Innaffiare le piante in vacanza è un problema pratico a cui gli appassionati di orto e giardinaggio domestico non possono sottrarsi. Con il caldo torrido dei mesi di luglio e agosto e la siccità sempre maggiore alle nostre latitudini, pensare a un sistema di soccorso idrico per le piante è di fondamentale importanza. Il problema è più sentito poi da chi coltiva piante e ortaggi in vaso sul balcone.
Ci sono diversi modi fai da te per creare un sistema d’irrigazione automatico in grado di innaffiare le piante in vacanza, o comunque quando si è via. In quest’articolo vi descriveremo quelli che ci sembrano più efficienti ed economici.
L’irrigazione delle piante in vaso
Non tutti hanno la fortuna di possedere un piccolo pezzo di terra o un giardino, per coltivare in pieno campo. Per gli appassionati la soluzione alternativa è quella di fare un orto sul balcone.
Naturalmente con questo termine non intendiamo solo piante da orto, come pomodori o peperoncini, ma anche le aromatiche e e le officinali, come basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino, menta piperita e in generale tutte le piante da esterno che siano da fiore od ornamentali.
Da questa lista possiamo escludere le piante grasse o affini, come l’aloe e la cactacee, che non hanno bisogno d’irrigazione quando si è in vacanza.
Perché il problema è proprio questo: come far fronte alle esigenze delle piante e goderci al tempo stesse le meritate vacanze?
Innaffiare le piante in vacanza richiede un po’ di organizzazione.
Dopo lunghi mesi di lavoro c’è voglia di concedersi una piccola vacanza, anche breve. Purtroppo, alle volte, non si ha la possibilità di delegare a qualcun altro l’irrigazione delle piante.
Le piante cresciute in vaso, in genere, hanno più bisogno d’acqua e non possono farne a meno per lunghi periodi. L’apparato radicale non ha la possibilità di scendere in profondità nel terreno, alla ricerca di strati più umidi. Di conseguenza, in periodi di forte caldo c’è la necessità di continua assistenza.
Degli accorgimenti pratici consistono nel posizionare le piante nelle zone più ombreggiate del balcone o del giardino. Buona norma sarebbe posizionare le più alte davanti alle più piccole, in modo da creare per quest’ultime un’ombreggiatura naturale.
Ma questi sono accorgimenti, non soluzioni.
Per innaffiare le piante in vacanza serve un sistema più strutturato.
Come innaffiare le piante in vacanza
A seconda dei giorni di assenza e delle possibilità idriche ed elettriche, bisognerà adottare sistemi d’irrigazione via via più complessi.
Vediamo quali sono.
I coni a forma di carota
Il sistema più semplice è quello dei coni a tipica forma di carota allungata. Questi, inseriti nel terreno, rilasciano lentamente dell’acqua, facendola traspirare dai pori del materiale di costruzione (di solito ceramica).
Il grosso vantaggio di questo sistema è che non ha bisogno di energia elettrica.
I coni, infatti, vengono collegati all’acqua in due modi:
- A vite, come se fossero il tappo di una bottiglia piena d’acqua che viene rivoltata sul terreno (coni di questa tipologia potete trovarli qui)
- Attraverso un tubicino immerso in una fonte idrica, tramite il quale il cono aspira l’acqua che serve alle piante (questo sistema potete trovarlo qui).
Si tratta di due soluzioni semplici ed economiche, che hanno l’ulteriore vantaggio di rilasciare l’acqua in modo graduale. La pecca sta però nel fattore tempo. Di solito non superiore a una settimana nei coni a tappo.
Nei coni con il tubicino il problema può però essere attenuato, inserendo lo stesso in una fonte d’acqua maggiore, ad esempio un bidone di plastica da 25 litri.
Da tenere in considerazione anche il numero e la grandezza delle piante che dovete curare.
Questo sistema ha un’ottima efficienza quando la scala è ridotta.
Il kit d’irrigazione automatica completo
Se invece le vostre piante sul balcone sono numerose, è necessario un sistema più complesso per innaffiarle nel periodo di vacanza.
Se avete una fonte d’acqua, tipo un rubinetto, e non avete problemi con il collegamento all’energia elettrica, è facile installare un kit d’irrigazione automatico.
Questo è costituito da un programmatore automatico che consente, appunto, di programmare il momento in cui le piante dovranno essere innaffiate. Di solito questi apparecchi consentono di gestire programmi settimanali, che poi si possono ripetere. In questo modo innaffiare le piante durante le vacanze, o in generale, durante le vostre assenze non sarà più un problema.
Il programmatore automatico è fornito anche di un regolatore di pressione, in modo da evitare distacchi dei tubi e perdite.
Un ottimo programmatore automatico che vi permetterà di innaffiare le piante durante le vacanze in tutta tranquillità potete trovarlo qui.
Questa tipologia di programmatore si attacca all’energia elettrica, per cui se non c’è modo di collegarlo conviene organizzarsi diversamente. Una soluzione alternativa sono i programmatori a batteria, come questo. In questo modo non c’è più bisogno del collegamento elettrico.
Dal temporizzatore (attaccato al rubinetto) poi parte il sistema d’irrigazione. Questo è costituito da un tubo in cui scorre l’acqua e da vari raccordi per l’innesto. Inoltre, ci sono dei gocciolatori che andranno posizionati in corrispondenza di ogni singolo vaso o pianta da innaffiare, e dei picchetti per il fissaggio.
Un kit del genere potete trovarlo qui.
Volendo si può aggiungere una presa a due vie, per raddoppiare il sistema e farlo circolare in due direzioni opposte. Soluzione efficiente per chi ha un giardino con aiuole molto grande, o un terrazzo spazioso.
Kit speciali
In commercio esistono poi dei kit speciali, da sfruttare in particolari situazioni. Uno molto interessante è costituito da un distributore d’acqua automatico, che funziona con una semplice batteria da 9 V. Non necessita di essere collegato all’impianto idrico e alla corrente elettrica ed è fornito di un tubo portante e da gocciolatori. In questo modo riesce ad irrigare contemporaneamente fino a 20 vasi. Il bidone ha una capienza di 25 litri e rilascia l’acqua in base a degli specifici programmi.
Questa è una soluzione ideale per chi viaggia per periodi non troppo lunghi, ad esempio il fine settimana. Per periodi superiori ai 7 giorni, però, potrebbe non essere una soluzione efficiente.
Il kit speciale potete trovarlo qui.
L’irrigazione automatica dell’orto
Finora abbiamo visto le soluzione per innaffiare le piante in vacanza nel modo più pratico. In particolare ci siamo concentrati sulle piante in vaso o in giardino. Discorso diverso per le piante da orto, che comunque hanno bisogno di essere innaffiate durante periodi di assenza.
In questo caso, però, tutto sta nell’impostare il sistema di irrigazione in partenza. In un precedente post vi abbiamo spiegato come realizzare un sistema d’irrigazione a goccia per l’orto domestico.
Se avete seguito i nostri consigli e avete realizzato il sistema usando un’elettropompa, vi basterà utilizzare un timer molto semplice come questo e il gioco è fatto.
In questo modo l’attacco dell’irrigazione sarà gestito automaticamente con l’attacco dell’energia elettrica.
Se il vostro orto è grande e avete più linee idriche da servire, una buona soluzione sono l’elettrovalvole. Queste consentono di programmare i tempi d’irrigazione in maniera più precisa e suddivisa per settori.
In commercio ne esistono molti e di diversa qualità. Qui trovate un’ampia scelta di prodotti con prezzi e caratteristiche differenti.