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In questo articolo affrontiamo un tema molto sentito dagli amici ortolani, specialmente nei periodi caldi dell’anno. Il tema in questione è: come allontanare i piccioni e gli altri uccelli dall’orto e dal frutteto.
Quello degli uccelli è un problema molto comune. In realtà non riguarda solo i piccioni, ma c’è tutto un elenco di altri uccelli che fanno spesso razzie nei nostri orti o frutteti. Ad ogni modo, le soluzioni per tenere lontani questi uccelli, mantenendo comunque i nostri orti e frutteti completamente biologici, esistono e sono diverse. Oggi ve ne presentiamo alcune.
Ma prima iniziamo facendo conoscenza con le principali specie di uccelli che creano problemi alle nostre coltivazioni. In questo modo potremo capire che tipo di elemento dissuasivo è più adatto a risolvere il problema. Ovviamente sempre nel rispetto della fauna e delle specie animali.
Riconoscere gli uccelli che danneggiano le nostre coltivazioni
Per capire come allontanare i piccioni e gli altri uccelli dall’orto bisogna prima riconoscere le specie presenti sul territorio. Solo alcune rappresentano, infatti, una potenziale minaccia per l’integrità delle coltivazioni.
Specialmente nel periodo estivo, con gli orti, i frutteti e i vigneti in piena maturazione, alcune specie di uccelli trovano cibo e gustosi frutti a volontà. Diventa quindi necessario organizzarsi e difendere l’orto da questi attacchi.
I piccioni e i colombi
In Italia le più conosciute e diffuse specie di colombo sono:
Il Colombo di città (Columba livia), volgarmente detto piccione, e il colombaccio (columba palumbus).

Colombo di città o Piccione

Colombaccio
Ognuno di noi ha avuto a che fare, almeno una volta nella vita, con queste specie di uccelli.
Vivono sia in campagna che in città. E sono un fastidio ben conosciuto da chi ha un orto sul balcone, poiché in costante ricerca di cibo. Anche chi non ha un orto però, e desidera semplicemente un balcone pulito, si trova di fronte al problema di come allontanare i piccioni e le colombe.
La Cornacchia Grigia e la Gazza Pica
Continuiamo questa rassegna parlando di due specie di uccelli appartenenti alla famiglia dei corvidi: la Cornacchia Grigia (Corvus corone cornix) e la Gazza pica (Pica pica).
La cornacchia grigia è sicuramente una delle specie più temibili per le coltivazioni, questo per una serie di ragioni.

Cornacchia grigia
È una specie molto rapace e si nutre di tutto, dai frutti, agli insetti, alle carcasse di animali morti. La sua diffusione è stata favorita dall’inquinamento e dalle discariche a cielo aperto. Si muove in stormi, anche se agisce in solitaria, quindi è molto dannosa per l’orto e il frutteto. Un altro problema molto fastidioso che crea è sui sistemi d’irrigazione. Quando nota l’ala gocciolante va a cercare l’acqua e distrugge la manichetta.
La Gazza pica ha caratteristiche simili alla cornacchia, però ha un comportamento più solitario, questo la rende meno numerosa e potenzialmente meno dannosa.

Gazza Pica pica
Se avete delle galline fate attenzione: la gazza è ghiotta di uova, per prendere le quali è disposta a sfidare tutto il pollaio.
Lo storno
Lo storno (Sturnus vulgaris) è un piccolo uccello che appartiene all’ordine dei passeriformi e alla famiglia degli Sturnidi.

Storno
Questo uccello, originario dell’Africa Settentrionale, è molto diffuso in Italia, dove viene considerato una specie sedentaria e svernante. Lo storno si muove e agisce in stormi, quindi ha un potenziale devastante sulle coltivazioni.
La sua pericolosità la riscontriamo soprattutto in colture come la vite, le olive, i fichi, le nespole e il ciliegio. Vista la sua numerosità, è in grado di mettere a rischio anche le colture quali il mais e il girasole, che di solito si estendono per molti ettari di terreno.
Queste, dunque, le principali specie di uccelli che rappresentano una minaccia reale per le nostre coltivazioni. Ce ne sono molte altre in realtà, tra cui ricordiamo i merli, le tortore e i passeri. Quest’ultimi sono una problema soprattutto per le colture in pieno campo di frumento e girasole. Adesso cerchiamo di capire come allontanare i piccioni, le cornacchie e gli altri uccelli dal nostro orto in modo biologico, con le varie tecniche di dissuasione attualmente note.
Sistemi di dissuasione. Come allontanare i piccioni e gli altri uccelli in modo biologico
Ora che abbiamo un quadro generale, vediamo come allontanare i piccioni, le colombe, le gazze, le cornacchie, gli storni e tutti gli altri uccelli dalle nostre colture. Ovvero, cerchiamo di capire quali sono i principali sistemi di dissuasione per allontanare gli uccelli dall’orto e dal frutteto. Naturalmente, non tutti questi rimedi sono uguali, e alcuni sono più indicati di altri, in base alle differenti specie che abbiamo visto.
I dissuasori visivi
Già in tempi più antichi i contadini si chiedevano come allontanare i piccioni, i passeri, le tortore, le cornacchie e tutti gli altri uccelli dal proprio orto.
La dissuasione visiva è stata la loro risposta. Si tratta infatti del sistema più antico per tenere lontani gli uccelli dannosi dalle coltivazioni. I volatili, infatti, hanno una paura innata di ciò che non riconoscono e che richiama loro situazioni di pericolo. Se si trovano di fronte a un dissuasore visivo tenderanno a stare alla larga.
L’inconveniente è però che, di solito, questo sistema ha una durata limitata. Ogni singolo metodo funziona fino a quando l’uccello non smette di percepirlo come pericolo. Per cui è necessario, di volta in volta, alternare i diversi dissuasori visivi.
Vediamo quindi quali sono questi sistemi di dissuasione visiva:
Lo spaventapasseri

