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La motozappa e il motocoltivatore sono gli attrezzi meccanici più utilizzati da chi coltiva terreni di piccole e medie dimensioni. Si tratta di attrezzature che aiutano il contadino nelle operazioni colturali più faticose, ossia la pulizia e la preparazione del terreno. Ma quali sono i pregi e i difetti di motozappa e motocoltivatore? Quali le differenze e quali conviene scegliere per il nostro orto? Inoltre che costi hanno?
A queste e altre domande risponderemo nel prosieguo dell’articolo, spiegando innanzitutto le caratteristiche tecniche di base dei due attrezzi.
Cos’è la motozappa
La motozappa è un attrezzo compatto e maneggevole. È dotato di zappette affilate che con un movimento rotatorio lavorano il terreno a una certa profondità. Tipicamente la motozappa non ha ruote, ma, al massimo, un ruotino anteriore per gli spostamenti da fermo. Quindi l’attrezzo si muove grazie alla forza motrice delle zappette. Ciò gli consente di scendere a una buona profondità nel terreno, ma rende allo stesso tempo più faticoso il lavoro dell’operatore, che con la forza delle braccia deve indirizzare il movimento dell’attrezzo. La si direziona grazie ai manubri, da cui si controllano il fermo di sicurezza, l’accelerazione e la frizione che comanda un cambio manuale con 2/3 marce.
Le motozappe sono piuttosto leggere, ovviamente hanno larghezze e peso differenti a seconda della motorizzazione.
I vari modelli
Le versioni più comuni sono quelle alimentate a benzina con motore 4 tempi. Le migliori motorizzazioni le fornisce la famosa casa nipponica Honda e si trovano facilmente in commercio e hanno differenti fasce di prezzo. Le motozappe elettriche sono assolutamente da evitare, poiché troppo leggere e non in grado di svolgere il loro compito, benché siano allettanti per i prezzi decisamente contenuti.
Pregi
Ecco quali sono i punti forti di una motozappa:
- maneggevolezza: ideale per muoversi tra i filari per la semplice pulizia delle erbe infestanti, sia nell’orto, che nel vigneto;
- ottima sui terreni di medio impasto: su questo tipo di terreno dà grandi soddisfazioni, con un lavorazione omogenea e facile da eseguire;
- ideale per tutte le lavorazioni in orti domestici di piccole dimensioni;
- indispensabile in una grande azienda per lavori di rifinitura;
- piccole dimensioni e peso: la motozappa si conserva in un piccolo magazzino e può essere facilmente trasportata per lavori in esterno;
- robustezza e durata nel tempo: scegliendo una motozappa di buona qualità possiamo star certi di usarla per molti anni;
- manutenzione e costi di gestione contenuti: il consumo di carburante di una motozappa è contenuto e le parti meccaniche soggette a usura (frizione, zappe, starter, ecc.) si trovano nei negozi di ricambi a prezzi abbordabili;
- prezzo iniziale accessibile: bisognerebbe prediligere attrezzi di alta qualità, il cui prezzo di solito supera i 1.200 euro, ma per un piccolo orto si può acquistare un buon attrezzo anche sui 600-700 euro.
Difetti
Vediamo quali sono i difetti più comuni che si riscontrano su una motozappa:
- scarsa sicurezza: dobbiamo dirlo, le motozappe sono pericolose. Nonostante i blocchi di sicurezza, che interrompono subito la trazione in caso di difficoltà, capita molto spesso che l’attrezzo “sfugga” dalle mani dell’operatore. I rischi sono soprattutto per le gambe (specie in retromarcia). Mai e poi mai usare una motozappa senza calzature antinfortunistica adeguate (le trovate qui);
- esperienza dell’operatore: è vero che la motozappa è molto maneggevole, ma bisogna saperla utilizzare. Una persona che la usa giornalmente è in grado di fare qualsiasi cosa. Chi si trova alle prime armi può avere grandi difficoltà, con ulteriori rischi per la sicurezza;
- pesantezza d’utilizzo: come detto, la trazione della motozappa è dovuta al movimento rotatorio delle zappette. Il problema è che, non avendo ruote, la profondità della lavorazione è determinata anche dalla spinta dell’operatore sui manubri. A questo si aggiunge la difficoltà sui terreni in pendio, dove bisogna spingere con una certa forza per far muovere l’attrezzo;
- pessima sui terreni sabbiosi: su un terreno sabbioso la motozappa non è consigliabile. Questo perché scende troppo nel terreno e a quel punto chi la porta deve fare un grande sforzo per sollevarla;
- non adatta a terreni sassosi: la motozappa ha il difetto di trasmettere delle forte vibrazioni sui manubri e di conseguenza sulle braccia. In un terreno sassoso, questo difetto si accentua, provocando dei veri e propri sbalzi dell’attrezzo, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza;
- poca versatilità: sono pochi gli accessori che si possono aggiungere alla motozappa, il più comune è l’assolcatore.
