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Il timo limone (Thymus citriodorus) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, stretta parente del timo comune (Thymus vulgaris) e del timo serpillo (Thymus serpyllum), di cui vi abbiamo già parlato. Detta anche timo limonato, questa pianta, facile da coltivare e molto aromatica, è ideale per i giardini ornamentali, per la cucina e per l’erboristeria domestica. Il delicato aroma di limone di questa particolare specie di timo la rende unica e irresistibile, dunque un’erba aromatica che vale la pena conoscere e coltivare, sia in piena terra che in vaso.
In quest’articolo conosciamo le caratteristiche botaniche del timo limone, le tecniche di coltivazione, le sue proprietà officinali e gli usi più comuni.
Quali sono le caratteristiche botaniche del timo limone?
Il timo al limone è una pianta erbacea perenne che, come le altre specie di timo, cresce compatta e robusta, con fusti, in parte striscianti al suolo, alti fino a 30 cm, che formano un caratteristico cuscino largo anche oltre 50 cm di diametro.
Le radici di questa varietà di timo sono superficiali, ma espanse e ben ramificate, e lo aiutano a stabilirsi saldamente nel terreno.
Rispetto al classico timo, la pianta di timo limonato presenta foglie ancora più piccole, di colore verde chiaro con graziose screziature gialle. La forma ovale e leggermente oblunga. Le foglie sono coperte da un leggero strato di peli e sono ricche di olio essenziale, grazie al quale sprigionano un aroma intenso e fresco di limone.
In primavera-estate, il Thymus citriodorus fiorisce con piccoli fiori bianchi o rosa, raggruppati in grappoli densi, che attirano api e farfalle. I fiori sono seguiti da piccoli frutti secchi contenenti semi.
Come coltivare il timo limone
Il timo limone è una tipica pianta mediterranea, tuttavia si può coltivare un po’ ovunque all’aperto in quanto molto rustica e resistente al freddo. Solo in caso di forti gelate, con temperature di molti gradi sotto lo zero per lunghi periodi, si consiglia di proteggere la pianta con teli in tessuto non tessuto (che trovate qui) o, se coltivata in vaso, di rientrarla in casa.
L’esposizione che predilige la pianta è quella in pieno sole, al limite in mezz’ombra. Le posizioni troppo ombreggiate pregiudicano la crescita, la fioritura e anche l’aroma.
Terreno ideale per la coltivazione
Per coltivare al meglio il timo limone è necessario un terreno ben drenato con una modesta quantità di sostanza organica. La pianta non tollera il ristagno idrico, per cui è necessario che il terreno riesca ad assorbire l’acqua in eccesso. Da ciò si evince che bisogna evitare i terreni di tipo argilloso. Per la coltivazione in vaso, è ottimale un terriccio specifico per piante aromatiche, mescolato a un 10-15% di sabbia o perlite.
Per la concimazione organica optate per un fertilizzante leggero come l’humus di lombrico.
Come si semina il timo limone?
Il timo limone può essere moltiplicato sia per seme che con la tecnica della talea.
La semina viene fatta ad inizio primavera, solitamente in piccoli vasi da tenere in una posizione luminosa e calda, con il terriccio ben umido. Una volta che i semi saranno germogliati, le piantine si crescono in vaso per il primo anno e andranno trapiantate in vasetti più grandi o direttamente nel terreno nella primavera successiva. Se volete provare a seminare le piantine di timo limonato, trovate qui i semi.
La talea del timo limone
Le piante adulte di Thymus citriodorus si prestano bene alla moltiplicazione per talea. Per fare ciò, è necessario prendere una talea da una pianta madre, tagliando un rametto ben formato lungo circa 10-15 cm. Il rametto andrà immediatamente piantato in un vaso pieno di terriccio umido. La talea deve essere ben bagnata e mantenuta umida fino a quando non ha emesso le nuove radici, solitamente avviene in circa 1-2 mesi.
L’operazione va fatta in primavera oppure a fine estate. Una volta che la talea ha preso radici, viene coltivata in vaso fino alla primavera successiva, momento ideale per il trapianto definitivo.
Come si annaffia il timo limonato?
Le piante di timo limone esigono irrigazioni moderate, specie se coltivate in piena terra. D’estate, nel primo anno dopo il trapianto, si darà acqua almeno una volta a settimana. Negli anni successivi, dopo che le piante saranno ben radicate non ci sarà più bisogno di dare acqua.
Discorso diverso per il Thymus citriodorus coltivato in vaso. In questo caso, in primavera ed estate, bisognerà irrigare con regolarità, ma solo quando il terreno è del tutto asciutto.
Come si raccoglie ed essicca il timo limone?
Il timo limone può essere raccolto ed essiccato per essere utilizzato poi in cucina o per creare un infuso benefico.
Anche se può essere raccolto in qualsiasi momento dell’anno, però, la sua fragranza e le sue proprietà aromatiche sono più intense durante la fioritura estiva.
Per raccoglierlo nel modo corretto, tagliate le foglie e i rametti con parsimonia, in modo che la pianta possa continuare a crescere e produrre nuovi ricacci. Lavare i rametti per rimuovere eventuali impurità e lasciare asciugare all’aria aperta per un paio d’ore.
Per l’essiccazione disponete i rametti di timo limonato ben aperti su una superficie pulita e asciutta, lontano da fonti di luce diretta e calore. Potete anche essiccarli appesi a testa in giù, sempre in un luogo asciutto e ventilato. Una volta che i rametti sono completamente essiccati, conservarli in un contenitore ermetico e al riparo dalla luce e dall’umidità per mantenere la loro fragranza e le loro proprietà aromatiche. Questo procedimento è del tutto simile a quello dell’origano. L’essiccazione del Thymus citriodorus è un metodo semplice e conveniente per conservare le sue foglie e i suoi rametti per un uso futuro. Tra l’altro è importante notare che il timo limone essiccato mantiene molto bene il suo aroma e le sue proprietà.
Come si usa in cucina il timo limone?
Il timo limonato è un ingrediente popolare in cucina, grazie al suo aroma fresco e agrumato. In cucina si può utilizzare il timo limone innanzitutto per aromatizzare le marinate per carne, pesce e verdure. Altro tipico uso è quello per aromatizzare i sughi e le salse, rendendoli più gustosi e saporiti. È altresì impiegato nelle insalate, sia come condimento che come ingrediente. Infine può essere aggiunto alle bevande rinfrescanti estive. Il Thymus citriodorus può essere utilizzato fresco o secco, ma con moderazione, in quanto il suo aroma è davvero intenso e può sovrastare gli altri ingredienti.
Quali sono le proprietà del Thymus citriodorus?
Il timo limone è famoso anche per le sue proprietà medicinali, non molto differenti da quelle del classico timo. Questa varietà di timo ha innanzitutto proprietà antinfiammatorie, che lo rendono utile per trattare problemi infiammatori come artrite, dolori muscolari e lesioni. È un eccellente antibatterico, utile per trattare le infezioni della pelle, ma anche del cavo orale facendo sciacqui e gargarismi.
Altre proprietà sono quelle antispasmodiche, balsamiche, tossifughe, espettoranti, fluidificanti della secrezione catarrale.
Per usare il timo limonato in casa si può preparare un infuso con le foglie e i rametti, utilizzando 2 g di sostanza secca in 100 ml d’acqua, da assumere in 2-3 bicchierini.
Per l’uso esterno, ad esempio per la disinfettare la bocca, l’infuso può essere fatto con 5 g di timo limonato essiccato.