Indice dei contenuti
La Cycas è una pianta molto resistente che può essere coltivata sia indoor che outdoor. Quello che più colpisce di questo vegetale è il colore delle sue foglie acuminate, un bellissimo verde intenso e lucido.
La crescita della Cycas è piuttosto lenta e l’altezza massima che può raggiungere è di circa tre metri.
Esistono più di 80 specie di questa pianta: tra le più conosciute ci sono la Cycas Revoluta e la Cycas Angulata, quest’ultima è l’unica varietà che può svilupparsi fino a 12 metri di altezza.
Ma cerchiamo adesso di analizzare meglio la pianta, cercando di capire quali sono le sue origini e le sue caratteristiche.
Vediamo inoltre com’è possibile coltivarla sia in vaso, magari nel proprio appartamento, che in giardino.
Identificazione botanica e luoghi d’origine della Cycas
La Cycas fa parte della famiglia delle Cycadaceae, piante legnose a crescita lenta simili alle Palmacee. Si tratta di piante diffuse in molte aree del mondo.
Il tronco, ricoperto da una ruvida corteccia, è molto robusto e con un diametro che può arrivare anche a 20 cm. Le foglie, acuminate e pungenti, si sviluppano in larghezza e la chioma può anche superare il diametro di 1 metro. Al centro del fusto è presente una quantità limitata di foglie sempreverdi, alla cui estremità è attaccata una spina di medie dimensioni.
La Cycas è una specie dioica: esistono quindi esemplari maschi e femmina, i quali presentano caratteristiche differenti, soprattutto nel fogliame.
Durante la primavera, quando la pianta raggiunge un’età più avanzata, avviene la fioritura. Per quanto riguarda le specie maschili, i fiori si presentano in una struttura a grappolo molto compatta di colore bianco o giallo chiaro. Per quello che concerne invece le specie femminili, è possibile osservare una fioritura più particolare, con elementi simili a piccole foglie riuniti in un agglomerato di forma tondeggiante.
Originaria dell’Africa, dell’Asia tropicale e dell’Oceania, la Cycas può essere definita una “pianta preistorica”. Sono stati infatti ritrovati fossili di Cycas antichi di 250 milioni di anni, i quali dimostrano che, nonostante cambiamenti climatici e deforestazione, questi vegetali sono tra le specie più resistenti mai scoperte dall’uomo.
L’evoluzione della Cycas, fin dall’epoca preistorica, è stata pressoché minima. Questo fa sì che la pianta sia in effetti molto simile alle specie originarie.
Coltivazione della Cycas
La Cycas può essere coltivata con facilità, dato che per natura, cresce in zone costiere, aride, boschi e praterie.
Deve essere annaffiata solo quando il terriccio è asciutto.
La concimazione, pur non essendo necessaria, può essere effettuata in primavera o all’inizio dell’inverno con concimi organici come humus di lombrico, compost, o stallatico biologico (che trovate qui).
Sintomi di carenze nutritive
Le principali carenze nutritive di questa pianta sono relative alla mancanza di manganese: in questo caso il colore delle foglie diventa rossastro.
I sintomi, più o meno gravi di insufficienza di nutrienti, si manifestano infatti sulle foglie della Cycas, il cui colore cambia a seconda della sostanza di cui la pianta è carente. Se ad esempio, si verifica un’insufficienza di azoto, il fogliame diviene verde chiaro e giallo.
Cure in casa e in giardino
Le piante di Cycas hanno bisogno di poche cure, poiché la loro resistenza è molto elevata. E’ possibile collocarle in appartamento, ma sono anche piante da terrazzo o da giardino. Ciò che è importante è che siano esposte alla luce diretta del sole, dato che prediligono i climi molto caldi. Se avete optato per una sistemazione indoor, assicuratevi che la pianta abbia uno spazio sufficiente per sviluppare il suo fogliame. Questo potrebbe raggiungere anche il metro e mezzo di lunghezza. Per quanto riguarda i vasi, è preferibile sceglierne di misure intermedie, non troppo grandi né minute.
Occorre poi prestare attenzione all’attacco dei parassiti come la cocciniglia bianca. Questo insetto, nel caso della Cycas, può essere deleterio, in quanto può intaccarne il fogliame e causare un rallentamento della crescita. Come sempre, la soluzione migliore per sbarazzarsi di questi piccoli parassiti è quella di usare sostanze naturali. Noi consigliamo, a seconda del caso, i macerati di ortica e di aglio, sapone puro di Marsiglia o sapone molle potassico (che potete acquistare qui e qui in formulazioni apposite per l’agricoltura), olio di neem o, ancora, macerato di felce.
Avvertenze sulla Cycas
I frutti prodotti dalle piante di Cycas, al contrario di quanto si pensi, sono molto tossici e rappresentano un pericolo per gli animali domestici.
Anche se il loro aspetto è molto gradevole, le piccole bacche sferiche di colore arancione, sono molto velenose. Se ingerite, possono provocare insufficienze respiratorie anche di grave entità. Malgrado ciò, si pensa che tali frutti siano stati una delle principali fonti di nutrimento per i dinosauri, in epoca preistorica.
Autrice: Denise Carulli