Spaventapasseri
È il più classico e antico dei sistemi di protezione contro gli uccelli. Ogni orto all’aperto dovrebbe averne uno, come guardiano delle colture.
Costruire in casa uno spaventapasseri è davvero semplice, bastano degli stracci vecchi e un po’ di fantasia. A questo tema dedicheremo un approfondimento in uno dei prossimi articoli.
I palloni terrifici

Palloncino dissuasore
Si tratta di palloni gonfiabili che con il loro disegno richiamano gli occhi dei predatori. Diciamo che sono una sorta di spaventapasseri gonfiabili. Devono essere posti in alto alle colture da difendere, o nelle immediate prossimità.
Vengono forniti in kit di colori molto accesi, diversi l’uno dall’altro. In questo modo è possibile alternarli periodicamente. Ogni colore andrebbe usato singolarmente per un periodo di massimo tre settimane. Se volete acquistarli li trovate qui.
Alternando i vari colori si può avere una protezione prolungata, anche su grandi superfici, come ad esempio quella di un vigneto. I palloni terrifici sono particolarmente efficaci contro gli storni e i passeri.
Il predatore simulato

Gufo dissuasore
Si tratta anche in questo caso di un sistema di dissuasione che punta ad allontanare gli uccelli intimorendoli. L’obiettivo è quello di simulare la presenza di un predatore. Molto utilizzata per questo tipo di sistema protettivo è la figura del gufo. Si tratta infatti di un predatore temuto da cornacchie, gazze, merli, e tutti gli uccelli che agiscono in maniera meno gregaria, più solitaria.
Questo tipo di sistema è consigliabile se si hanno pochi alberi o un piccolo orto da difendere. Ovviamente, come tutti i dissuasori visivi, è più efficace se abbinato agli altri sistemi.
Il predatore simulato è ideale, ad esempio, per essere posizionato su un albero con i frutti in maturazione, di cui sappiamo che gli uccelli sono ghiotti (un fico, un ciliegio ecc). Se lo cercate, potete acquistalo qui.
Dissuasori che utilizzano il riflesso della luce solare
Questa tipologia di dissuasori è tra le più comunemente utilizzate per tenere lontani gli uccelli dall’orto. È una tecnica economica e artigianale.
Questi sistemi sfruttano il riflesso della luce solare per infastidire gli uccelli e tenerli alla larga. Vediamo quali sono i più comuni.
Il cd rom

Cd rom riflettenti
Questo è davvero uno dei sistemi più semplici e fai da te. Consiste nell’appendere con un filo un vecchio cd rom con la superficie riflettente. Questo va posizionato nelle prossimità delle colture che vogliamo proteggere.
Con questo sistema, però, si deve prestare particolare attenzione durante l’uso nei periodi estivi. La luce solare riflessa, se concentrata in zone di secco (sfalci d’erba o potature), potrebbe causare principi d’incendio. Noi vogliamo sapere come allontanare i piccioni e gli altri uccelli dal nostro orto, non certo come incendiarlo.
Se decidete, quindi, di usare questa tecnica, fate molta attenzione alla pulizia del materiale secco e potenzialmente infiammabile.
Il nastro rifrangente

