Indice dei contenuti
L’aglio è un alimento fondamentale nella tradizione della dieta mediterranea e non manca mai nelle cucine degli italiani. Per questo motivo, le piante di aglio sono tra le più coltivate nell’orto domestico o sono spesso piantate nei vasi sul balcone, per togliersi la soddisfazione di avere un prodotto di uso quotidiano naturale e sempre a portata di mano. Inoltre, si tratta di un valido alleato nella lotta biologica ai parassiti dell’orto, grazie alle proprietà antiparassitarie del macerato e dell’infuso che se ne ricavano. Ma quando è il momento di piantare l’aglio nell’orto? E a che distanza si mettono a dimora gli spicchi?
In questo articolo, vediamo di dare risposta a queste domande.
Quando piantare l’aglio
Il momento migliore per piantare l’aglio è in autunno, ovvero nei mesi di ottobre e novembre. La pianta è molto rustica, che non soffre il gelo, né nella parte sottoterra, né nella porzione aerea una volta germogliata. Per questo motivo, in molti piantano l’aglio anche in pieno inverno, ovvero tra gennaio e febbraio.
Si consiglia, però, di non andare oltre questo periodo, in modo da poter raccogliere entro la fine della primavera. Piantumazioni tardive comportano raccolti troppo in là in estate, quando si va incontro alla siccità, con la conseguenza che gli spicchi rimangono troppo piccoli.
Con quale luna si pianta l’aglio
Se seguite il calendario lunare nella programmazione di semine e trapianti nell’orto, sappiate che la fase lunare considerata ideale per piantare l’aglio è quella calante, subito dopo la luna piena. In questa fase, secondo la cultura popolare (non confermata scientificamente), inizia a crearsi nel terreno una maggiore condizione di umidità, la luminosità lunare inizia a calare e si ha uno spostamento delle energie verso le radici, favorendo i bulbi che si sviluppano sotto terra.
Come si prepara il terreno per piantare l’aglio
Il terreno per la piantumazione dell’aglio deve essere preparato con cura, in quanto la terra non deve essere troppo compatta, anzi, possibilmente sciolta, in modo da dare la possibilità ai bulbi d’ingrossarsi adeguatamente. In ogni caso sono da evitare i terreni argillosi. Se il suolo è lavorato manualmente, si procede prima con una profonda vangatura, poi con una zappettatura che affina il terreno in superficie.
Il terreno per l’aglio va concimato?
L’aglio non gradisce l’eccessiva presenza di sostanza organica nel suolo, poiché potrebbe rovinare gli spicchi favorendo marciumi. Per questo motivo, non c’è bisogno di concimare prima di piantare. Nelle rotazioni colturali la cosa migliore è piantare l’aglio dopo una coltura pesante del ciclo estivo, ad esempio pomodori o zucchine, la quale abbia ricevuto una buona concimazione durante il suo ciclo colturale. Il bulbo che pianteremo si avvantaggerà dei residui di nutrienti presenti nel terreno.
Gli spicchi e i semi d’aglio
La piantumazione avviene interrando gli spicchi, ovvero i bulbilli che si sviluppano sotto terra. Non si tratta quindi dei semi, che si sviluppano nello scapo floreale posto all’apice dello stelo delle piante che si lasciano andare a fiore. Questo è il motivo per cui parliamo di piantumazione e non di semina dell’aglio.
Lo spicchio messo a dimora deve essere sano e ben conservato, provvisto ancora della tunica protettiva (la sottile pellicina bianca che avvolge lo spicchio). Se si dispone di tanti bulbi, è bene scegliere quelli più vigorosi per il trapianto.
Come piantare l’aglio nell’orto
L’aglio si pianta in maniera piuttosto intensa. Tra uno spicchio e l’altro si lasciano solo 10-15 cm di distanza. Mentre tra le file è sufficiente una distanza di 25-30 cm. Tuttavia, per agevolare le successive cure colturali, come la sarchiatura dalle erbe infestanti, il consiglio è quello di mantenere almeno 50 cm tra una fila e l’altra.
La profondità nel terreno non deve essere eccessiva, bastano 4-5 cm. Il bulbo (o spicchio) s’interra con la punta rivolta verso l’alto, da lì si svilupperà lo stelo.
Per interrare lo spicchio si può fare un semplice buco nel terreno che poi viene ricoperto. Molti tracciano un solchetto con la zappa, al centro vi adagiano i bulbi e poi ricoprono con la terra laterale.
Come piantare l’aglio in vaso
Chi non ha a disposizione un po’ di terreno per coltivare l’orto, può piantare l’aglio in vaso sul balcone. Si consiglia di usare vasi non troppo profondi e possibilmente lunghi, le classiche fioriere.
Il substrato da utilizzare nel vaso è un buon terriccio universale, mescolato ad un po’ di sabbia, in modo da garantire un drenaggio ottimale.
Se l’aglio in piena terra non ha bisogno d’irrigazione, quello piantato in vaso necessita di sporadiche innaffiature. Attenzione a non esagerare, l’aglio vuole poca acqua e un eccesso potrebbe farvi marcire il bulbo.
5 commenti
Grazie dei consigli molto utili,siete molto professionali
Grazie a te, Marcello 🙂
Molto interessante
Complimenti, una bella spiegazione per come piantare l’aglio
Grazie 🙂