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Il liquore ai fichi d’india è una ricetta perfetta per utilizzare questi prelibati frutti. Il ficodindia, infatti, è molto generoso e regala una grande quantità di frutta dalla fine dell’estate fino all’inizio dell’autunno. E non sempre si è in grado di consumarla tutta a tavola.
Oltre al consumo fresco i fichi d’india si possono utilizzare per altre preparazioni casalinghe, ma con la ricetta del liquore resterete stupiti dal profumo, dal gusto e dai colori.
Siete pronti a scoprirla insieme?
Ecco tutti i passaggi della ricetta del liquore ai fichi d’india, accompagnata da una dettagliata fotogallery.
Ingredienti per la ricetta del liquore di fichi d’india
Vediamo subito gli ingredienti del liquore ai fichi d’india.
- 1 kg di fichi d’india maturi
- 1 litro d’alcol ad uso alimentare
- 500 g di zucchero
- 1 litro di acqua
Attrezzatura per preparare il liquore ai fichi d’india
La preparazione del liquore ai fichi d’india richiede alcune attrezzature di base. Queste che sono:
- Una bacinella,
- Una spugnetta da cucina
- Un vaso in vetro a chiusura ermetica
- Un piccolo torchio per conserve
La ricetta del liquore di fichi d’India, passo dopo passo
Il ficodindia ha uno stretto rapporto con l’alcol, dato che secondo alcuni autorevoli studi è in grado di ridurre i sintomi da sbornia.
Per la nostra ricetta del liquore ai fichi d’india abbiamo utilizzato i frutti provenienti dalla nostra coltivazione.
Li abbiamo usati interi, poiché la buccia contiene molta polpa ed è un peccato sprecarla.
Come togliere le spine dai frutti
Usando il frutto intero, il primo problema è come togliere le spine del fico d’India. In realtà il processo è più semplice di quanto non si creda:
- Dopo aver raccolto una bella pala ci siamo muniti di una capiente bacinella per il lavaggio dei frutti. Si consiglia di utilizzare fichi d’india molto maturi.
- La maggior parte delle spine del fico d’india viene via con una semplice lavatura sotto l’acqua corrente. Abbiamo dunque tagliato i fichi e messi a mollo per circa un’ora.
- Durante questo tempo l’acqua è stata cambiata due volte. Come potrete osservare nelle foto, sono molte le spine che restano nell’acqua.
- Per ripulire, infine, totalmente la parte esterna del frutto, abbiamo usato una normale spugnetta abrasiva da cucina, ovviamente nuova.
- Con la parte ruvida della spugna si strofina il frutto, che dopo un semplice passaggio resta totalmente pulito da spine e impurità (quei puntini neri che trattengono le spine).
- Raccolta dei fichi d’india
- Spine del fico d’india in acqua
- Fico d’india lavato
- Fichi d’India senza spine
Infusione dei fichi d’india nell’alcol
Il secondo passaggio della ricetta dei fichi d’india è quello dell’infusione nell’alcol.
Procediamo a tagliare i fichi, senza spezzettarli troppo. Noi li abbiamo tagliati semplicemente in due e versati nel contenitore in vetro.
A quel punto abbiamo versato il litro d’alcol, che va a ricoprire interamente i frutti.
Si chiude il contenitore con il tappo ermetico e si lascia in infusione per 15 giorni in un luogo fresco e buio.
Il vaso non va agitato, l’alcol estrae tutto il succo con facilità, non c’è bisogno quindi d’intervenire in alcun modo.
Bisogna avere pazienza, ma andando a controllare di tanto in tanto vedrete che il liquido nel vaso diventa sempre più rosso.
- Taglio del fico d’India
- Frutti puliti nel vetro
- Aggiunta di alcol alimentare
- Fichi d’India in alcol
Preparazione dello sciroppo
Trascorsi i 15 giorni si passa alla fase finale della ricetta del liquore ai fichi d’india. Questa inizia con la preparazione dello sciroppo con acqua e zucchero:
- Pesate quindi i 500 g di zucchero,
- Versate 1 litro d’acqua in una pentola, mettete sul fuoco (lento)
- Unite lo zucchero all’acqua e lasciatelo sciogliere, mescolando di tanto in tanto. Non portate ad ebollizione, bastano pochi minuti per chiarificare l’acqua e ottenere uno sciroppo non caramellato.
- Chiudete la fiamma e lasciate raffreddare.
