente da eccessi di insulina e dalla sua insufficienza.
I benefici delle bacche di goji
Ricapitolando, i benefici delle bacche di goji sono i seguenti:
- Aumento dei livelli di energia
- Riduzione del senso di fatica e migliorare la ripresa dopo uno sforzo
- Attività antinfiammatoria
- Contrasto dei radicali liberi
- Prevenzione del diabete
- Mantenimento della pelle giovane
- Perdita di peso
- Stimolazione del sistema immunitario
- Aiuto al fegato
- Miglioramento del sonno e della concentrazione
- Protezione la vista
Bacche di goji biologiche
Come vi abbiamo accennato, è di fondamentale importanza acquistare bacche di goji prodotte con metodi biologici.
Nei maggiori paesi produttori, vista l’alto valore delle bacche, si è deciso purtroppo di puntare più alle quantità e alle rese, che alla qualità. Molte di queste bacche vengono quindi prodotte usando pesticidi chimici, che non fanno certo bene al nostro organismo. Questo vuol dire che la maggior parte della produzione mondiale è potenzialmente soggetta all’uso di queste sostanze.
Per fortuna questi frutti si possono coltivare anche in regime biologico e sono molti i produttori bio oggi presenti sul mercato. Questi realizzano frutti di elevata qualità.
Alcune di queste bacche di goji biologiche le trovate qui.
Consigli
Infine, un consiglio: occhio all’etichetta e alla provenienza delle bacche di goji. Ricordatevi sempre che le produzioni biologiche locali vanno preferite a quelle d’importazione, visto che nel nostro Paese, e in generale nell’Unione Europea, sono più alti i controlli sulla qualità e sull’utilizzo improprio dei pericolosi pesticidi.