Nastri rifrangenti
Un altro metodo che risponde alla domanda “come allontanare i piccioni e altri uccelli dall’orto” è il nastro rifrangente. Stiamo parlando di lunghe strisce argentate. Di colore bianco, rosso o iridescente. Di larghezza variabile dai 3 ai 6 cm.
L’effetto dissuasivo è dato anche in questo caso dal riflesso della luce solare, ma anche dal rumore che generano i nastri quando sono spostati dal vento.
I nastri rifrangenti possono essere usati per proteggere un singolo albero, come vediamo nella foto in basso.
Altro utilizzo molto diffuso è quello di inserirli lungo le filari delle viti, in quanto di semplice applicazione.
In linea generale si può affermare che questo prodotto risulti più efficace nel tenere lontano uccelli che mangiano e si spostano in gruppi numerosi, come lo storno o i colombi, rispetto agli uccelli che hanno un comportamento più solitario. Se è questo il rimedio che fa al caso vostro, potete acquistarlo qui.
Le strisce rotanti colorate

Strisce rotanti colorate
Una variante del nastro rifrangente, in grado di fornire un’alternativa su come allontanare i piccioni, i colombi e gli altri uccelli dalle nostre coltivazioni, è la striscia colorata rotante. Ovviamente con effetto rifrangente.
La peculiarità di queste strisce è che ruotano su loro stesse sotto l’azione del vento, dando così all’uccello una sensazione di movimento che lo mette in guardia e lo allontana dalla zona di nostro interesse.
Sono di semplice applicazione e possono essere posizionate in più punti nell’orto e sugli alberi. Chiaramente è un metodo da alternare con gli altri. Se volte acquistarle le trovate qui.
Protezioni meccaniche
Tra le risposte alla domanda “Come allontanare i piccioni e gli altri uccelli dall’orto” ci sono anche le protezioni meccaniche. Questa categoria di sistemi prevede l’utilizzo di barriere che impediscono all’uccello di avvicinarsi alla zona che vogliamo proteggere.
Vediamo quali sono le tipologie più diffuse.
Reti di protezione
La rete di protezione viene posizionata di solito a difesa di uno o più alberi da frutto. Impedisce agli uccelli di entrare in contatto con la vegetazione. È un sistema molto efficace che però soffre il limite dell’estensione dell’area da proteggere. Va bene per uno o pochi alberi, o per orti di dimensioni limitate. Protegge la coltivazione da qualsiasi specie di volatile. Oltre a tenere lontano gli uccelli dall’orto e dal frutteto, protegge dalla grandine (problema questo molto avvertito anche nel periodo estivo, per via delle frequenti e violente grandinate che si stanno verificando negli ultimi anni). Ma per dimensioni troppo grandi è una soluzione di difficile gestione. Ad ogni modo, se non dovete difendere un’area eccessivamente vasta, potete acquistare qui le vostre reti.
Dissuasore meccanico ad aghi

Protezione ad aghi metallici
Questo sistema, lo chiariamo subito, non prevede assolutamente che il volatile venga infilzato da un ago metallico. Questo a discapito di equivoci. La domanda a cui vogliamo rispondere è “come allontanare i piccioni (o comunque gli uccelli) dal nostro orto”, non certo “come ucciderli”. Il metodo del dissuasore meccanico ad aghi è semplicemente un metodo che rende difficile agli uccelli l’appoggio per riposarsi. Appoggio che quindi cercheranno altrove, allontanandosi.
Questo sistema è molto diffuso in contesti urbani per la protezione delle grondaie. E fa al vostro caso se vi state chiedendo sopratutto come allontanare i piccioni dal balcone più che dall’orto. Se il dissuasore meccanico ad aghi è quello che state cercando potete trovarlo qui.
Dissuasori sonori
L’ultima categoria di rimedi per allontanare i piccioni, i colombi, i corvi e tutti gli uccelli dall’orto e dal frutteto, è quella dei dissuasori sonori. Questo tipo di dissuasori sfrutta il principio secondo cui gli animali, i volatili in particolare, sono molto sensibili ai rumori sconosciuti e pertanto sono messi in allarme e preferiscono andare altrove. Vediamo quali sono, tra quelli sonori, i dissuasori più efficaci.
Detonatore a gas propano

Detonatore a gas propano
Tra i dissuasori acustici per uccelli, quello più utilizzato in agricoltura prevede l’utilizzo di un detonatore a gas propano. Vale a dire una camera di scoppio dove una quantità di gas prestabilita viene rilasciata dopo essere stata azionata da una candela.
Lo scoppio di forte intensità allontana subito gli uccelli. Sia quelli che si muovono da soli, che quelli che agiscono in stormi. Va bene quindi per tutte le specie.
Lo scoppio può essere regolato con un timer, quindi non c’è bisogno della presenza fisica di un operatore.
Conviene effettuare la regolazione a intervalli non troppo ravvicinati, per evitare l’effetto di assuefazione al rumore, ma nemmeno troppo dilatati, per evitare i danni alle colture.
Il detonatore a gas propano è utilizzato soprattutto per la protezione preventiva dei vigneti e dei frutteti. Di solito però è malvisto dai vicini, per il gran rumore che provoca. Quindi è meglio utilizzarlo se si è lontani dai centri abitati.
La sistemazione del congegno deve essere effettuata in posizione sopraelevata rispetto alla coltura da proteggere.
Dissuasore ad ultrasuoni