- Zucchero per lo sciroppo
- Sciroppo di acqua e zucchero
Il passaggio al torchio dei fichi d’india
Un’altra fase importante per fare in casa un buon liquore al fico d’india è passare al torchio il frutto.
Prendete quindi un recipiente (o una pentola) di dimensioni adeguate, uno scolapasta e versate il contenuto del vaso in vetro. Qui si raccoglierà tutto l’alcol tenuto in infusione, ormai di colore rosso intenso.
A questo punto vi renderete conto che i fichi sono strapieni di succo, difatti ciò che si raccoglie nella pentola è di volume inferiore al litro di alcol versato inizialmente.
Il ficodindia ha assorbito parte dell’alcol e lo trattiene. Per non perdere niente di questo succo conviene quindi passare i frutti al torchio.
Ovviamente se un torchio da cucina per le conserve fatte in casa, tipo quello che abbiamo già adoperato per ricette come le olive schiacciate o le zucchine sott’olio. Versateci dentro i fichi d’india.
Per eseguire un ottimo filtraggio abbiamo usato un tessuto molto fine, che abbiamo messo prima dei fichi. In questo modo oltre a filtrare si evitano fuoriuscite di prodotto dal torchio stesso.
Il torchio va stretto lentamente, a più riprese.
Il succo che se ne ricava vi lascerà sorpresi. Dalla torchiatura infatti abbiamo ottenuto oltre mezzo litro di liquido.
- Fichi indiani scolati
- Preparazione per la torchiatura dei fichi d’India
- Torchiatura dei fichi d’India
- Fichi d’India torchiati
Unione del succo con lo sciroppo

Aggiunta dello sciroppo
A questo punto bisogna unire il succo ottenuto dal primo filtraggio e dalla torchiatura con lo sciroppo. L’operazione è molto semplice: l’unica accortezza da tenere è assicurarsi che lo sciroppo di acqua e zucchero sia freddo.
Uniti succo e sciroppo nella pentola più grande, mescolare lentamente per qualche minuto, così da far amalgamare bene il tutto.
Riempimento delle bottiglie e filtraggio
Siamo giunti alla fase finale della nostra ricetta del liquore ai fichi d’india. Non resta altro che riempire le bottiglie con un adeguato filtraggio.
Come sapete l’alcol è in grado di estrarre tutto dai frutti, anche qualche impurità o pezzettini di polpa più grossolani.
Bisogna quindi filtrare per bene, in modo che il liquore sia perfettamente chiaro.
Per filtrare abbiamo usato un imbuto, sul quale abbiamo sistemato del tessuto. Sopra il tessuto abbiamo messo del cotone idrofilo.
Il cotone è in grado di trattenere anche le particelle d’impurità più piccole, lasciando passare solo il liquido.
Il risultato è sorprendente: un liquore ai fichi d’india dal colore rosso intenso, ma chiaro e pulito.
- Preparazione filtro
- Filtraggio del fico d’India
- Liquore al fico d’India
Il liquore imbottigliato
Alla fine del nostro lavoro, abbiamo ottenuto un’ottima resa: tre litri di liquore ai fichi d’india pronti per essere gustati.
Se consideriamo che siamo partiti da un litro d’alcol, uno d’acqua e 500 g di zucchero è un ottimo risultato. Vuol dire che nel passaggio al torchio abbiamo aumentato notevolmente la resa, estraendo il succo dei fichi d’india.
Si consiglia di tenere il liquore nelle bottiglie del travaso per altri 15 giorni prima di consumarlo. In questo modo gli ultimi sentori dell’alcol scompariranno.
Il liquore ai fichi d’india è leggero, dal sapore piacevolmente fruttato. Ideale da consumare in compagnia degli amici nelle fredde serate d’inverno, oppure per fare un simpatico regalo natalizio usando bottigliette stilizzate come queste.
- Resa del liquore
- Risultato finale del liquore di fichi d’India
Le ricette degli altri liquori
Grazie per aver letto la nostra ricetta del liquore ai fichi d’india. Qualora vi avanzi ancora qualche frutto, potete utilizzarlo per realizzare una squisita confettura fatta in casa. Ad ogni modo, questa ricetta va ad aggiungersi a quelle di cui vi abbiamo già parlato in precedenza: liquore al melograno, finocchietto, nocino, liquore al cioccolato, alla liquirizia, alla menta. Senza dimenticare il liquore di alloro, il limoncello e il liquore alla canapa.