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La rete antigrandine è un’attrezzatura fondamentale per proteggere l’orto domestico. A causa dei cambiamenti climatici in atto, sono sempre più frequenti le grandinate di elevata intensità, che mettono a rischio tutto il lavoro fatto per dar vita all’orto. Grazie ad apposite reti, però, possiamo prevenire i danni che un’improvvisa e violenta grandinata può arrecare alle colture. La rete antigrandine va sistemata nell’orto con grande cura, onde evitare che possa essere spazzata via dai venti di burrasca.
In quest’articolo vediamo quali sono i vantaggi di avere una rete antigrandine per proteggere ortaggi e alberi da frutto. Inoltre, vediamo quali sono gli accorgimenti da tenere per una corretta applicazione.
Come si forma la grandine
La grandine è una delle più gravi avversità atmosferiche del nostro tempo. È formata da piccoli pezzi di ghiaccio che hanno origine in imponenti masse di nubi cumuliformi, altrimenti dette cumulonembi. A differenza della neve, che apporta benefici ai terreni, si tratta di un fenomeno naturale molto dannoso per l’agricoltura.
La sua formazione è causata da moti ascendenti che trasportano aria calda e umida a quote pari o superiori agli 8-10 km da terra. Le forti grandinate si hanno soprattutto in estate, quando c’è maggiore presenza di forti e improvvise correnti ascensionali cariche di umidità. Ad altissime quote, la temperatura è molto bassa, per cui si verifica la condensazione del vapore in piccole goccioline. Queste goccioline si trasformano in ghiaccio, entrando in contatto con altre particelle che agiscono come nuclei di condensazione.
Quando cade a terra la grandine
Nell’immenso cumulonembo si distinguono tre zone:
- inferiore, dove si formano piccole gocce;
- mediana, con la presenza di gocce diffuse;
- superiore, zona ricca di cristalli di ghiaccio.
I cristalli di ghiaccio oscillano dalla zona superiore a quella inferiore, incontrando gocce formatesi nello strato sottostante. Le gocce, nei vari passaggi, solidificano attorno al chicco, che aumenta così il suo peso, fino a quando non raggiunge dimensioni tali per cui la gravità non diventerà più forte del sostegno procurato dalle correnti ascensionali. A questo punto il chicco precipiterà al suolo.
Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, è sempre più facile assistere a imponenti grandinate, con chicchi del diametro di una pallina da golf.
Perché usare la rete antigrandine
Escludendo i casi limite, quando forti grandinate sono in grado di arrecare danni persino a persone o cose, è l’agricoltura a subire i maggiori effetti. I danni della grandine alle coltivazioni dipendono, oltre che dalla singola coltura, anche dal momento del ciclo di vita in cui la pianta si trova. Ad esempio, sono molto suscettibili alla grandine tutte le specie di ortaggi appena trapiantate, quali: pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, lattughe…
Dopo il trapianto nell’orto, le giovani piantine hanno foglie e fusti teneri. Dunque hanno scarsa resistenza meccanica alla potente azione dei chicchi di ghiaccio.
Altra fase molto delicata è quella della fioritura-allegagione, soprattutto negli alberi da frutto come: ciliegio, mandorlo, pesco, susino, albicocco, ulivo, kiwi.
I danni però si possono avere anche nella delicata fase della maturazione dei frutti. In questo caso, l’esempio classico è quello della pianta di vite, giacché i delicati acini possono essere lacerati dalla grandine.
La rete antigrandine
Per proteggere le colture orticole e gli alberi da frutto dalle grandinate la soluzione migliore è la rete antigrandine. Si tratta di apposite reti per l’agricoltura, costruite con materiali molto resistenti. Hanno trame con fori piccoli che non fanno passare i chicchi di grandine. In impianti specializzati, come ad esempio un grande vigneto, hanno imponenti strutture di sostegno. I costi delle reti, inoltre, sono elevati, ma giustificati dal grande valore finale della coltura che vanno a proteggere.
In ambito di orto e frutteto di piccole dimensioni, invece, i costi risultano più accessibili, giacché le misure delle reti sono più ridotte. In commercio se ne trovano di varie tipologie.
Altri usi della rete antigrandine
In estate la rete antigrandine può svolgere altre importanti funzioni. Vale infatti anche come rete ombreggiante per le piante nei caldi mesi estivi e come difesa per i frutti maturi dagli uccelli.
Si tratta dunque di un piccolo investimento che può garantire la protezione delle nostre coltivazioni biologiche dalle avversità abiotiche.
Come montare la rete antigrandine
Per essere efficace, la rete antigrandine deve essere fissata al meglio al di sopra degli orti da proteggere. C’è quindi bisogno di solidi appigli a cui fissarla. Questi possono essere grossi e alti pali in legno, pali in ferro orizzontali, muri di confine o alberi ad alto fusto come querce, frassini, olmi, tigli, ecc.
Una rete fissata male, d’altro canto, rischia di fare più danni che benefici. Le grandinate, infatti, si accompagnano quasi sempre a forti venti di burrasca. Se la rete antigrandine è fissata male, rischia di essere portata via dal vento, danneggiando le coltivazioni sottostanti. Nel fissaggio, quindi, si consiglia l’uso di corde resistenti (tipo quelle da arrampicata) e tiranti in acciaio.
1 commento
ciao. per tua esperienza qual’è la rete che consiglieresti fra quelle che hai suggerito?