Dissuasore ad ultrasuoni
Ultimo strumento di dissuasione che presentiamo per tenere lontano i piccioni e gli uccelli dall’orto è quello che utilizza gli ultrasuoni.
Gli uccelli vengono infastiditi dalle onde sonore regolabili su diverse frequenze e quindi restano lontani dalle nostre colture.
Per utilizzarli è bene capire le frequenze di regolazione facendo delle prove sul campo. Di tanto in tanto è bene spostare l’apparecchio per avere una maggiore copertura.
Il vantaggio di questo sistema di dissuasione per uccelli è che non è invasivo per i vicini, non disturba. Lo svantaggio principale è che è difficile comprendere quale sia la frequenza che realmente infastidisce gli uccelli che vogliamo allontanare. Questo tipo di dissuasore acustico potete acquistarlo qui.
Conclusioni
Come allontanare i piccioni, i colombi e gli altri uccelli dall’orto, a questo punto non dovrebbe più essere un problema. Siamo sicuri, infatti, che tra tutti i sistemi di dissuasione presentati troverete quello più adeguato alle vostre esigenze. Ovviamente, per avere maggiori garanzie, conviene utilizzarne più di uno e in modo alternato. Valutate voi quali sono, tra quelli presentati, i metodi di difesa più adeguati al vostro orto.
La migliore azione, ricordate, si ottiene combinando tra loro più sistemi possibili. In questo modo gli uccelli non si avvicineranno più né al vostro orto, né al vostro frutteto.
6 commenti
La descrizione è stata esauriente, attualmente ho in uso un cannoncino a gas, ma non copre tutta la zona, quindi le idee e le soluzioni trattate nell’argomento sono state esaustive.
Grazie mille Mario 🙂
Mi spiace ma non c e nulla che funzioni ahimè… chiedo scusa ma qualche cosa bisogna ribadire…. pochissime persone che tra l’altro scrivono commenti positivi solo perché non hanno atteso oltre e vedere come i metodi poi si rivelano inutili e che sono solo coincidenze. La verità è che solo uccidendoli , questi animali infestanti e fastidiosi, si arriva alla vera soluzione. Non vi sono altre soluzioni che funzionano davvero . Bisogna fare attenzione che l uomo non serva l animale , anziché l animale servire l uomo . L’ uomo ha una vera e propria Signorilità e Dominio sul creato e questo , se vi è un utilità , l uomo può servirsi degli animali o farne l uso più appropriato. L’ unica cosa da evitare è uccidere un animale per il puro gusto sadico di ucciderlo. Per tutto il resto, si tende oggi a considerare gli animali quasi.come fossero loro pari , questo non è mai vero. L’ uomo oggi serve l animale come se fosse lui il.padrone, mentre è l animale che nell’ ordine delle cose, deve servire l uomo. E se un animale.da problemi o rovina raccolto, prato e mangia semi, se è necessario , e in questo caso lo è , visto che i metodi risultano inutili, e già provati, è quello di abbatterli.
perché gli eccessi non vanno mai bene. Non voler più ammazzare un animale , a qualsiasi costo, pure quando fanno un danno agli uomini, non è mai equilibrio né Divina Volontà… so che molti non ci crederà in questo, ma questo è… non si può pensare di vivere nell Eden, visto che l’ eden ormai non ci sarà più su questa terra.
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Buon giorno Cristiana Vale,
concordo con Te, non c’è rimedio, l’unica è abbatterli, le ho provate tutte, il fatto è che mi sono resa conto che coltivo per dar da mangiare ai colombacci perché divorano tutte le piccole piante, senza escludere mele e pere, un disastro, dopo tante spese di denaro e tempo per le cure, serve solo a nutrire questi animali e il bello che spesso ci si mettono anche le talpe…la soluzione è ucciderle, e diminuirle, altrimenti non si mangia più niente, questa è legge del più forte e della sopravvivenza…
Sono d’accordo, questo culto peloso del dire no a certi necessari “abbattimenti”, non ha senso nè è naturale. Dalla nascita dell’uomo c’è stato equilibrio nella natura anche perchè alcune specie nocive sono state anche abbattute se necessario. Sarebbe il caso di essere naturali anche in questo. altrimenti saremo noi umani ad essere abbattuti e divorati da loro, per ora si limitano alle piante…2
Provati tutti, nessun risultato. Ultimo tentativo con dispositivi ad ultrasuoni (ne ho provati 3 modelli diversi), i piccioni sostano vicino gli apparecchi fregandosene, ho provato tutte le frequenze possibili, da 18.000 hZ a a 25.000 hz, tutto inutile.