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Home » Piante e fiori » Chloropthytum comosum

Il falangio. Come coltivare la pianta che depura l’aria di casa

Di Coltivazione Biologica 1 Ottobre 2022
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Il falangio (Chloropthytum comosum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. Per il suo particolare aspetto è conosciuto anche con i nomi di nastrino e pianta ragno. La specie è originaria dell’Africa tropicale, ma si è naturalizzata anche in altre parti del mondo, ad esempio in Australia occidentale e in Bangladesh. Altrove si coltiva come pianta ornamentale, in particolare per la sua capacità di depurare l’aria da elementi nocivi.

È quindi una pianta perfetta per la coltivazione in casa, anche perché è di facile cura e riproduzione.

Descrizione del falangio

Falangio
La Chlorophytum comosum è una pianta perenne che sviluppa un cespuglio di foglie compatto e alto fino a 60 cm.
L’apparato radicale è forte e robusto, con radici grosse, tuberose e carnose che si espandono facilmente. Le foglie hanno origine dalla rosetta basale, sono lunghe e strette, affusolate e ricadenti, lunghe fino a 45 cm. Il colore è verde nella specie tipo.
Dal cespo si originano dei lunghi steli che portano l’infiorescenza, lunghi fino a 75 cm, pendenti e che nella parte terminale si piegano verso il basso per incontrare la terra.
La pianta fiorisce in estate con pochi e piccoli fiorellini bianchi. In compenso l’infiorescenza, nella parte terminale dello stelo, genera delle nuove piccole piantine che toccando il terreno sviluppano radici avventizie. Ciò, come vedremo, rende molto semplice la moltiplicazione della pianta di falangio.

Varietà

Il nastrino è molto popolare come pianta d’appartamento. Tuttavia le piante che troviamo in vendita appartengono a due particolari varietà che si discostano dalle specie tipo per il colore delle foglie.
Abbiamo infatti la Chlorophytum comosum var. Vittatum con foglie di colore verde chiaro ai margini e un’ampia striscia bianca centrale. È la pianta di falangio più usata per la creazione dei cesti pensili. In questa varietà i lunghi steli sono bianchi.
Altra varietà molto diffusa è C. comosum var Variegatum, con foglie verde scuro e margini bianchi. Generalmente sviluppa piante più piccole e compatte, con i lunghi steli di colore verde.

Dove posizionare il falangio

La pianta ragno è facile da coltivare in quanto mediamente più rustica di altre piante da interno (come ad esempio il pothos, la monstera, l’anthurium e la dracena), pur essendo di origine tropicale.
Cresce in un range ideale di temperature compreso tra 18 °C e 32 °C, ma può tollerare valori fino a 7 °C.
Durante l’inverno va tenuta in casa, ma in primavera-estate si può posizionare all’esterno.
Gradisce posizioni luminose, ma non il sole diretto che potrebbe bruciare le foglie.
Il falangio si coltiva in vaso, su un supporto o in un cesto sospeso va a creare un notevole punto decorativo, con le arcuate foglie verdi e bianche che scivolano con grazia oltre i bordi del vaso e gli steli portanti le piccole piantine che dondolano fluenti, simili a ragni su fili sericei.
È bene inoltre ricordare che Chlorophytum comosum non è una specie tossica per gli animali domestici.

Terreno e rinvaso

Le piante di falangio crescono molto in fretta e sviluppano un apparato radicale poderoso, in grado anche di spaccare il vaso. Hanno quindi bisogno di frequenti rinvasi e di un terreno leggero, che consenta l’espansione delle radici carnose.
Il mix di substrato ideale è quello composto da torba e perlite, ma va bene anche una soluzione più semplice con terriccio universale e sabbia.
Assicuratevi che il substrato abbia un buon drenaggio spargendo dell’argilla espansa sul fondo del vaso.
Il rinvaso dovrebbe avvenire una volta l’anno, quando ormai le radici hanno occupato tutto lo spazio del contenitore. I periodi migliori per effettuare l’operazione sono l’inizio della primavera e la fine dell’estate.

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Quanta acqua dare al falangio

Le piante ragno coltivate in vaso richiedono innaffiature regolari nelle stagioni calde, in modo da mantenere il terreno costantemente umido. In autunno-inverno le irrigazioni vanno ridotte, intervenendo solo quando il terreno è completamente asciutto.
In estate le foglie beneficiano di periodiche vaporizzazioni d’acqua che mantengono più elevata l’umidità della lamina fogliare.

Perché il falangio ha le punte secche

Un problema tipico delle piante di Chlorophytum è che mal tollerano l’acqua del rubinetto, in quanto troppo ricca di fluoro che causa le punte secche delle foglie.
Per ovviare a questo inconveniente nell’innaffiatura si dovrebbe utilizzare acqua piovana o distillata, un po’ come avviene per le piante carnivore come la dionea.

Come moltiplicare la pianta ragno

Talea di falangio
Riprodurre le piante di falangio in casa è davvero molto semplice e si può fare in due modi.
Il primo è nel momento del rinvaso con la suddivisione dei cespi. Quando si estrae la pianta dal vaso si divide il grosso cespo separando l’apparato radicale, ottenendo così tante nuove piante da trapiantare immediatamente.
Altra tecnica di moltiplicazione è quella della talea aerea, utilizzando le piccole piantine che si formano nella parte terminale degli steli. Basta tagliare queste piantine in prossimità di un nodo e trasferirle in un piccolo vasetto con terriccio leggero e umido.

Potatura

Foglie con punte secche
Il nastrino non ha bisogno di particolari interventi di potatura. Basta rimuovere periodicamente le foglie secche dando così più aria e spazio alla pianta.

Concimazione

La concimazione delle piante di falangio è necessaria per avere cespugli rigogliosi e con foglie brillanti. Nella stagione vegetativa, quindi in primavera-estate, ogni 15 giorni si può concimare aggiungendo all’acqua d’irrigazione del fertilizzante bio liquido (come questo).

Parassiti e malattie

Le piante di falangio sono suscettibili degli attacchi di alcuni parassiti.
I più temibili sono il microscopico ragnetto rosso, che provoca gravi ingiallimenti fogliari nei secchi periodi estivi e che si combatte aumentando l’umidità ambientale con frequenti bagnature serali della chioma.
Altro potenziale parassita è la cocciniglia, che si elimina dalle piante con prodotti specifici quali l’olio bianco minerale, prodotto consentito in agricoltura biologica.
Per quanto riguarda le malattie attenzione ai marciumi radicali causati da patogeni fungini che fanno annerire le foglie partendo dalla base. Questi si sviluppano solitamente quando il terreno non drena bene dando luogo a ristagno idrico. Per evitare questo problema si devono diminuire le innaffiature e migliorare il drenaggio del substrato.

Proprietà del falangio

Le piante di falangio sono famose per essere in grado di depurare l’aria di casa. Uno studio della NASA degli anni 80 evidenziò come queste piante fossero in grado di rimuovere le comuni tossine dell’aria domestica, come formaldeide e xilene. Tenerle in casa è dunque un eccellente modo per depurare l’aria.

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