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L’alloro è tra le piante preferite dagli italiani ed è tra le più diffuse all’interno dei giardini e dei terrazzi. Si tratta di un arbusto coltivato in primis come pianta ornamentale, ma anche per le virtù aromatiche e benefiche delle sue foglie. Pur essendo una pianta estremamente rustica, l’alloro soffre degli attacchi di numerose specie di cocciniglia, che ne imbrattano la vegetazione, causando gravi deperimenti vegetativi.
Per eliminare la cocciniglia dall’alloro è importante agire tempestivamente e con i prodotti consentiti in agricoltura biologica più adatti. In questo articolo, vediamo come procedere.
Quali sono le specie di cocciniglia che infestano l’alloro?
La cocciniglia è il principale parassita dell’alloro. Individuare la specie esatta non è semplice, in quanto possono essere diverse le forme dell’insetto che attaccano le piante di lauro in giardino. In generale, le cocciniglie sono insetti appartenenti all’ordine Rhynchota, con numerose famiglie di appartenenza. Quelle che interessano l’alloro sono:
- Monophlebidae, di cui fanno parte le tipiche cocciniglie ricoperte di cera, come la cocciniglia cotonosa (Icerya purchasi);
- Coccidae, che a livello mondiale comprende oltre 4000 specie, con insetti dotati di una cuticola spessa e densamente impregnata di lacca e sostanze cerose. Sull’alloro si segnalano: il ceroplaste cerifero (Ceroplastes ceriferus), ceroplaste della Florida (Ceroplastes floridensis), ceroplaste del Giappone (Ceroplastes japonicus), cocciniglia del fico (Ceroplastes rusci), cocciniglia elmetto degli agrumi (Ceroplastes sinensis), cocciniglia bassa degli agrumi (Coccus hesperidum), pulvinaria piriforme (Protopulvinaria pyriformis);
- Diaspidinae, di cui fanno parte specie di cocciniglia con esemplari femminili in cui non si distinguono capo, torace e addome, viventi sotto uno scudetto protettivo. Sulle piante di alloro si possono trovare: cocciniglia del lauro (Aonidia lauri), cocciniglia rossa forte degli agrumi (Aonidiella aurantii), cocciniglia bianca e rossa degli agrumi (Chrysomphalus dictyospermi), crisonfalo della Florida (Chrysomphalus aonidum), emiberlesia gobba delle ornamentali (Hemiberlesia rapax), parlatoria dell’olivo e dei fruttiferi (Parlatoria oleae), cocciniglia grigia degli agrumi (Parlatoria pergandii).
Quali sono i danni che la cocciniglia compie sulla pianta di alloro?
I danni alla vegetazione dell’alloro delle diverse specie di cocciniglia sopra elencate sono assimilabili. Le cocciniglie attaccano soprattutto le foglie, nella pagina inferiore, dove si fissano. Non sono però risparmiati i rami principali della pianta e i rametti più giovani.
Le cocciniglie succhiano la linfa delle piante, causando l’ingiallimento delle foglie e gravi deperimenti vegetativi. Le piante di alloro da poco piantate in giardino sono più a rischio, in quanto più delicate.
Inoltre la cocciniglia imbratta la vegetazione della sua melata, a cui fa seguito la fumaggine, ovvero quella patina nerastra e appiccicosa che si nota sulle foglie.
Come prevenirne la presenza?
Le cocciniglie proliferano preferibilmente nella parti umide della vegetazione, nelle porzioni poco soleggiate e poco ventilate. Per questo motivo è meglio piantare l’alloro in una zona del giardino ben illuminata e soggetta al vento. Per arieggiare la chioma dell’albero e prevenire la presenza di cocciniglia, sono consigliate potature equilibrate, in modo da esporre maggiormente la chioma dell’albero al sole e all’aria.
Con la potatura invernale si possono anche risolvere danni già fatti, andando a rimuovere i rami infestati dal parassita.
Sono altresì da evitare le concimazioni fortemente azotate (quelle non biologiche per intenderci), le quali fanno esplodere la nuova vegetazione e stimolano la cocciniglia ad attaccare la pianta.
Tuttavia, non è detto che queste buone regole di coltivazione bastino. Vediamo quindi cosa fare per le infestazioni di cocciniglia.
Quando fare il trattamento per la cocciniglia che infesta l’alloro
Per avere successo nella lotta biologica alla cocciniglia un aspetto fondamentale è la tempestività. Quando le piante di alloro sono già fortemente infestate sarà molto difficile eliminare il parassita. È necessario quindi intervenire con i trattamenti ai primi segni d’infestazione. Per essere tempestivi nell’intervento bisogna dunque monitorare frequentemente le piante, osservare la vegetazione, ispezionare la pagina inferiore delle foglie, cercare nella parti più nascoste della chioma.
Ricordate poi, che la cocciniglia agisce soprattutto in primavera ed estate, quando letteralmente esplode sulle piante. Le cocciniglie sono presenti anche in inverno, ma in fase di dormienza-invernamento, vale a dire che non si riproducono, situazione in cui è più facile rimuoverle, come visto sopra, con la potatura.
Come rimuovere manualmente la cocciniglia dall’alloro
Su piccole infestazioni primaverili di cocciniglia individuate per tempo la cosa più semplice da fare è la rimozione manuale del parassita. Per togliere il parassita dalle foglie si può usare un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua e sapone di Marsiglia, ma visto che l’alloro è molto rustico si può essere più incisivi usando una spazzola per vestiti. Un altro mezzo di rimozione, molto particolare, consiste in una pala di fico d’india tagliata trasversalmente e a pezzi da passare sulla lamina fogliare o sui rametti. Vi assicuriamo che ha un’azione pulente incredibile.
Dopo la rimozione manuale conviene effettuare un lavaggio della vegetazione con acqua e sapone, in modo eliminare gli ultimi residui degli insetti e l’eventuale melata.
Purtroppo, ci sono situazioni in cui l’infestazione di cocciniglia sulla pianta di alloro è già in fase avanzata, occorre quindi essere ancora più incisivi, vediamo come.
Quali sono i trattamenti biologici per eliminare la cocciniglia dell’alloro?
In frutticoltura biologica il prodotto, consentito in biologico, che viene normalmente usato contro la cocciniglia è l’olio bianco minerale (che potere trovare qui).
Anche in questo caso è importante effettuare il trattamento ai primi segni d’infestazione o, nel corso della stagione primaverile, quando nascono le nuove neanidi (forme giovanili) della cocciniglia. Per i dosaggi esatti e le modalità di applicazione fate sempre riferimento all’etichetta del prodotto, un bugiardino da leggere con attenzione. L’olio bianco agisce per contatto sulla cocciniglia, per cui è importante raggiungere tutte le parti della vegetazione attaccate, ricordando che il parassita quasi sempre si annida sotto le foglie.
In alternativa (o in alternanza) all’olio bianco, contro la cocciniglia è possibile utilizzare l’olio essenziale di arancio dolce, in formulati specifici per l’agricoltura di cui vi abbiamo già parlato.
Dopo i trattamenti con olio bianco oppure olio essenziale di arancio dolce è consigliato effettuare un copioso lavaggio della vegetazione usando un sapone potassico specifico per l’agricoltura (che trovate qui). Con il lavaggio si andrà a pulire definitivamente la pianta di alloro, eliminando anche la fastidiosa fumaggine nera che si forma a causa della cocciniglia.