Cos’è il motocoltivatore
Il motocoltivatore lo possiamo definire come piccolo trattore a mano. Ha infatti i suoi stessi principi di funzionamento, giacché è dotato di ruote e presa di potenza. Le dimensioni però sono poco più grandi di quelle di una motozappa. La trazione è determinata dalle ruote, laterali e di grandi dimensioni. Alla presa di forza c’è la possibilità di attaccare diversi accessori. Il più usato è ovviamente la fresa, che svolge le lavorazioni principali. Ma nel retro di un motocoltivatore si possono agganciare: una barra tagliaerba, una piccola trincia, un frangizolle, un piccolo aratro, una pala per spazzare la neve o spostare il letame, un carrellino dotato di sedile.
Caratteristiche
I motocoltivatori moderni hanno un’alimentazione a benzina, con motori 4 tempi simili a quelli della motozappa, ma con cilindrata superiore. Ne esistono tuttavia anche modelli diesel, sia nuovi che usati. È un attrezzo che si acquista facilmente in rete, con fasce di motorizzazione, allestimento e prezzo differenti.
Pregi
I punti di forza di un motocoltivatore sono:
- facilità d’utilizzo: la trazione azionata dalle ruote fa sì che l’attrezzo cammini in tutte le condizioni, senza sforzo da parte dell’operatore;
- sicurezza: è più sicuro della motozappa, in quanto è meno soggetto a scompensi (salti) improvvisi e ha parti meccaniche più protette (ad esempio carter sulla fresa);
- multifunzionalità: come detto, vi si possono agganciare più attrezzi, che ci consentono di svolgere diverse e importanti operazioni;
- adatto a terreni di medie dimensioni: lavorando in maniera più autonoma può essere impiegato anche su estensioni maggiori;
- adatto a tutti i tipi di terreno: a differenza della motozappa, che lavora bene solo su terreni di medio impasto, il motocoltivatore si adegua anche a terreni sabbiosi, sassosi, argillosi.
Difetti
I limiti di un motocoltivatore invece sono:
- poca maneggevolezza: nonostante le ruote che potrebbero far pensare il contrario, il motocoltivatore è un attrezzo poco agile. Ha bisogno di maggiori spazi per effettuare le manovre di spostamento, come l’inversione su un solco;
- maggiore ingombro: è un attrezzo più grandi delle motozappe, quindi avremo bisogno di un magazzino più grande. Per spostarlo, inoltre, serve un mezzo adeguato;
- poca profondità di lavorazione: il motocoltivatore lavora bene, ma va poco in profondità, essendo l’altezza della fresa bloccata dai fermi;
- prezzo alto: una macchina di buona qualità, dotata di accessori e motorizzazione a gasolio, ha un prezzo paragonabile a quello di un trattore usato (dai 3.000 euro a salire).
Un più motocoltivatore economico costa come una motozappa di ottima qualità. In altre parole, acquistare un motocoltivatore vuol dire fare un investimento di una certa rilevanza.
Quale attrezzo scegliere in base al terreno
Il consiglio che diamo sull’attrezzo da scegliere per la gestione del nostro terreno è di valutare attentamente le proprie esigenze. In un piccolo orto ad uso familiare, per un terreno di dimensioni intorno ai 1.000 mq, una motozappa è più che sufficiente per lavorare meccanicamente il terreno. L’investimento richiesto dall’acquisto di un motocoltivatore sarebbe a nostro avviso sovradimensionato. Viceversa, se le dimensioni del nostro terreno sono intorno all’ettaro e magari gestiamo una piccola azienda agricola, il motocoltivatore può rispondere meglio alle diverse esigenze, soprattutto considerando la possibilità di montare sull’attrezzo diversi accessori. Ovviamente, in queste valutazioni bisogna tener conto del budget che si ha a disposizione.
Se dobbiamo investire sui 1.000 euro è meglio comprare una buona motozappa, che un motocoltivatore scadente.